Il Pd riparte dal laboratorio Reggio: non un nuovo Partito ma una comunità in ascolto Al CineTeatro Metropolitano la riunione dell'Assemblea e della Direzione dei democratici
Quattro ore di discussione e quasi trenta interventi per il parlamentino territoriale dem. La riunione, convocata dalla presidente Tania Bruzzese, si è aperta con la relazione del Segretario Antonio Morabito, alla presenza dei dirigenti Pd Giuseppe Falcomatà e Sebi Romeo
Non un nuovo Partito ma una nuova comunità, coesa ed inclusiva, capace di intercettare le energie dal di fuori, dialogando con la società e rappresentandone i problemi, ascoltando le necessità reali dei cittadini, riannodando i fili della rappresentanza e del consenso e costruendo momenti di confronto con le categorie e le forze sociali del territorio. Da Reggio Calabria un messaggio di rigenerazione che parla all’intero partito nazionale. Si è svolta presso i locali del CineTeatro Metropolitano di Reggio Calabria la riunione dell’Assemblea e della Direzione della Federazione Metropolitana del Partito Democratico.
Convocato dalla Presidente Tania Bruzzese, alla presenza dei dirigenti nazionali Pd Giuseppe Falcomatà e Sebi Romeo, assente giustificato il Segretario regionale Nicola Irto impegnato nei primi passi dell’attività senatoriale, l’incontro si è aperto con la relazione del Segretario della Federazione Antonio Morabito: una disamina ampia ed articolata, che ha preso in esame i dati delle ultime elezioni politiche sul territorio ed una traccia di lavoro per i prossimi appuntamenti congressuali ed organizzativi, sia a livello territoriale che sul piano nazionale.
Quasi trenta gli interventi dei membri dell’organismo Pd, per una discussione ampia e partecipata che ha messo in evidenza il risultato solido ottenuto dal Partito nel territorio cittadino e metropolitano, al di sopra della media nazionale del PD, prima Città in Calabria e tra le prime del Mezzogiorno, con il risultato raggiunto di aver eletto rappresentanti del territorio in grado di dar voce alle istanze della comunità reggina, a partire dal Senatore reggino Nicola Irto, anche in questa complessa fase che si apre con il governo nazionale guidato dalla destra sovranista.
“Da Reggio Calabria – affermano i Democrats – parta un messaggio di speranza per la ricostruzione del Partito nazionale. Parteciperemo alle prossime assise congressuali in maniera strutturata, dando voce alle istanze della città e dell’intera Calabria nel dibattito politico nazionale ponendo al centro alcuni irrinunciabili obiettivi politici che in tante occasioni sono stati premiati dagli elettori sul nostro territorio”. Non si spiegherebbe in altro modo, si afferma ancora, “il fatto che il Pd in questi anni ha vinto le proprie competizioni elettorali nelle principali città italiane, a partire da Reggio Calabria dove per due volte ha affermato una coalizione ampia alla guida del Comune e della Città Metropolitana, ma non è riuscito negli ultimi tempi a tramutare il consenso ottenuto in una proposta politica nazionale, pesantemente bocciata dai cittadini e sconfitta dalla destra sovranista, a causa di errori tattici e strategici compiuti a livello nazionale nella costruzione della proposta politica in occasione delle ultime elezioni”.
Per ciò che riguarda il territorio – affermano ancora i Dirigenti Pd – “stiamo assistendo in queste ultime settimane ad interventi scomposti e fortemente scorretti dal punto di vista istituzionale, da parte di rappresentanti della destra eletti sul territorio che stanno gettando la maschera dimostrando di voler mettere in difficoltà il percorso di risanamento e di crescita inaugurato dal centrosinistra reggino, in nome di interessi elettoralistici, proponendo anche a livello culturale un tentativo di revisionismo storico, finalizzato a riabilitare la funesta stagione dello scioglimento del Comune e degli enormi debiti causati ai danni dell’intera comunità reggina”.
Al termine della discussione i Dem tracciano la linea in vista delle prossime scadenze politiche ed organizzative. “Una campagna di ascolto che parta dai territori – tra le proposte condivise dall’Assemblea – la costruzione di momenti di confronto con le categorie, con l’associazionismo, con le realtà più rappresentative del contesto cittadino e metropolitano. Ed al contempo – si dice ancora – il completamento della campagna congressuale territoriale, entro il mese di novembre, con l’indizione dei congressi di circolo in tutti i Comuni e nei quartieri cittadini, il rilancio dell’organizzazione giovanile, per la costruzione di una compagine politica capace di dialogare tra i ragazzi e rappresentarne istanze e speranze, ed il completamento dell’organizzazione interna attraverso la costituzione di una segreteria metropolitana e dei diversi dipartimenti tematici, utili all’elaborazione di una proposta politica che sia sempre più rappresentativa delle istanze territoriali”.