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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 17 DICEMBRE 2024

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Operazione “Revolvo”, il sindaco facente funzioni Brunetti: “Prezioso il lavoro della magistratura che prova a far luce anche su fatti di dieci anni fa” Il lavoro, utile e fondamentale, portato avanti nella convinzione che, uniti, si possa finalmente ricondurre il territorio verso quella normalità che, ognuno di noi, nel proprio piccolo e nelle proprie funzioni, cerca quotidianamente di raggiungere per il bene della comunità

Operazione “Revolvo”, il sindaco facente funzioni Brunetti: “Prezioso il lavoro della magistratura che prova a far luce anche su fatti di dieci anni fa” Il lavoro, utile e fondamentale, portato avanti nella convinzione che, uniti, si possa finalmente ricondurre il territorio verso quella normalità che, ognuno di noi, nel proprio piccolo e nelle proprie funzioni, cerca quotidianamente di raggiungere per il bene della comunità

«La recente operazione denominata “Revolvo” che ha interessato alcuni funzionari del Comune dimostra, ancora una volta, la preziosa presenza e pervicacia della magistratura reggina che, anche a distanza di dieci anni, tiene accesi i propri riflettori sulle dinamiche della pubblica amministrazione provando a far luce su atteggiamenti e circostanze che l’amministrazione comunale, sin dal primo giorno del suo insediamento, combatte e osteggia con azioni e comportamenti sempre improntati sui criteri di legalità, correttezza e trasparenza». E’ quanto afferma il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, che in una nota stampa ringrazia gli inquirenti della Procura di Reggio Calabria per «il lavoro, utile e fondamentale, portato avanti nella convinzione che, uniti, si possa finalmente ricondurre il territorio verso quella normalità che, ognuno di noi, nel proprio piccolo e nelle proprie funzioni, cerca quotidianamente di raggiungere per il bene della comunità».
«Mi auguro – ha concluso l’inquilino di Palazzo San Giorgio – che i dipendenti comunali interessati dal provvedimento giudiziario possano, comunque, dimostrare la totale estraneità ai fatti contestati».