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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Un Consiglio aperto ai Sindaci sull’autonomia differenziata: dall’aula di Palazzo Alvaro ok al piano fieristico e all’affidamento di nuovi servizi a Castore Appello del Consiglio Metropolitano contro il Ddl Calderoli: opporsi con fermezza al Ddl del Governo recentemente approvato in conferenza Stato Regioni

Un Consiglio aperto ai Sindaci sull’autonomia differenziata: dall’aula di Palazzo Alvaro ok al piano fieristico e all’affidamento di nuovi servizi a Castore Appello del Consiglio Metropolitano contro il Ddl Calderoli: opporsi con fermezza al Ddl del Governo recentemente approvato in conferenza Stato Regioni

Il Consiglio Metropolitano, convocato dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, si è aperto con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del naufragio di Cutro. Subito dopo, l’aula “Leonida Repaci”, su iniziativa del consigliere Giuseppe Giordano, ha chiesto «la convocazione di un Consiglio metropolitano alla presenza dei sindaci del comprensorio per riflettere sui rischi insiti nell’Autonomia differenziata, approvata dal Consiglio dei ministri e recentemente promossa dalla Conferenza delle Regioni».

«Mi sarei aspettato una posizione diversa da parte della Regione Calabria – ha sostenuto Giordano – che si è espressa a favore del provvedimento Calderoli che rischia di spaccare il Paese in due, spostando il baricentro verso le aree più ricche che godrebbero di un maggiore gettito fiscale. Chiedo un Consiglio, aperto ai sindaci, affinché ogni espressione locale possa fare arrivare la propria voce contro lo scempio che si sta prefigurando». Sul punto, il consigliere Michele Conia ha detto che «bisogna opporsi con fermezza all’autonomia differenziata» ed ha invitato il sindaco facente funzioni a farsi portavoce delle istanze dei territori presso la Regione ed il Governo. Carmelo Versace, in questo senso, ha preso l’impegno di scrivere al Governatore Occhiuto per «esporre le perplessità manifestate dall’aula su un atto che cambierà la quotidianità dei nostri cittadini». «Credo sia importante – ha aggiunto – raccogliere l’invito di convocare un consiglio, allargato agli enti locali, per approfondire un tema così divisivo».

Successivamente, è stato discusso ed approvato il Piano fieristico 2023/2025 con una novità: la Città Metropolitana sarà presente, il prossimo aprile, al “Real Italian Food & Wine” di Londra. «Per la prima volta – ha spiegato il consigliere delegato Domenico Mantegna – daremo l’opportunità, a dieci aziende del territorio, di varcare i confini nazionali, mettendo in mostra le nostre eccellenze ad un evento internazionale, dedicato al Made in Italy, che coinvolge circa 250 operatori del settore “Food&Beverage” fra distributori, importatori, agenti, chefs sommeliers, club privati, piattaforme di vendita on line, delicatessen e off licence, buyers sommelier di ristoranti di alto livello, critici ed opinion makers».

Per il resto, il Piano fieristico conferma la presenza della Città Metropolitana nei padiglioni delle principali kermesse del Paese. «Con le nostre imprese – ha spiegato Mantegna – torneremo al “Cibus” di Parma, andremo al “Discover Italy” di Sestri levante, al “Tuttofood” ed al TTG di Rimini ed anche ad “Artigiano in fiera”. Queste sedi le conosciamo bene perché abbiamo sempre svolto un ruolo da protagonisti, grazie soprattutto al grande lavoro di squadra che ha coinvolto i settori delle Attività produttive, del Marketing territoriale, del Turismo e della Cultura. Un plauso va dato, sicuramente, all’attività svolta dalla dirigente Giuseppina Attanasio e dalla funzionaria Vilasi». Parole rilanciate dal consigliere delegato Filippo Quartuccio: «La Città Metropolitana riesce a far emergere il proprio significato storico e culturale, le proprie peculiarità paesaggistiche ed enogastronomiche. Quella delle fiere è davvero una delle occasioni più importanti per essere visibili, conoscibili e conosciuti». Il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, ha ricordato come «vada riconosciuto il merito del sindaco Giuseppe Falcomatà nel sapere e volere promuovere ed investire in un preciso programma di supporto alle aziende del territorio, anche attraverso una nuova narrazione capace di rappresentare il meglio delle nostre realtà». Quindi, il Consiglio ha dettato gli indirizzi che fissano gli obiettivi per il contenimento delle spese di funzionamento delle società partecipate dalla Città Metropolitana.

Approvati alcuni debiti fuori bilancio per sentenze esecutive, l’aula “Repaci” ha dato il via libera al Regolamento sul prelievo di materiale litoide da fiumi, torrenti e corsi d’acqua del territorio che per il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, «va a colmare un gap della Regione Calabria». «Come al solito – ha sostenuto – ci rimbocchiamo le maniche e approviamo un regolamento che, mettendo ordine, aiuterà i Comuni. Questo regolamento fornisce, finalmente, un ruolo di programmazione strategica per una materia importante che attraversa l’aspetto ambientale, quello paesaggistico, la protezione civile, il livello sociale ed economico del territorio». Sul punto, il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, nel ringraziare il settore ed il dirigente Catalfamo, ha riconosciuto «l’importanza di aver normato un tema particolarmente complesso con un provvedimento che può, parzialmente, aiutare anche sul piano della sicurezza del territorio». «Questa attività – ha spiegato – può dare impulso all’economia dei territori».

In seguito, il Consiglio Metropolitano, con la sola astensione dei consiglieri Romeo e Minicuci, ha assegnato alla società partecipata Castore la gestione dei servizi di manutenzione degli edifici istituzionali e degli edifici scolastici. Secondo il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, i lavoratori Castore e le loro famiglie «potranno guardare al futuro con maggiore ottimismo». «Grazie a tutti i consiglieri, al dirigente Mezzatesta ed al suo staff – ha commentato Versace – perché, in tempi più che rapidi, si è riusciti a mettere Castore nelle condizioni di poter estendere i propri servizi. Dire che sono soddisfatto è riduttivo. Oltre ad ottenere un corposo risparmio per l’Ente, questo provvedimento ci permetterà di programmare le attività avendo un unico punto di riferimento».

«La mia gratitudine – ha ribadito il sindaco facente funzioni – è per tutta la classe operaia di Castore e per le loro famiglie che, in questi ultimi anni, hanno dovuto affrontare enormi sacrifici. Se, adesso, c’è più luce nel loro futuro il merito è sicuramente del sindaco Falcomatà che ha fortemente creduto in questa operazione e del Consiglio metropolitano che mi onoro, adesso, di rappresentare. E’ un risultato politico molto importante raggiunto in appena sette mesi». Identico concetto è stato espresso dal consigliere Giovanni Latella: «Castore rappresenta uno dei punti di forza dell’amministrazione Falcomatà. Sono orgoglioso di questo risultato straordinario».

Nel corso della seduta, il consigliere Giuseppe Giordano ha voluto ricordare l’ex vicepresidente della Provincia, Lillo Manti, scomparso nei giorni scorsi: «E’ stato un esempio per il suo stile inconfondibile e per la sua presenza assidua e garbata. Un politico di lungo corso, con una grande esperienza parlamentare e regionale alle spalle. La figura di Lillo Manti ha sempre spiccato per umiltà, generosità, acume, sagacia e saggezza».