“A Siderno, domani Lunedì 3 Aprile, si svolgerà un’importante Giornata dedicata alla legalità” La Questura di Reggio Calabria e il Commissariato di Polizia di Stato di Siderno, con il Patrocinio del Comune di Siderno, hanno l’onore di ospitare, presso il Palazzetto dello Sport "E. Kennedy", la signora Tina Montinaro, vedova del Caposcorta di Giovanni Falcone
“A Siderno, domani Lunedì 3 Aprile, si svolgerà un’importante Giornata dedicata alla legalità.
La Questura di Reggio Calabria e il Commissariato di Polizia di Stato di Siderno, con il Patrocinio del Comune di Siderno, hanno l’onore di ospitare, presso il Palazzetto dello Sport “E. Kennedy”, la signora Tina Montinaro, vedova del Caposcorta di Giovanni Falcone.
Dalle ore 10.00 e fino alle ore 15.00, sarà esposta la teca contenente il relitto della Quarto Savona 15, l’auto degli agenti di scorta del giudice Falcone che venne distrutta da una carica di tritolo, il 23 maggio 1992, nell’attentato di Capaci, in cui morirono lo stesso Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Alla presenza degli studenti delle quarte e quinte classi delle Scuole di secondo grado del territorio sidernese, dopo i saluti del Sindaco di Siderno, Dott.ssa *Mariateresa Fragomeni*, e del Vice-Questore della Polizia di Stato, nonché Dirigente del Commissariato di P.S. di Siderno, Dott.ssa *Serafina Di Vuolo*, seguiranno gli interventi della Sig.ra *Tina Montinaro*, di S.E. il Prefetto di Reggio Calabria, Dott. *Massimo Mariani*, del Dirigente Generale della Polizia di Stato e Questore di Reggio Calabria, Dott. *Bruno Megale*, e del Sostituto Procuratore della Repubblica, Dott.ssa *Grazia Tursi*.
A moderare l’incontro sarà il Commissario Capo della Polizia di Stato, Dott.ssa *Sara Castiglione*.
Il coinvolgimento delle giovani generazioni, in eventi di così alto valore morale, grazie alle testimonianze dirette di chi ha vissuto i tragici fatti in prima persona, permetterà agli stessi di fissare il ricordo su eventi incresciosi della nostra storia più recente avvicinandoli maggiormente ad un corale “No alle mafie e alle violenze” .