Gioia Tauro, ritorna la protezione al pentito Marcello Fondacaro. Il Tar accoglie il ricorso Il 64enne, medico ed imprenditore si era sempre professato di essere contiguo alle cosche Piromalli e Molè
Il collaboratore di giustizia Marcello Fondacaro è di nuovo sotto protezione. Lo ha stabilito il Tar del Lazio – Sezione Prima Ter – che ha accolto il ricorso del legale del medico di Gioia Tauro, Enrico Morcavallo, che si era visto estromettere dal programma di protezione nel 2019. Quella decisione era maturata a causa di una serie di violazioni che il collaboratore di giustizia avrebbe compiuto e che gli venivano contestate dal ministero dell’Interno. Una decisione che era stata anche sottoscritta dalla Distrettuale di Roma e dalla Direzione nazionale antimafia con una nota del 24 maggio 2019.
Il 64enne, medico ed imprenditore si era sempre professato di essere contiguo alle cosche Piromalli e Molè di Gioia Tauro. Dopo una condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, aveva iniziato a collaborare con la Procura antimafia di Reggio Calabria, raccontando dei presunti legami delle cosche della Piana di Gioia Tauro con la massoneria e l’imprenditoria. Ma la sua collaborazione, secondo gli inquirenti, non sarebbe stata mai lineare nel corso degli anni. Da qui la revoca della protezione che ora a seguito della decisione del Tar gli verrà restituita.