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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 25 DICEMBRE 2024

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Claudio Gentile, “Il calcio italiano è malato. Alla federazione contano le raccomandazioni “ I procuratori impongono i giocatori nelle convocazioni. Una vergogna...nel calcio dilettantistico sono pochi i presidenti che comandano...la maggior parte sono nelle mani di allenatori e pseudo direttori sportivi che si impongono portando sponsor ...non capisco perché si accontentano di fare i prestanomi...

Claudio Gentile, “Il calcio italiano è malato. Alla federazione  contano le raccomandazioni “ I procuratori impongono i giocatori nelle convocazioni. Una vergogna...nel calcio dilettantistico sono pochi i presidenti  che comandano...la maggior parte sono nelle mani di allenatori e pseudo direttori sportivi che si impongono portando sponsor ...non capisco perché si accontentano di fare i prestanomi...

Dal caso della reggina 1914 esclusa dalla serie B per aver rispettato le leggi dello Stato italiano. Con la federcalcio pronta ad essecondare disegni perversi…tutto ciò gira intorno ai soldi …siamo alla frutta l’assenza della politica il dramma assoluto che rispecchia i nostri tempi. Per non parlare del mondo dei dilettanti.
Una vergogna…nel calcio dilettantistico sono pochi i presidenti che comandano…la maggior parte sono nelle mani di allenatori e pseudo direttori sportivi che si impongono portando sponsor …non capisco perché si accontentano di fare i prestanomi…

CLAUDIO GENTILE: “Il calcio italiano è malato. Siamo fuori da due mondiali e da quattro Olimpiadi. L’Europeo vinto con Mancini due anni fa è stato, ahimè, una splendida eccezione che conferma la triste regola: siamo in crisi. Non ho nulla contro Nicolato, ma aveva già toppato un Europeo. Eppure era rimasto al suo posto, pronto a fallire ancora. Evidentemente ha dei santi in paradiso. Mi viene da pensare che dalle parti di via Allegri, a Roma, sia rimasto tutto uguale. In Federazione mi sembra valgano di più le raccomandazioni che i meriti effettivi delle persone. È rimasto tutto come ai miei tempi, quando venni fatto fuori dopo che avevo guidato l’Under 21 a vincere l’Europeo e a conquistare una storica medaglia alle Olimpiadi di Atene 2004. Per colpa di certe personcine all’interno della Federazione mi sono visto la carriera stroncata perché non abbassavo la testa. E non ascoltavo gli inviti di certi procuratori che volevano imporre i giocatori nelle convocazioni. L’ho pagata cara. Oggi i giocatori sono nelle mani dei procuratori ed è questo il loro male. Io non ho mai avuto un procuratore. I procuratori rovinano il calcio”.
Fonte: LIBERO QUOTIDIANO