Rosario Aversa plaude all’impegno della commissione parlamentare Antimafia guidata da Chiara Colosimo Solo con la denuncia si combatte l’oppressione delle mafie
Denuncia, coraggio e lotta alla omertà! Solo in questo modo si combattono i fenomeni mafiosi. Rosario Aversa membro della direzione nazionale di Fratelli d’Italia plaude all’iniziativa svoltasi a Reggio Calabria alla presenza della presidente della commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo che ha scelto proprio la Calabria come sua prima uscita istituzionale per lanciare il suo accorato appello per la lotta contro tutte le mafie. “La presenza della presidente Colosimo conferma, ove ce ne fosse bisogno, l’impegno in Calabria di questa importantissima commissione che contrasta il malaffare in ogni sua forma ed espressione – evidenzia Aversa – Ancora un ‘grazie’ sentito anche all’instancabile On. Wanda Ferro che molto sta facendo per potenziare la lotta contro i fenomeni mafiosi, oggi come sottosegretario agli Interni, e prima come membro della stessa commissione Antimafia”.
“Un forte segnale, dunque, è stato dato nell’incontro reggino che ha registrato la partecipazione della presidente Colosimo. La quale, tra l’altro in un suo vibrante discorso, ha ribadito l’affetto che nutre verso il nostro territorio dato che i suoni nonni sono calabresi. Chiara Colosimo ha ribadito con forza il concetto che denunciando gli atti criminali mafiosi, creando una rete di protezione intorno a chi denuncia con l’aiuto della magistratura, il sostegno delle associazioni antiracket e dell’instancabile lavoro della commissione Antimafia, si possono combattere in modo efficace e risolutivo tutte le mafie che affliggono il nostro territorio.
A tal proposito il mio plauso – sottolinea ancora Aversa – va anche all’assemblea svoltasi a Gallina, nella sede di Tecnoappalti Italia, l’impresa di Herbert Catalano, che lo scorso dicembre ha subito un’intimidazione di stamp ‘ndranghetista. Anche l’On. Colosimo, nel corso del suo intervento, ha sostenuto in maniera incondizionata la scelta degli operai della Tecnoappalti che non si sono lasciati intimidire dalle minacce, restando uniti con coraggio e determinazione, facendo così da scudo all’imprenditore Catalano”.