La carta solidale è un contributo economico pari a euro 382,50, istituito dalla legge di bilancio 2023, destinato all’acquisito di beni alimentari di prima necessità, erogato in via automatica senza la necessità di presentarne domanda, nel rispetto di alcuni requisiti.

La card è stata destinata a tutti i nuclei familiari con almeno 3 componenti, che alla data del 12 maggio 2023 fossero in possesso dei seguenti requisiti:
– iscrizione Anagrafe comunale;
– certificazione ISEE, in corso di validità, con indicatore non superiore a euro 15.000.
Il contributo non è invece attribuito ai nuclei familiari titolari di:
– Reddito di cittadinanza;
– Reddito di inclusione (qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà).
– NASPI e DIS-COLL;
– Indennità di mobilità;
– Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
– Cassa integrazione guadagni (CIG);
– Qualsiasi altra forma di sussidio per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.

Si precisa inoltre che, sulla base del numero di schede destinate ad ogni comune, l’INPS ha redatto una graduatoria, assegnando priorità ai nuclei con componenti nati tra il 2023 e il 2005, in ordine di precedenza per quelli con componenti più piccoli.
In tale prassi, i Comuni sono stati chiamati a compiere esclusivamente due operazioni:
– verificare la sussistenza del requisito di residenza;
– dare notizia ai nuclei individuati dall’INPS, di essere beneficiari del contributo, con apposita comunicazione formale.

Alla luce di quanto detto si evidenzia che non esiste alcun ruolo decisionale dei Comuni, e gli stessi non hanno avuto la facoltà di includere o escludere le famiglie. Ad oggi permane anche l’impossibilità, da parte nostra, di segnalare eventuali nuclei che, nonostante abbiamo i requisiti previsti, siano rimasti esclusi dagli elenchi.
Giuseppe Zampogna
Francesco Cosentino