Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Sequestrati beni immobili per un valore di circa due milioni di euro a commercialista contiguo alla ‘ndrangheta Il sequestro di prevenzione ha riguardato 7 fabbricati intestati al professionista e ai suoi familiari, tutti ubicati nella sopra citata cittadina ionica

Sequestrati beni immobili per un valore di circa due milioni di euro a commercialista contiguo alla ‘ndrangheta Il sequestro di prevenzione ha riguardato 7 fabbricati intestati al professionista e ai suoi familiari, tutti ubicati nella sopra citata cittadina ionica

Negli ultimi giorni i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, coordinati
dalla locale Procura Della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione al decreto con il
quale il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, ha disposto il sequestro, finalizzato
all’applicazione della confisca prevista dal Codice Antimafia, del patrimonio di un commercialista di Melito di
Porto Salvo, avente un valore complessivo stimato di 1,9 milioni di euro, contiguo alla cosca di ‘ndrangheta dei
“Iamonte”, operativa nell’area grecanica.
L’attività trae origine dal progetto denominato “Pecunia 2”, elaborato dal Servizio Centrale di Investigazione
sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza (S.C.I.C.O.), con il quale si è voluto perseguire la finalità di orientare l’azione investigativa verso quei contesti di criminalità organizzata connotati da concreti ed immediati profili di rischio, rafforzando e rendendo sistematico lo sviluppo delle investigazioni economicopatrimoniali.
Il sequestro di prevenzione ha riguardato 7 fabbricati intestati al professionista e ai suoi familiari, tutti ubicati nella sopra citata cittadina ionica.
Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, adottato dal Tribunale di Reggio Calabria, ai sensi dell’art. 20
del D.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, nell’ambito del procedimento di prevenzione avviato sulla base delle
indagini di natura economico-patrimoniale dei finanzieri della Compagnia di Melito di Porto Salvo, volte a
verificare la provenienza dell’ingente patrimonio riferibile al professionista e la sproporzione tra i redditi
dichiarati e le spese effettuate.
L’attività eseguita dai finanzieri ha fatto emergere, oltre alla pericolosità sociale del soggetto – già condannato
per i reati di associazione di tipo mafioso ed intestazione fittizia di beni – una considerevole sperequazione tra
entrate ed uscite, a seguito della quale ogni acquisizione patrimoniale avvenuta nel periodo di pericolosità del
commercialista è stata ritenuta ingiustificata ed ha permesso alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di
Reggio Calabria di disporre – allo stato del procedimento e fatte salve successive valutazioni in merito
all’effettivo e definitivo accertamento della responsabilità – il sequestro del suo patrimonio, ora affidato
all’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale.
L’attività di servizio in rassegna testimonia l’elevata attenzione della Guardia di Finanza e della Procura della
Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia che continua ad essere rivolta all’individuazione e alla conseguente aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati, allo scopo di arginare l’inquinamento dell’economia legale, con l’intento di ripristinare adeguati livelli di legalità, trasparenza e sicurezza pubblica.