L’Authority portuale chiarisce la questione in merito al finanziamento del progetto di opere portuali In particolare, per la progettazione dei lavori di realizzazione ed ammodernamento della viabilità di accesso, lungo il cosiddetto ultimo miglio al porto di Corigliano Calabro, sono stati stanziati 120mila euro, mentre per i relativi lavori l’Ente ha previsto 140mila euro di fondi propri in Bilancio
Al fine di implementare le infrastrutture dei porti a difesa dei traffici commerciali e passeggeri, il Ministero dell’Infrastrutture, attraverso il Fondo progettazione, ha destinato all’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio oltre 2,5 milioni di euro, indirizzati alla esclusiva progettazione delle opere. Si è reso necessario offrire chiarezza sui finanziamenti del MIT in seguito alle recenti dichiarazioni apparse sugli organi di stampa, espressione di mere posizioni territoriali. L’obiettivo dell’Ente, guidato dal presidente Andrea Agostinelli, è quello di divulgare una corretta comunicazione in merito alla ripartizione dei fondi di progettazione del MIT e alla loro destinazione, oltre che allo stato dell’arte dei relativi lavori, di cui alcuni sono stati già avviati e conclusi.
In particolare, per la progettazione dei lavori di realizzazione ed ammodernamento della viabilità di accesso, lungo il cosiddetto ultimo miglio al porto di Corigliano Calabro, sono stati stanziati 120mila euro, mentre per i relativi lavori l’Ente ha previsto 140mila euro di fondi propri in Bilancio.
Altri 140mila euro sono stati destinati dal MIT alla progettazione delle opere in prosecuzione del molo foraneo del porto Vecchio di Crotone per migliorarne il ridosso in presenza di condizioni meteo avverse. Si tratta, però, di lavori già completati dall’Autorità di Sistema portuale per cui sarà fatta richiesta di rimodulazione delle somme da destinare ad altro intervento.
Altra rimodulazione sarà richiesta per le somme (1 milione di euro) destinate alla progettazione dei lavori di realizzazione del capannone industriale nella zona ex Enel del porto di Gioia Tauro. Considerato, infatti, il venir meno dei 20 milioni di euro per il finanziamento dei relativi lavori, destinati in un primo momento dalla Regione Calabria e poi rimodulati, sarà richiesto al MIT di ridefinire la loro destinazione.
In seguito alla riqualificazione e alla bonifica dell’area ex Sensi del porto di Crotone, il MIT ha indirizzato 450mila euro alla progettazione dei lavori di realizzazione del centro polifunzionale da destinare, anche, a stazione marittima e a sede crotonese dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.
Sempre su Crotone sono stati stanziati 200mila euro per l’adeguamento statico del molo Giunti e altri 200mila per quello del molo Foraneo da dedicare all’attracco delle navi da crociera. A tale proposito, la progettazione è stata già effettuata ma dovrà essere aggiornata, grazie all’uso di questi fondi, in considerazione dell’aumento dei prezzi dovuto al caro materiali in corso. Per i relativi lavori l’Ente è già pronto a richiedere supporto finanziario alla Regione Calabria oppure a individuare proprie somme di Bilancio.
Analoga situazione è quella relativa al porto di Vibo Valentia, per il cui sviluppo il Ministero delle Infrastrutture ha previsto 200mila euro per la progettazione degli interventi di adeguamento statico della banchina Bengasi e altri 200mila per i progetti dell’adeguamento statico del molo Sud. Anche in questo caso, sarà opportuno ridefinirne la progettazione, già ultimata, a causa del caro materiali.