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TAURIANOVA (RC), VENERDì 01 NOVEMBRE 2024

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Gli auguri di buon Ferragosto da parte del presidente Mancuso, “Puntiamo su un turismo di qualità” Chi sceglie la Calabria - afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso - ripone in noi una fiducia che non dobbiamo deludere

Gli auguri di buon Ferragosto da parte del presidente Mancuso, “Puntiamo su un turismo di qualità” Chi sceglie la Calabria - afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso - ripone in noi una fiducia che non dobbiamo deludere

“Ai calabresi e ai tantissimi che hanno scelto anche quest’anno la nostra regione per trascorrere le vacanze, rivolgo un sincero e affettuoso Buon Ferragosto! Chi sceglie la Calabria – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – ripone in noi una fiducia che non dobbiamo deludere. Il turismo è fonte di ricchezza, sviluppo e occupazione: nel 2018, prima del Covid, il numero di turisti nel mondo era di 1.4 miliardi; sarà (dicono gli analisti) di 2 miliardi fra sei anni e di 3 miliardi nel 2050. Un boom impressionante che la Calabria può e deve continuare ad intercettare, mettendo a disposizione dell’umanità il suo imponente patrimonio ambientale e storico. Ma per non mancare l’obiettivo – aggiunge Mancuso – noi calabresi bisogna che ci assumiamo la responsabilità di garantire a chi decide di sceglierci, confort, amicizia, gentilezza e servizi efficienti. Perciò non possiamo accettare che ci sia chi, per calcoli egoistici o dabbenaggine, metta a rischio questa grande opportunità”.
Per il Presidente del Consiglio regionale: “il l turismo costituisce per la Calabria anche l’occasione di ampliare gli orizzonti della conoscenza, specie per i giovani, la contaminazione di idee e saperi con chi viene da altre regioni italiane o dall’ estero e, non ultimo, l’arricchimento individuale. Consapevoli, inoltre, che il turismo organizzato con intelligenza è uno degli alleati preziosi per internazionalizzare le nostre produzioni agroalimentari, artigianali e culturali, le nostre eccellenze e i nostri straordinari siti archeologici”.
Sottolinea Mancuso: “Resta il fatto che, per ottenere i risultati inseguiti da decenni, è necessaria la cooperazione vigile e attiva di tutti i soggetti della filiera turismo, affinché si abbandonino sciatteria e negligenze nei servizi basilari, assecondando, con senso del dovere e professionalità, ogni esigenza del turista. La Calabria è nella condizione di offrire a chi viene a incontrarla, un binomio di natura – cultura che poggia su un suggestivo e originale patrimonio millenario di civiltà. È una ragione che il Time ha annoverato nel 2022 come una delle migliori 50 destinazioni e i recenti
dati sommari ci indicano come una delle mete più ambite per le vacanze estive 2023. Siamo sul punto, in forza dell’impegno che la Regione sta dispiegando per razionalizzare ogni settore, di lasciarci alle spalle atteggiamenti superficiali e pressappochismi che hanno fin qui nuociuto alla conservazione e alla valorizzazione dei beni naturalistici e culturali e, di conseguenza, alla reputazione della Calabria. Tuttavia, per vincere questa sfida e accreditare in maniera definitiva la Calabria nello scenario internazionale come una regione scrupolosa nell’accoglienza turistica e in grado di mettere a disposizione dell’umanità, con diligenza e attenzione competitiva, gli scrigni naturalistici e architettonici di cui disponiamo, c’è bisogno della collaborazione responsabile di chiunque operi dentro il vasto e trasversale (per competenze e specialità) settore turistico. Di chiunque svolga un ruolo e una funzione pubblica o privata”. Conclude il presidente Mancuso: ” La Regione ce la sta mettendo tutta, per rimuovere, allertando ogni soggetto al controllo preventivo e repressivo, alcune pecche storiche che ostacolano la fruizione del nostro mare e dei nostri boschi. La ‘tolleranza zero’ assicurata dal presidente Occhiuto verso ogni minaccia al nostro mare e l’attenzione riservata alla prevenzione degli incidenti, che hanno fatto della Calabria un modello per l’Italia contro la stupidità dei piromani che dolosamente mettono a repentaglio il patrimonio ambientale e la vita delle comunità, ne sono la prova inequivocabile. Si può e si deve fare di più, ma alla condizione che ogni calabrese prenda su di sé il dovere di fare da sentinella vigile e attiva a difesa della biodiversità, dell’integrità ambientale, e della corretta narrazione dei pregi e delle antiche tradizioni delle nostre comunità”.