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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 27 GENNAIO 2025

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IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FILIPPO MANCUSO SULLA POLEMICA CIRCA LE INFRASTRUTTURE NEL MEZZOGIORNO: “ATTENZIONE ANCHE AL LINGUAGGIO DELL’ODIO E DELL’INTOLLERANZA”

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE FILIPPO MANCUSO SULLA POLEMICA CIRCA LE INFRASTRUTTURE NEL MEZZOGIORNO: “ATTENZIONE ANCHE AL LINGUAGGIO DELL’ODIO E DELL’INTOLLERANZA”

“Nessuna opera subirà cancellazioni o diminuzioni finanziarie. Non al Nord e neppure al Sud dove, contrariamente alle fake news messe in circolazione, tutto procede come da cronoprogramma. Si sta mettendo mano ad infrastrutture ferme da decenni e l’impegno per il Ponte dello Stretto è ormai uscito dalle nebbie in cui era stato cacciato, per diventare un progetto concreto e reale. Il Governo e il ministro Salvini – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – stanno ridando al Paese e soprattutto al Sud il diritto al futuro che finora gli era stato negato. Occorre però fare attenzione alle ‘bufale’ propalate, anche perché sui territori c’è sempre chi, per emulazione o confusione mentale, è pronto a fomentare il linguaggio dell’odio e dell’intolleranza. E si lascia andare a battute indegne di un Paese civile e irrispettose della volontà dell’elettorato. Penso – sottolinea il presidente Mancuso – ai due consiglieri comunali di Catanzaro, Palaia e Buccolieri che, partendo dalla ‘bufala’ della decurtazione dei finanziamenti al Sud, definiscono la Lega una vergogna. A prescindere dal merito della questione, ai due esemplari del neotrasformismo catanzarese (proprio di recente il sindaco della città ha mutato il Dna della sua maggioranza includendo elementi di centro e transfughi del centrodestra) occorrerebbe impartire qualche basilare lezione di democrazia. Tra l’altro ricordando ai due smemorati (e all’eventuale mandante) che senza l’apporto, finanziario e di idee della Regione, del sottoscritto e dunque della Lega, dopo un anno di fallimentare governo del capoluogo della Calabria, la città sarebbe totalmente allo sbando”.