Quali paesi hanno un’enorme cultura del poker? Nel mondo i tornei attivi sono centinaia ma ci sono alcuni paesi dove la cultura delle carte francesi è maggiormente radicata
Il poker è ormai uno dei giochi più praticati al mondo al punto da essere diventato ormai parte integrante della cultura popolare. La sua storia, benché molto cambiata, è sopravvissuta fino ai giorni nostri. Questo dice molto sul fascino che ha questo gioco e su come ancora oggi si abbia voglia di praticarlo. Vediamo nel dettaglio quali sono i paesi che hanno una grande cultura di poker.
I Paesi più amanti del poker
Benché quello del poker sia un gioco diffusissimo in tutto il mondo, alcuni paesi hanno montato sul gioco delle vere e proprie culture e tradizioni legate al tavolo verde. Primi fra tutti, senza dubbio, gli Stati Uniti che sono considerati la terra natale del poker moderno e che hanno avuto una importanza cruciale nello sviluppo del gioco. Quando si pensa al poker viene quasi naturale pensare alle luci, ai colori ed ai casinò di Las Vegas, ad esempio. Ma anche alle varie partite clandestine che hanno addirittura popolato le scene di tantissimi film sul tema.
La cultura del poker in America è ormai di massa e questo lo testimonia anche il numero di spettatori che segue i tornei in diretta. Il gioco americano è caratterizzato da stili di gioco differenti a seconda del tavolo. In America il poker ha trovato il suo trampolino di lancio ed infatti è qui che sono nate tantissime varianti come il Texas Holdem, Omaha, Cincinnati ecc. Il primo riferimento ufficiale al gioco risale al 1829 che, attraverso le memorie di Joe Cowell ci ricorda ad un gioco di New Orleans che si giocava con un mazzo da 20 carte distribuite tra 4 giocatori. Dopo pochi anni le carte aumentarono a 52 e nei documenti ufficiali appare per la prima volta la parola poker. Gli americani sono così tanto fieri del Texas Holdem che lo stato del Texas, nella propria legislatura, ha addirittura inserito l’anno di nascita del gioco e la città.
Una cultura così interinale e diffusa la si può spiegare anche grazie all’esempio che tantissimi campioni di fama mondiale hanno dato agli americani. L’esperienza di queste icone del poker ha fatto conoscere a moltissime persone il gioco e le ha fatte appassionare. Parliamo di personaggi del calibro di Doyle Brunson e Phil Hellmuth che hanno indubbiamente affascinato intere generazioni di pokeristi.
L’Inghilterra e il poker
Lo stile british si riflette anche nel poker. La raffinatezza e l’eleganza con cui gli inglesi si presentano al mondo sono una particolarità che mettono anche nel gioco. Le città inglesi ospitano per altro, ogni anno, tantissimi tornei di poker importanti organizzando degli eventi in grado di attirare giocatori da tutto il mondo. Pokeristi di ogni livello si incontrano e portano fuori. Anche l’EPT (European Poker Tour) fa tappa a Londra. Nella capitale il gioco è una sorta di religione, qualcosa di sacro ed uno degli eventi più storici che si ricordi nel campo. Anche in Inghilterra la fama del poker è cresciuta grazie a testimonial di eccezione come Stephen Chidwick e Sam Trickett. Quest’ultimo è passato alla ribalta per aver ottenuto la seconda posizione nel torneo Big One for One Drop e per aver vinto il main event del Partouche Poker Tour. Sam, nella sua vita precedente era un calciatore. Dopo aver subito un infortunio al ginocchio che ha messo fine alla sua carriera da calciatore, si è completamente dedicato al poker giocando anche su piattaforme digitali.
E’ passato da un campo verde ad un tavolo verde dimostrando che nella vita non bisogna mai darsi vinti ma sempre ricominciare.
In genere gli inglesi amano giocare a poker prestando molta attenzione alla strategia ed al controllo delle loro emozioni e mettendo in scena un poker metodico e razionale.
Il poker australiano
Il potere del poker è così coinvolgente da riuscire a smuovere giocatori in qualsiasi latitudine. Anche nella bellissima Australia il gioco ha conquistato tantissimi appassionati. Le grandi città sono sede di eventi ormai storicizzati ed importanti a tema poker ed attirano giocatori di ogni parte del mondo. Gli australiani sembrano approcciarsi al poker in maniera rilassata ed informale. Giocano a poker per come vivono. In effetti il gioco del poker richiama moltissimo le abitudini e le caratteristiche di vita di ciascuno e quindi sembra consequenziale che il gioco di ciascuno sia il riflesso del proprio modo di vivere.
Uno tra i tornei più importanti in Australia è l’Aussie Millions ovvero l’Asutralian Poker Championship. Si tratta di una serie di tornei di Texas Hold’dem giocati al Crown Casino di Melbourne. In questo circuito il Main Event è il più ricco di tutto l’emisfero sud. Ha anche una particolarità: di solito nel Main Eventi si gioca sempre con tavoli da 9, nell’Aussie Millions i tavoli sono da 8 giocatori ed i livelli sono da 120 minuti.
Il poker della cultura pop
Il gioco del poker ha una storia che inizia da molto lontano e non stupisce che sia riuscito a toccare diverse culture e a trapiantarsi in diversi paesi del mondo. A colpire ed affascinare non è solo il suo aspetto ludico ma anche tutta la costruzione mentale che bisogna mettere in piedi attorno al gioco. Ormai il mito del gioco di fortuna è completamente tramontato ed a prendere piede è sempre più l’idea che il poker sia una vera e propria disciplina mentale. Questo non solo perché per giocare al meglio bisogna avere nervi saldi ma anche per impostare uno stile rigoroso.
Oggi il poker è molto cambiato per diversi motivi. In primis si è diffuso a macchia d’olio soprattutto grazie a testimonial d’eccezione e ad un asso nella manica: l’online.
Giocare online è un’ottima occasione per applicare tecniche e strategie apprese anche osservando il gioco dei grandi campioni. La comodità di avere un casinò sempre in tasca ha fatto avvicinare a questa disciplina tantissimi appassionati che, altrimenti, non avrebbero avuto modo di approcciarvisi.
Il gioco da remoto ha una serie di vantaggi che hanno contribuito a rendere il poker il più giocato al mondo. Farlo in sicurezza, sulla piattaforma italiana leader nel settore rende tutto più semplice per gli appassionati della disciplina. Per questo, se non conosci il gioco o se vuoi affinare la tua tecnica, è bene affidarsi a chi si è stabilito in questo settore dalla sua formazione, ormai più di venti anni fa. Questo operatore ha fin da subito sviluppato partite incentrate sul gioco internazionale, andando a sviluppare rivisitazioni di giochi classici ma anche perfezionando la proposta del gioco più amato dagli utenti di tutto il mondo: stiamo parlando del loro intramontabile online poker.
Conclusioni
La cultura del poker è ormai diffusa in maniera capillare nel mondo. A reggere questa tesi sono i grandi eventi di gioco organizzati in tutto il mondo che, ogni anno, attraggono migliaia di giocatori ed appassionati, provenienti da tutto il mondo. Una fama che è cresciuta negli anni anche grazie all’aiuto di piattaforme digitali su cui è possibile affinare il proprio gioco e sperimentare nuove strategie.
Poche cose riescono a mettere d’accordo tutto il mondo una di queste, come il calcio, è proprio il poker (e non è forse un caso che moltissimi giocatori di calcio siano anche pokeristi).
Nel mondo i tornei attivi sono centinaia ma ci sono alcuni paesi dove la cultura delle carte francesi è maggiormente radicata. L’America è ovviamente la patria del poker con il suo World Series of poker, l’evento sportivo più prestigioso del mondo, accoglie a Las Vegas giocatori da tutto il mondo che si sfidano in una serie di tornei comprendenti tutte le specialità del poker. Al suo Main Event si assegna convenzionalmente il titolo di campione del mondo di poker ed al vincitore si assegna un prestigioso braccialetto delle WSOP e un corposo premio in denaro.
Dal 2007 il torneo ha visto nascere anche la sua versione europea che tocca diverse città e per la prima volta dal 2007 fuori dalle luci del Nevada.
Insomma la cultura del poker è destinata a crescere ed in questa espansione è stato fondamentale il supporto del poker online, un ottimo modo per perfezionare la propria tecnica di gioco e non solo!