Archiviate le accuse per omicidio colposo a tre medici della chirurgia dell’Ospedale di Polistena I numerosi periti nominati dal Tribunale di Palmi hanno categoricamente escluso che il decesso della paziente sia stato causato da imperizia, imprudenza e negligenza dei sanitari che hanno avuto in cura la paziente
Archiviazione, così ha deciso il Gip del Tribunale di Palmi, Francesca Petrone, per tre medici della Chirurgia generale dell’Ospedale di Polistena (A.P., R.N. e M.G.), accusati di omicidio colposo per la morte di una donna. I fatti sono avvenuti nel giugno del 2020 quando la paziente venne ricoverata in urgenza nella Cardiologia di Polistena e successivamente trasferita nella Chirurgia generale dove, come dimostrato in sede di procedimento penale dai legali dei tre chirurghi indagati, venne sottoposta a molteplici accertamenti, oltre ad essere inviata più volte all’ospedale “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro per eseguire ERCP. Nel giugno del 2020, come sostenuto dai chirurghi A.P., R.N. e M.G. in fase dibattimentale, la paziente venne sottoposta ad un semplice e routinario intervento chirurgico di colecistectomia video laparoscopica, intervento durato circa mezz’ora, dal decorso post operatorio regolare. Dopo qualche giorno la paziente lamentò altri sintomi non legati però all’intervento chirurgico, e per tale motivo venne trasferita e ricoverata prima in Medicina interna e poi in Rianimazione nello stesso ospedale di Polistena, per poi essere trasferita nella Rianimazione del Gom di Reggio Calabria e infine al Policlinico Universitario di Germaneto dove poi, purtroppo, è deceduta.
I numerosi periti nominati dal Tribunale di Palmi hanno categoricamente escluso che il decesso della paziente sia stato causato da imperizia, imprudenza e negligenza dei sanitari che hanno avuto in cura la paziente.