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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 NOVEMBRE 2024

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Vibo Valentia, “Se non sei benestante non puoi godere dell’acqua potabile” L'acqua è un diritto, non può essere considerata un privilegio in quello che si definisce un paese civilizzato

Vibo Valentia, “Se non sei benestante non puoi godere dell’acqua potabile” L'acqua è un diritto, non può essere considerata un privilegio in quello che si definisce un paese civilizzato

Riceviamo e pubblichiamo sulla questione dell’acqua a Vibo Valentia

L’acqua è un diritto, non può essere considerata un privilegio in quello che si definisce un paese civilizzato. Perché qui se non sei benestante non puoi godere di “acqua potabile” per uso umano ed igiene personale. Questo nonostante però le fatture siano quantificate come se invece la stessa fosse potabile. Quindi al danno la beffa, alcuni devono decidere se pagare il servizio che in realtà non lo è o procurarsi ove possibile l’acqua da bere, ma non solo , nonostante il disservizio però, se non si paga le tasse arriveranno con aggravio come cartelle esattoriali e visto che il servizio è stato esternalizzato( per favorire chissà chi, n.d.a.) in quattro e quattr’otto ti appiopperanno un bel fermo amministrativo su un veicolo di proprietà. Al di là del disagio economico, poiché bisogna rifornirsi di acqua imbottigliata da sempre , ma ancor di più ora, poiche è di
ieri l’ordinanza del sindaco che, visti i risultati delle analisi con presenza di batteri fecali in tre frazioni( è stato messo a disposizione della popolazione 1 cassa d’acqua da dodici litri ogni due persone , con cui bisogna provvederete a igiene orale e tutto il resto che è stato vietato con ordinanza …12 litri per due persone !!!!) Per non dimenticare che proprio in questi giorni sta arrivando la fattura con acconto servizio idrico del 2023!!!
Allora la questione della non potabilità dell’acqua dell’acquedotto di vibo è questione annosa e risaputa, ora mi chiedo ,visto che a quanto pare al peggio non c’è mai fine, che intenzione ha questa amministrazione? Cosa vogliono fare per risolvere una questione di salute pubblica, oltre ché vietare l’utilizzo dell’acqua? Le persone anziane,i fragili, sono stati messi in condizione di ricevere il liquido benché
con queste dosi ridicole? Cosa dobbiamo aspettarci ancora? Ma chiedo ai miei compaesani, cosa aspettiamo ancora prima di farci sentire?
(Lettera firmata)