Speziali (UdC): “Longo e Riccio si sono ‘destati’. Fiorita? Moralista, perciò discutibile!”
Speziali (UdC): “Longo e Riccio si sono ‘destati’. Fiorita? Moralista, perciò discutibile!”.
Non si dovrebbe dire -eppero` la vanità esiste e la coerenza pure- ma sono d’accordo con i miei colleghi Franco Longo e Eugenio Riccio, i quali ringrazio di essersi ‘destati’, rispetto al ‘loro modo’ (giusto, tattico, veritiero, autentico, attendista?) di svolgere opposizione al (futuro ex) Sindaco Nicola Fiorita, il quale se ci trovassimo in un film della serie ‘Fantozzi’, al netto delle sue performance (ovviamente ‘fioritesche’ e pure considerando qualche riferimento ad un ‘Aldo Fabrizi qualunqie e ad una Donatella Rettore qualsiasi), potremmo definire lui (Fioridens) e i suoi ‘accoliti piliticanti’, appartenenti ai nobili casato dei ‘Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare’, piuttosto che del ‘Duca-Conte Cobram’
Ciò premesso e ribadito, sono felice per tale ‘risveglio’ e ‘concedo’ financo, essendo stato il sottoscritto non ‘seguito’ dal Centrodestra originale -sara` perché ‘i tempi non erano (eventualmente?) maturi, (pur se la città tutta sa e ricorda, perfettamente, chi ha compiuto ‘opposizione’ vera e scrupolosa, rispetto a questo caravanserraglio ‘fioritescho’)- dicevo ricordo a me stesso e a tutti, quanto ho faticato, spassionatamente, disinteressatamente, nel ‘denunciare politicantemente’ una deriva fallita e fallimentare, nei confronti di Catanzaro, cioè quella di tale ‘Giunta Comunale’.
E che nessuno si permetta ad illazionare -senno` replico e di brutto a mezzo stampa che con evidenze!- che il sottoscritto si attendesse qualcosa o volesse un ‘incaricuccio’, poiché non sono un grassottello in bretelle, né uno che agogna lo stipendio, essendo ricco di mio e facendo politica per passione (pure perché ho testimoni e registrazioni, di allorquando ho premesso e io stesso chiarito, di avere un solo interesse, cioè la città e i suoi cittadini!).
Ordunque, Franco Longo, afferma -buon ultimo, dopo di me (che devo ‘limare’, le mie giuste, seppur sarcastiche, dichiarazioni… altrimenti chi le leggerebbe?)- quanto sia negativa l’esperienza ‘fioritesca’ (auspicando il ritorno alle urne, al pari di quanto dico io da tempo e in tal modo sto legittimamente operando), ma io aggiungo financo che ciò sia riconducibile persino se dovessimo considerare che talune attese si dovessero rivelare fallaci, come quelle ‘cavouriane’ (poco importa se in riferimento ad una piazza o una via… ovviamente ‘de Roma’).
Viceversa e parimenti, scruto con attenzione, la dichiarazione del (sempre futuro ex) Sindaco Fiorita -il quale ho sentito, l’ultima volta in data 22 di Agosto, ed improvvidamente si rapportava a me, che tentavo di ‘dargli buoni consigli’, come una Maria Callas in scala ridotta, rifiutata (tra l’altro!) da Pier Paolo Pasolini (…il riferimento lo potrà comprendere la ‘fantasmagorica’ Assessora alla Cultura? Vai a saperlo!)- e, tornando alla nota del ‘Fioridens’ (persino al netto delle ‘censure che accetto, sennò non rispetterei le prerogative in capo alle redazioni di ogni ‘Giornale’ …ma non tutti!), dicevo la nota ‘fioritesca’ dice molto, anzi tanto, circa ‘legalita`’ e ‘opportunita`, di qualsiasi ‘quisque de populo’, foss’anche l’Assesore Scalise, il quale è una brava persona.
Difatti, io che non ho (né ho avuto timore) di ‘polemizzare’ con l’ex (pluri)Presidente Giuliano Amato -nel cui primo Governo, da costui presieduto, l’On. Sen. Gianni Fontana ( era al Dicastero dell’Agricoltura, in quel 1992, molto infausto!), e il (futuro ex) Sindaco Fiorita, lo conobbe mentre era ospite dello yacht di mio padre, proprio in una vacanza ‘Ferragostana’ di qualche anno prime (senza commentare l’inutilità ‘fiorita’, alloquando l’elica del motore incorse in una rete… e se non vi fosse stato qualcun altro, cioè Michele Proto, saremmo ancora lì!)- quindi, nel ricordare che non ho avuto timore (e non ne tengo affatto…’puru picchi` vegniu i Bovalinu e non mi spagniu i nenti e i nugliu’!), quando scorro le parole, in merito all’Assessore Scalise -cosi` come altre amenità di Nicola (sarà di cognome ‘Mazzanti Vien dalla Qualunque’?)- potrei condividere tali assunti nella sostanza, pur se le contesto nella forma.
Fiorita -o come lo si voglia chiamare e definire- appartiene, nemmeno ad un ‘ambito’, semmai ad una ‘setta sinistrorsa’, dedita (non tanto ‘al codardo oltraggio’), ma al ‘moralismo’ (…quello più becero…utilizzando un suo termine!), ragione per la quale, qualsiasi ‘commentari’ (sarebbe slang in latinorum, di cui sono padrone, a differenza degli altri, per i quali non ho certezze!), ripeto (e risolottolineo!) Fiorita -poco importa se ‘assimilabile’ al grande Fernandel- si faccia un’esame di coscienza, poiché ad altri (e in altri schieramenti schierati), come minimo li avrebbe ‘fustigati’, in base (per l’appunto!) ‘ad un moralismo’ d’accatto, tipico dell’ hippysinistrismo, che accomunerebbe tutti loro, dalla ‘Rettore’ fino al ‘giovane Abbe` Pierre’.
Tal ultimo ultimo, per altro, sarebbe amabile se non pensasse di tentare l’insolente ed apocrifa attitudine di confrontarsi con il sottoscritto, alfine di decantarmi regimi totalitari, epperò ribadisco quanto non sa come ‘se semo divertiti’ (alle sue spalle?) io e la sua ex che adoro ma purtuttavia adorata in maniera inferiore, di quanto io provo siffatti sentimenti per mia moglie.
Già , perché mio padre (tra le persone che più della mia vita e che altrettanto stimo), avendo (notoriamente e credibilmente!) ‘esperienza’ di mondo e di belle donne, mi ha ‘insegnato il ‘rispetto’ per le signore, perciò’ pauca’ (…mentre costoro anelano per la figlia e la nipote ‘del Castro’, epperò Il mio collega Costanzo, è consapevole, nonché testimone della mia ‘amicizia’ con un certa Manuela non sua cugina omonima… bensì la Arcuri…e ho detto tutto!).
Aggiungo altro? Non credo…si rivelerebbe ‘deleterio’ per tanti, in quanto costoro sanno perfettamente che proprio il loro comportamento (e relativa impostura politicantemente’), non solo mi ha convinto del male che fa no a Catanzaro (e perciò non mi fermo, fino a quando non li riporteremo al voto a Giugno prossimo), perciò non recedo, né mi piego, semmai…’avanti tutta’, alla stregua dei Savoia, vista la mia amicizia con Emanuele Filiberto e senza menzionare Cavour (pure in ossequio alla mia carità misericordiosa, cioè quella di non far avere ulteriori parturnie, a soggetti adusi a credere di essere importanti, ma che cogentemente, con bretelle o no, passano notti da ‘Innominato’).
E già che ci siamo, non dimentichiamo come e quanto potrebbero spirare venti matti e potenti (però, sul punto, mi ‘rifaccio’ a Consigli Comunali Catanzaresi, di fine Luglio!).
Vincenzo Speziali