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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Casa da gioco nel Sud Italia, al vaglio le ipotesi Taormina e Reggio Calabria Considerando i primi 8 mesi del 2023, i dati sul turismo in Sicilia sono stati soddisfacenti

Casa da gioco nel Sud Italia, al vaglio le ipotesi Taormina e Reggio Calabria Considerando i primi 8 mesi del 2023, i dati sul turismo in Sicilia sono stati soddisfacenti

Un casinò fisico nel sud Italia. È questa la proposta di legge di Francesco Gallo, ex sindaco del Comune di Messina, che ha l’obiettivo principale di costituire un’attrattiva turistica e una fonte di finanziamento per tutto l’indotto. In un mondo che va sempre più verso l’online, in particolare per quanto riguarda giochi e app relative a scommesse, casinò e slot online, ecco arrivare una proposta che va un po’ controcorrente, andando ad abbracciare aspetti diversi e che spesso si sottovalutano: “Questo rappresenterebbe – si legge nella proposta di legge di Gallo – un’importante ed efficace strumento per investimenti economici e fornirebbe occasioni di lavoro e di benessere per numerosi addetti professionali qualificati”.

Un casinò fisico: dove?

Tutta la penisola italiana è piena di città bellissime e piene di fascino. La nascita di un casinò fisico nel sud Italia è un tema molto dibattuto e la scelta della sede in cui farlo nascere dovrebbe ricadere su due città in particolare: Taormina e Reggio Calabria. La città della Sicilia è stata scelta per la grande rilevanza strategica nella politica turistica regionale, oltre ad essere conosciuta a livello internazionale; inoltre è stata l’unica sede di casa da gioco in Sicilia. La città di Reggio Calabria invece ha un buon appeal turistico, e poi la Calabria ha visto nel 2022 quasi 20 mila persone giocare con le slot machine e gli altri giochi. Potrebbe essere anche un modo per rilanciarsi dopo il fallimento della squadra di calcio della città, che dava lustro alla stessa.

Alla scoperta dei casinò in Italia

In Italia si possono contare ben 4 casinò distribuiti per la maggior parte nel nord del Paese (anche se uno è stato dichiarato fallito). Questi sono: il casinò di Sanremo, inaugurato nel 1905 e che ospita al suo interno i tradizionali giochi da tavolo, dal Baccarat al blackjack, la Roulette e il poker Texas Hold’em. Il casinò di Venezia invece risalente addirittura al 1600; al suo interno non ha molte macchine slot, ma ci sono tanti tavoli da gioco dove giocare anche a poker solo nella versione classica all’italiana.Il casinò di Saint-Vincent (nome ufficiale Casino de la Vallée) ha al suo interno tante slot machine e un numero cospicuo di tavoli da gioco, come il Blackjack o la Roulette, ma anche giochi di poker, il Punto e Banco, il Baccarat, dadi, Trente et Quarante. Infine, fino a qualche anno fa si poteva visitare il casinò di Campione d’Italia, situato a pochi chilometri dal confine svizzero, ma è stato dichiarato fallito nel 2018, ed ha chiuso le sue attività. Al suo interno conteneva oltre 650 slot e tanti giochi da tavolo come il Blackjack e la Roulette, ma anche giochi di poker.

I numeri del turismo 2023 in Sicilia e Calabria

Considerando i primi 8 mesi del 2023, i dati sul turismo in Sicilia sono stati soddisfacenti: gli arrivi sono stati 4 milioni e 800 mila, una cifra superiore di più della metà rispetto alle visite ricevute nello stesso periodo dell’anno scorso. Sempre nell’isola sicula, da  gennaio ad agosto 2023 il numero delle presenze è stato di 14 milioni e 700mila persone. In Calabria invece il numero di presenze turistiche sta pian piano risalendo, attestandosi verso i numeri di qualche anno fa, ovvero con una cifra pari a 7.254.907. 

 

Il casinò fisico a Taormina o a Reggio Calabria spingerebbe il turismo? L’obiettivo della proposta di legge dell’ex sindaco di Messina Francesco Gallo va proprio in questa direzione: dare un ulteriore impulso a livello turistico, permettendo di superare i danni e gli svantaggi che la situazione attuale comporta, e questo discorso vale sia per la Sicilia che nell’eventualitá, per la Calabria. Inoltre si vorrebbero fermare anche i flussi turistici domestici verso quei paesi vicini come Malta, le cui strutture sono promosse e legalizzate.