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TAURIANOVA (RC), VENERDì 15 NOVEMBRE 2024

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Uccise l’ex moglie nel giorno dell’8 marzo in Calabria, il pm chiede l’ergastolo La donna si era lamentata con i parenti ma non aveva mai presentato una denuncia per violenze o stalking

Uccise l’ex moglie nel giorno dell’8 marzo in Calabria, il pm chiede l’ergastolo La donna si era lamentata con i parenti ma non aveva mai presentato una denuncia per violenze o stalking

Condanna all’ergastolo per Alfonso Diletto, il pensionato di 70 anni che l’8 marzo del 2022 ha ucciso a San Leonardo di Cutro l’ex moglie, Vincenza Ribecco.
E’ questa la richiesta avanzata dal pubblico ministero Pasquale Festa a conclusione della requisitoria nel processo che si sta celebrando davanti alla Corte di assise di Catanzaro.
Dopo la separazione, Diletto aveva continuato a infastidire l’ex moglie.
La donna si era lamentata con i parenti ma non aveva mai presentato una denuncia per violenze o stalking.
Alfonso Diletto e Vincenza Ribecco si erano separati circa un anno e mezzo prima per le troppe incomprensioni tra i due.
L’uomo – già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e le persone – era andato ad abitare a Cutro, mentre Vincenza – che lavorava come stagionale nei villaggi turistici della zona – era rimasta a San Leonardo di Cutro dove viveva con il figlio.
L’8 marzo del 2022 Diletto si è presentato per l’ennesima volta a casa della donna.
Ha suonato al campanello, ha chiesto di entrare ma l’ex moglie non gli ha aperto chiedendogli di andarsene. Lui a quel punto ha preso la pistola, un’arma clandestina che aveva portato con se, ed ha sparato da dietro la porta finestra colpendo la donna al cuore ed uccidendola all’istante. L’arma, su indicazione di Diletto è stata rinvenuta dai carabinieri il giorno dopo in un fosso lungo la strada che conduce da San Leonardo a Cutro.
Il prossimo 7 novembre ci saranno le conclusioni da parte della difesa di Diletto rappresentata dall’avvocato Luigi Colacino. Nella stessa giornata è attesa la sentenza.
(ANSA)