Msi Fiamma Tricolore, “Transumanza politica in atto verso il centrodestra: i cittadini ne tengano conto alle prossime elezioni” Il paese non è piccolo ma la gente mormora lo stesso: solo chi non vuole intendere non si è accorto dei movimenti che in questi ultimi mesi stanno caratterizzando diversi consiglieri eletti con la maggioranza a palazzo San Giorgio
Il paese non è piccolo ma la gente mormora lo stesso: solo chi non vuole intendere non si è accorto dei movimenti che in questi ultimi mesi stanno caratterizzando diversi consiglieri eletti con la maggioranza a palazzo San Giorgio.
Una maggioranza sempre più risicata che priva del suo “Lider Maximo”, ma non della sua megalomania, è in attesa della pronunciazione della Cassazione il prossimo 25 ottobre. Capiremo in quell’occasione se il Partito Democratico effettivamente utilizzerà le proprie posizioni dominanti ed influenze per sancire la caduta definitiva del sindaco sospeso.
Nel frattempo, chi ha da tempo rotto con “Giuseppe” per dissapori personali e politici, non certo per il pessimo modo di amministrare, cerca casa altrove e lo fa nelle fila di quello schieramento contro il quale non ha perso occasione, cercando di imitare (e male) il primo cittadino, di vomitare odio e menzogne in ogni intervento di consiglio comunale attribuendo a passate eredità e ad altrui responsabilità la situazione attuale di una città demolita sotto i colpi dell’amministrazione Falcomatà di cui loro facevano parte fino a poco tempo fa.
In tutto ciò non possiamo non volgere lo sguardo al centro-destra: con quale sprezzo di ogni minima residua traccia di pudore, ci chiediamo, questi partiti hanno già accolto o accoglieranno tra le proprie fila soggetti che negli ultimi dieci anni, non solo hanno partecipato al lavoro di distruzione della città, ma hanno attaccato il passato modello Reggio, le precedenti amministrazioni di centro-destra, attribuito ogni responsabilità agli stessi partiti che oggi sono pronti ad aprirgli le porte per qualche miserabile voto in più?
Già qualcuno, meno legato ai partiti o ad un passato ideologico, ci aveva provato alle ultime elezioni comunali saltando, sul filo di lana, sul carrozzone del centrodestra che ritenevano già vittorioso ma poi amaramente sconfitto e dal quale noi ci siamo ben guardati di far parte.
E’ questo, una miserabile transumanza politica che non ha precedenti, il modo con il quale si intende riavvicinare alle urne cittadini ormai completamente sfiduciati?
Il nostro vuole dunque essere un monito sia per la futura coalizione che per clamorosi ritorni: non accetteremo alcun dialogo con chi avrà tra le proprie fila soggetti che abbiano in qualche modo avuto a che fare con le ultime due legislature a guida Falcomatà.
Quel che è certo è che tra una settimana avremo le prime risposte: sarà la Cassazione o la coalizione a mandare a casa il sindaco condannato? Oppure, in caso di rientro, basterà il pensiero dei cospicui aumenti di stipendio decisi dal governo Draghi ad acquietare i malumori di una maggioranza tra i quali banchi siedono consiglieri che quando vanno in missione fuori Reggio presentano tra le proprie note spese anche 1,80 euro di cappuccino?
Reggio e la politica hanno bisogno di gente con dignità! E questi non ne hanno un briciolo.
Giuseppe Minnella
Portavoce Provinciale
MSI-FT