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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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“FARE PREVENZIONE IN RIFERIMENTO ALLA PATOLOGIA CANCRO, VUOL DIRE METTERE IN ATTO UNA STRATEGIA VINCENTE PER BATTERE SUL TEMPO IL TUMORE” Ecco l'opinione della senologa Maria Giovanna Fava

“FARE PREVENZIONE IN RIFERIMENTO ALLA PATOLOGIA CANCRO, VUOL DIRE METTERE IN ATTO UNA STRATEGIA VINCENTE PER BATTERE SUL TEMPO IL TUMORE” Ecco l'opinione della senologa Maria Giovanna Fava

FARE PREVENZIONE IN RIFERIMENTO ALLA PATOLOGIA CANCRO, VUOL DIRE METTERE IN ATTO UNA STRATEGIA VINCENTE PER BATTERE SUL TEMPO IL TUMORE E FAVORIRE LA DIAGNOSI DI STADIAZIONI NEOPLASTICHE PIU’ PRECOCI E QUINDI MEGLIO CURABILI E TALORA GUARIBILI, GRAZIE AI NUOVI AVANZAMENTI IN CAMPO DI ONCOLOGIA DI PRECISIONE.
FARE PREVENZIONE IN TEMA DI SCREENING ONCOLOGICI PERO’ IN PROVINCIA DI RC, VUOL DIRE ACCENDERE AMPIE DISCUSSIONI TRA ADDETTI AI LAVORI ED UTENZA O ASSOCIAZIONI DEI MALATI ONCOLOGICI, PERCHE’ IN VERITA’ IL PROGRAMMA ATTUATIVO SANITARO TERRITORIALE E’ BEN DISTANTE DAGLI OBIETTIVI PROGRAMMATI NELLE BUROCRATICHE ESPOSIZIONI DATTILOSCRITTE DEI DOCUMENTI SANITARI, CHE IN VERITA’ NON RISPONDONO ALLE REALI ESIGENZE DELLA POPOLAZIONE LOCALE E DELLA FASCIA TARGET PER CUI QUELLO SCREENING POTREBBE FARE LA DIFFERENZA IN TERMINI DI SOPRAVVIVENZA GLOBALE O SOPRAVVIVENZA LIBERA DA MALATTIA.
NON E’ INFATTI UNA ARGOMENTAZIONE POLEMICA, QUELLA AFFRONTATA IN QUESTO INTERESSANTE CONVEGNO DI SOCIAL-CLUB DEL LIONS INTERNATIONAL DISTRETTO 108 Ya DELLA PROVINCIA DI RC , MA SI PRESENTA COME UNO SPUNTO PROVOCATORIO DI PENSIERO E UNO SLANCIO LABORIOSO PER FAVORIRE UNA DISCUSSIONE TRA PIU’ COMPETENZE ALLO SCOPO DI ACCELLERARE UN REPENTINO SODDISFACIMENTO PRATICO.
LA POPOLAZIONE FEMMINILE DELLA PROV RC E IN GENERE CALABRESE SI E’ PURE CARATTERIZZATA, COME A LIVELLO NAZIONALE, PER UN ALLUNGAMENTO DELLA VITA MEDIA, MA LE NECESSITA’ DELLE VARIE FASCE DI ETA’ SPESSO NON TROVANO RISPOSTA SUL PIANO SANITARIO PUBBLICO.
IL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE (PRP) ANNO 2020-2025 , REDATTO DALLO STAFF DEL DIPARTIMENTO TUTELA DELLA SALUTE, SERVIZI SOCIALI E SOCIO-SANITARIE, IN MATERIA DI PREVENZIONE E SANITA’ PUBBLICA, HA DEFINITO IL PROGRAMMA DETTAGLIATO IN CALABRIA RIGUARDO AI PUNTI INERENTI LA SALUTE DELLE DONNE CALABRESI.
QUESTO GRANDE PROGRAMMA SU VARI SETTORI IN ATTO, ANCHE DOPO LO STOP DEI PROGRAMMI DI SALUTE POST PANDEMIA COVID, SEMBRA UN ARTIFICIO DI PENSIERO IN FASE DI DEFINIZIONE UTOPISTICA.
DOPO L’ ESPERIENZA DRAMMATICA DETERMINATA DALLA PANDEMIA DA SARS-COV2, NELLA VISIONE GIA’ ACCETTATA DELLA SALUTE COME RISULTATO DI UNO SVILUPPO ARMONICO E SOSTENIBILE DELL’ESSERE UMANO, DELLA NATURA E DELL’AMBIENTE , INFATTI IL SSN REGIONALE DOVREBBE DAVVERO PROMUOVERE UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE, INTERSETTORIALE E COORDINATO PER AFFRONTARE I RISCHI POTENZIALI O GIÀ ESISTENTI CHE HANNO ORIGINE DALL’INTERFACCIA TRA AMBIENTEANIMALI-ECOSISTEMI, RENDENDO TRASVERSALE ED ACCESSIBILE A TUTTI I BENEFICI DELLE STRATEGIE DI EMPOWERMENT E CAPACITY BUILDING RACCOMANDATE DALLA LETTERATURA SCIENTIFICA E DALL’OMS, CHE LE REGIONI DEL NORD IN REALTÀ GIÀ SEGUONO E ATTUANO CON GROSSI GUADAGNI ECONOMICI MA SPECIE IN TERMINI DI SALUTE E QUALITA’ DEI SISTEMI SANITARI.
GLI SCREENING ONCOLOGICI , DOVE ESISTENTI, HANNO SUBITO UN IMPORTANTE RALLENTAMENTO DELLE ATTIVITÀ , UN MINOR NUMERO DI TEST EROGATI , OLTRE LE DIFFICOLTÀ ORGANIZZATIVE, DOVUTI A UNA MINOR PROPENSIONE DELLA POPOLAZIONE A PARTECIPARE ALL’OFFERTA PROBABILMENTE PER TIMORE DEL CONTAGIO. CON UNA PERDITA DIAGNOSTICA PARI A CIRCA 3.300 CARCINOMI MAMMARI, 2.700 LESIONI CIN2+ DELLA CERVICE UTERINA, MA ANCHE PER UNA PARTECIPAZIONE DELLA POPOLAZIONE NON SODDISFACENTE, IN PARTICOLARE NELLA MACROAREA SUD, PER GROSSE CARENZE STRUTTURALI GIA’ NOTE.
PER QUANTO RIGUARDA LA CALABRIA, LA PANDEMIA DA SARSCOV2 HA ULTERIORMENTE AGGRAVATO UNA SITUAZIONE NON OTTIMALE IN CAMPO DI PREVENZIONE ONCOLOGICA.
LO SCREENING DELLA MAMMELLA , AD ESEMPIO, È COMPLICATO , POICHÈ BISOGNA RAGGIUNGERE A DOMICILIO LE PAZIENTI E CONSIDERARE LA DOTAZIONE TECNOLOGICA NECESSARIA PER EFFETTUARE L’ESAME DIAGNOSTICO DELLA MAMMOGRAFIA, CHE VA COMUNQUE EROGATA CON UNO STRUMENTARIO AVANZATO E DA PERSONALE DEDICATO E CHE QUIDNI RICHIEDE UN LUOGO PRESCELTO DI ACCOGLIENZA E DOTATO DI TECNOLOGIE AVANZATE DELL’IMAGING.
INOLTRE BISOGNA FAR FRONTE ALLA CARENZA DI PERSONALE SANITARIO SPECIALIZZATO DEDICATO ALLA PREVENZIONE DEL CANCRO ALLA MAMMELLA, SEPPURE È STATO PENSATO UN CENTRO REGIONALE INTERAZIENDALE DI LETTURA COMPOSTO DALLA RETE DI TUTTI I DIRIGENTI MEDICI E TECNICI DI RADIOLOGIA DEDICATI ALLE ATTIVITÀ DI SCREENING.
UN CENTRO HUB DI SCREENING MAMMOGRAFICO POTREBBE ESSERE OPPORTUNO ONDE CONSENTIRE DI AUMENTARE SIA IL NUMERO DI PRESTAZIONI EROGATE SIA IL PROFICUO SCAMBIO DI KNOW HOW E BEST PRACTICE, FORMAZIONE DI NUOVO PERSONALE IN HOUSE CON LA SUPERVISIONE DI RADIOLOGI ESPERTI , OLTRE AD AUMENTARE SIA IL NUMERO DI PRESTAZIONI EROGATE E POTER INDIRIZZARE LE POTENZIALI PAZIENTI ALLE CURE PRESSO LE BREAST UNIT ACCREDITATE ONDE CONTENERE IL TASSO ELEVATO E COSTOSO DEI VIAGGI DELLA SPERANZA PRESSO I PIÙ FAMOSI CENTRI DEL NORD ITALIA.
MA LA SUA CREAZIONE NON SOSTERREBBE TUTTI I LIMITI DELLE VARIE CRITICITA’ ESISTENTI.
NELL’ASP RC, SONO STATE ATTUATE LE AZIONI DI PARTE AZIENDALE E LE PROCEDURE PER L’ACQUISIZIONE DELLE RISORSE ( 5 NUOVI MAMMOGRAFI) E LE AZIONI DA SVOLGERE DA PARTE DEL DIPARTIMENTO MA IL PERSONALE DISPONIBILE SEMBRA NON SUFFICIENTE E PERTANTO VANNO ATTUATE AZIONI DI COLLABORAZIONE E COORDINAZIONE INTERAZIENDALI SPESSO NON FACILI.
LA CREAZIONE DI UN HUB SCREENING DI RIFERIMENTO REGIONALE , DA ACCOPPIARE AI CENTRI SCREENING PROVINCIALI, OBBLIGHEREBBE PERÒ ALLA MANUTENZIONE ED ULTERIORE EVOLUZIONE DEL SOFTWARE INFORMATICO DELLE AZIENDE SANITARIE.
SI DOVREBBE DISPORRE DEL SUPPORTO TECNICO- INFORMATICO PER CONSENTIRE DI INTEGRARE IL SISTEMA DEI DATI DEGLI SCREENING CON I
GESTIONALI DI REFERTAZIONE DEGLI ESAMI, CON IL CUP, LA RADIOLOGIA E L’ANATOMIA PATOLOGICA, SECONDO QUANTO DEFINITO NEL PROGRAMMA OPERATIVO 2019-2021, AL FINE DI RIORGANIZZARE IL “SISTEMA SCREENING”, SULLA BASE DELLO STATO DI ATTUAZIONE E DEI FABBISOGNI SEGNALATI DAI CENTRI SCREENING DELLE VARIE AASSPP, PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLO STANDARD DELL’INDICATORE CORE DELL’AREA PREVENZIONE E PERTANTO DEI VERI OBIETTINI PRIMARI: FARE DIAGNOSI PRECOCE NEL GRUPPO DI POPOLAZIONE PIU’ A RISCHIO.
LA PANDEMIA COVID PERÒ HA RIDETTATO LE REGOLE DI UN GIOCO GIA’ DIFFICILE ED INTRICATO.
LE PRESTAZIONI DI SCREENING DI PRIMO LIVELLO, PER DEFINIZIONE RIVOLTE A UNA POPOLAZIONE CLINICAMENTE ASINTOMATICA, HANNO SUBITO SIGNIFICATIVE LIMITAZIONI.
PUR PENSANDO ALL’IMPLEMENTAZIONE E MESSA A REGIME DEI PERCORSI ASSISTENZIALI PER LO SCREENING ONCOLOGICO DI PRIMO E SECONDO, TUTTAVIA,RIMANE IL PERENNE PROBLEMA DELLA CARENZA DEL PERSONALE FORMATO E DEDICATO DELLE AA.SS.PP. DA ASSEGNARE ALL’U.O. DELLO SCREENING ONCOLOGICO, CHE SI TROVA A FAR FRONTE A DELLE DIFFICOLTA’ ORMAI CONSOLIDATE NEL TEMPO IN TERMINI DI CARENZA DI RISORSE UMANE, STRUMENTALI, TECNOLOGICHE, INFORMATICHE E LOGISTICHE.
NEL 2021 IN CALABRIA, È STATA VALUTATA UNA RIDUZIONE DELLE PERSONE ESAMINATE RISPETTIVAMENTE DEL 47,4 % PER LO SCREENING CERVICALE, DEL 63,3% PER IL MAMMOGRAFICO. IL RITARDO DIAGNOSTICO ACCUMULATO PER IL SSR, MISURATO IN MESI STANDARD È STIMATO IN 5,7 MESI STANDARD PER LO SCREENING CERVICALE, 7,6 MESI STANDARD PER LO SCREENING MAMMOGRAFICO .
PERTANTO, SI RENDE NECESSARIA UNA RIPROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ DELLO SCREENING ONCOLOGICO, SIA IN MATERIA DI ANIMAZIONE TERRITORIALE, SIA IN MATERIA ORGANIZZATIVA, RIDIMENSIONANDO CORRETTAMENTE IL FABBISOGNO DI PERSONALE, RISORSE ED ATTREZZATURE OLTRE ALLA CORRETTA DISLOCAZIONE LOGISTICA E FORMANDO ADEGUATAMENTE IL PERSONALE DA INDIRIZZARE TRAMITE UN TAVOLO TECNICO PURE CON GLI ENTI DI FORMAZIONE QUALI UNIVERSITA’ O TEACHING HOSPITAL O ARRIVANDO , IN ULTIMO, AD ADOTTARE ED IMITARE PROGRAMMI SANITARI GIÀ OPERATIVI IN ALTRE REGIONI COME L’ACQUISTO DI PRESTAZIONI DI ALTA’ SPECIALITA’ DA PARTE DI ENTI PRIVATI ACCREDITATI PER INDICATORI DIAGNOSTICI E FATTORI QUALITATIVI.
INSOMMA, LA POPOLAZIONE FEMMINILE CALABRESE E IN PARTICOLARE REGGINA, CHE IN QUESTO MESE DI OTTOBRE ROSA, SI È ANIMATA MOLTO SULLA TEMATICA DEL TUMORE AL SENO DI CUI INDOSSA CON ORGOGLIO IL RIBBON PINK , ORGANIZZANDO SVARIATI EVENTI DI EDUCAZIONE SANITARIA O DI SILENZIOSA PROTESTA SANITARIA, IN REALTA’ GRIDA IN MODO ACCORATO LE PROPRIE ESIGENZE E RECLAMA LE STESSE OPPORTUNITÀ DI DIAGNOSI TEMPESTIVE DEI TUMORI FEMMINILI AL PARI DELLE ALTRE REALTÀ SANITARIE GIÀ ORGANIZZATE.
CURARE UNA DONNA CALABRESE, LA NONNA O LA MADRE O LA FIGLIA O LA
NIPOTE DI UNA GENERAZIONE DI DONNE FORTI E COMBATIVE CHE GIA? HANNO VISSUTO TANTE RINUNCE E LOTTATO CONTRO TANTE DISCRIMINAZIONI, VUOL DIRE ACCUDIRE UN ESSERE FORTE E FRAGILE, CHE FA SPESSO DA FULCRO-GUIDA NELL’AMBITO DI UN CONTESTO FAMILIARE!
PERMETTERE UN ACCESSO AI PERCORSI DI DIAGNOSI PREVENTIVA ONCOLOGICA SECONDARIA AD UNA DONNA CALABRESE VUOL DIRE DARE UNA SPERANZA ATTUABILE DI CURA DELLA MALATTIA NEOPLASTICA, E RENDERE POSSIBILI LE STESSE CHANCHES DI VITA AD UNA CREATURA CENTRO-MOTORE DI UNA REALTÀ CIVICA SPESSO PROBLEMATICA.
FARE DIAGNOSI PRECOCE DI UAN NEOPLASIA FEMMINILE A TUTTE LE ETA’, VUOL DIRE PER UNA DONNA CALABRESE RECUPERARE LE OPPORTUNITA’ CHE IL CONTESTO GEOGRAFICO SPESSO HA SEMPRE NEGATO; PROIETTARLA REALMENTE NELLA CIVILTA’ MODERNA E CURARE UNA MALATTIA NON PERSONALE MA SPESSO SOCIALE AD AMPIO RAGGIO!
I LIONS , CON QUESTO EVENTO UTILIZZANDO IL SOAVE SUONO DELLE VOCI SCIENTIFICHE DEL COMITATO TECNICO PRESCELTO APPUNTO DONNE-MEDICO CHE PARLANO ALLE DONNE, SPOSANO CON AFFLATUS UNA CAMPAGNA DI EDUCAZIONE SANITARIA SULLA PREVENZIONE ONCOLOGICA , FAVORENDO LA PROMOZIONE DELL’INFORMAZIONE E SI AUGURANO DI AVVIARE DEI CANALI DI COMUNICAZIONE SEMPRE PIÙ INNOVATIVI E STIMOLANTI IN VARI CONTESTI , NON SOLO ISTITUZIONALI, ONDE PERMETTERE ALLA CULTURA DELLA SALUTE DI CORRERE PER LUNGHE DISTANZE ANCHE NELLA NOSTRA DIFFICOLTOSA REALTA’ GEOGRAFICA!