Mimmo Nunnari ospite della Rassegna Letteraria Autunnale, per raccontare i calabresi nella gande storia L’assessore Fedele: La consapevolezza di quel che siamo stati fa che Taurianova lasci impronte migliori nel presente della regione
Dopo la memoria intesa come esortazione al dovere, la memoria che propone il racconto appassionante di una storia d’amore spaccato generazionale.
Amplia il suo messaggio e la platea dei destinatari la Rassegna letteraria autunnale, organizzata dall’assessorato alla Cultura, grazie al quarto appuntamento in cui ha proposto il libro “Guerra e Amore nell’Italia di Mussolini” scritto da Mimmo Nunnari. Un altro elogio al culto della storia, che ha fatto il paio con la precedente presentazione – “Custodire la Memoria” di Rocco Carpentieri – dando spunto, nella sede del Polo Sociale integrato, al dialogo fra l’autore e il libraio Francesco Scarcella.
Vero, verosimile e realtà romanzata si intrecciano nelle pagine che Nunnari ha riempito non solo con le lettere che i suoi genitori si scrissero, ma anche con la lettura dolorosa che lui fa della Seconda guerra mondiale – che allontanò per oltre 10 anni i due protagonisti all’epoca promessi sposi – restituendo però il senso di un sentimento che ebbe la forza di superare il distacco. «Questo amore che ha vinto sulla guerra – ha detto Nunnari – è certamente un segno di speranza ma nel raccontarlo ho pensato ai tanti che non ce l’hanno fatta a tornare dal conflitto, un’intera generazione di giovani calabresi troppo spesso messa nell’ombra, che era giusto onorare per il suo sacrificio e segnalare per l’impegno e la speranza di quanti, invece, riuscirono poi a partecipare a quella fase esaltante che coincise con la ricostruzione del Paese».
Un motore intimistico e personale ha animato quindi il debutto del giornalista nella narrativa, questo per Nunnari è l’11° libro dopo una serie di saggi sulla Calabria e il Sud, senza però perdere mai di vista l’universalità di un racconto in cui tante famiglie calabresi possono rivedersi.
«Una lettura di quegli anni offerta senza retorica e con equilibrio – ha riconosciuto Scarcella – che ha ispirato una scrittura che l’autore ha affrontato con la dedizione e l’onestà che solo un bravo cronista può avere».
Nel suo indirizzo di saluto, l’assessore Maria Fedele – che come è consuetudine della Rassegna di quest’anno ha omaggiato l’autore con le ristampe dell’opera del poeta taurianovese Francesco Sofia Alessio – ha dato appuntamento al 5° incontro, sabato 25 novembre nell’aula consiliare alle ore 10, con un dibattito intorno ai libri “I sono Libero” e “Il Sistema”, presenti i protagonisti delle due interviste, Giuseppe Scopelliti e Luca Palamara.
«Il libro di Mimmo Nunnari – ha concluso l’assessore – ha reso pienamente il senso che cerchiamo con i nostri incontri culturali, perché capace di inserire nella grande storia italiana i fatti di un popolo, quello calabrese, che ci identificano e intorno ai quali vogliamo che i taurianovesi si ritrovino, per aumentare la loro consapevolezza, la loro partecipazione alla contemporaneità di una città che grazie al fermento culturale e allo sviluppo economico che sta vivendo, vuole lasciare la sua impronta benefica nel presente positivo della nostra regione».