Tante gli attestati di solidarietà e di preoccupazione per la crisi dell’Abramo Customer Care Nell’epoca in cui a dettare legge è il libero mercato, che è sempre più un’arena in cui i grandi gruppi di potere sono liberi di giocare e disporre delle vite di lavoratrici e lavoratori, non è insolito quanto sta accadendo tra Calabria e Sicilia
ABRAMO CC: TIM NON RINNOVA COMMESSE E A RIMETTERCI SONO SEMPRE I LAVORATORI
Nell’epoca in cui a dettare legge è il libero mercato, che è sempre più un’arena in cui i grandi gruppi di potere sono liberi di giocare e disporre delle vite di lavoratrici e lavoratori, non è insolito quanto sta accadendo tra Calabria e Sicilia.
Dal primo gennaio circa 500 lavoratori Abramo CC andranno in cassa integrazione a zero ore, in seguito alla comunicazione da parte di TIM di non voler rinnovare alcune commesse.
Ancora una volta, lavoratrici e lavoratori sono vittime di azioni spregiudicate che vanno in conflitto con leggi dello Stato e contratti collettivi nazionali.
Nella nostra Regione il comparto delle telecomunicazioni ha un impatto rilevante in termini occupazionali e già in passato abbiamo assistito alla totale mancanza di rispetto dei lavoratori e ad una completa assenza di strategia industriale.
Pensiamo, quindi, sia interesse di tutte le istituzioni regionali e nazionali rispondere all’allarme lanciato dai sindacati per evitare un ulteriore dramma sociale nel nostro territorio.
Per questo siamo solidali con i lavoratori in stato di agitazione per la salvaguardia del proprio posto di lavoro.
Partito della Rifondazione Comunista – Calabria
DE BARTOLO (IDM) : SI PONGA RIMEDIO ALLA GRAVE SITUAZIONE DEI LAVORATORI DI ABRAMO COSTUMER CARE.
Italia del Meridione intende accendere le luci dei riflettori sulla situazione che si sta consumando a danno dei lavoratori di Abramo Costumer Care. La già drammatica situazione occupazionale nella nostra regione rischia di aggravarsi ulteriormente vista la decisione dell’azienda di mettere in cassa integrazione (a zero ore) 493 dipendenti a partire dal prossimo 1 Gennaio 2024.
Il mancato rinnovo del contratto del committente TIM con l’azienda calabrese fornitrice dei servizi, mette in ginocchio la possibilità dell’azienda stessa per il mantenimento dei livelli occupazionali e rende drammatica la prospettiva lavorativa di oltre 1100 dipendenti con le rispettive famiglie. Come Italia del Meridione pensiamo che sia un fatto grave per un colosso come Tim disdire i contratti a una azienda in procedura concorsuale, mettendo di fatto sul lastrico centinaia di famiglie. Una così grave situazione non può passare inosservata alle Istituzioni Regionali e Nazionali che, per quanto di loro competenza, dovranno cercare di individuare delle soluzioni opportune per tutti i lavoratori interessati da questa annosa vicenda. Alle soglie delle festività natalizie, come Italia del Meridione, sollecitiamo, quindi, un interessamento concreto e rapido da parte della Regione Calabria attraverso il Presidente Occhiuto, del Ministero dello Sviluppo economico e di tutti i parlamentari calabresi, affinché si possa trovare una via d’uscita alla grave crisi aziendale in atto e si possano garantire tutte le tutele possibili per i dipendenti della Abramo Customer Care delle sedi di Montalto Uffugo, Catanzaro e Crotone.