Saccomanno: tagli ai voli delle compagnie low cost, appello al Ministro Salvini e al Presidente Occhiuto per un forte intervento Le compagnie low cost riducono la loro presenza al Sud, con tagli ai voli nazionali e focus sulle rotte internazionali
Le compagnie low cost riducono la loro presenza al Sud, con tagli ai voli nazionali e focus sulle rotte internazionali.
Le compagnie low cost stanno riducendo la loro presenza in Italia, con Ryanair ed EasyJet che tagliano i voli, Wizz Air che dimezza l’offerta e Vueling che quasi scompare. Questo calo è particolarmente evidente nel Sud Italia, come in Calabria e Sicilia, accentuando il problema della scarsa connettività in alcune parti del paese. Secondo i dati forniti dalla piattaforma Cirium Diio, nel 2024 sono stati tagliati oltre 2 milioni di posti rispetto all’anno precedente. Le compagnie low cost sembrano preferire investire sulle rotte tra l’Italia e il resto dell’Europa, a causa di motivi economici. L’Italia ha costi mediamente più alti rispetto ad altri paesi europei, come l’addizionale comunale che si paga per ogni passeggero in partenza. Inoltre, il mercato interno non è molto redditizio per gran parte dell’anno rispetto ai collegamenti internazionali.
Nel complesso, le compagnie low cost straniere hanno ridotto la loro quota di offerta sui voli nazionali dal 67% nel 2023 al 60% nei primi nove mesi del 2024. Tuttavia, aumentano l’offerta sui collegamenti tra l’Italia e il resto dell’Europa. Ryanair ed easyJet incrementano l’offerta internazionale dal nostro paese, mentre Wizz Air e Volotea registrano un aumento del 30%. Vueling segna solo un timido aumento del 1%.
Nel Sud Italia, la riduzione delle compagnie low cost è particolarmente evidente, con una mancanza di posti in vendita del 33% in Calabria e una riduzione del 8% in Sicilia. Anche Sardegna e Puglia registrano un calo del 6%. Complessivamente, le compagnie low cost hanno tagliato 1,8 milioni di posti solo in queste quattro regioni. Tuttavia, alcune compagnie aeree sottolineano che la programmazione non è ancora definitiva e che potrebbero esserci degli “aggiustamenti” nelle prossime settimane. Ad esempio, l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, afferma che la compagnia prevede di aumentare i posti in Italia del 10% nel 2024 e sta collaborando con il governo e le regioni per investire in nuovi aerei e rotte.
È necessario che tutta la politica si impegni affinché vengano ripristinati i voli, tenendo, naturalmente, in debita considerazione l’utenza per evitare, da una parte, sprechi, e dall’altra, l’isolamento dei territori. Un appello particolare al Ministro Salvini, che tanto sta facendo per il Sud e la Calabria, e al Presidente Occhiuto, che, con grandi sacrifici ed impegno, sta occupandosi dei tanti problemi che assillano la nostra regione, che ha evidenziato un abbandono trentennale. La Calabria, così come il Sud, non possono essere isolate, ma devono, invece, essere sostenute per una crescita e sviluppo che meritano