Consiglio comunale solidarietà a Cosentino, Cannata’ : “frutto del clima avvelenato per la mancata consegna dei documenti della cooperativa Zomaro Resort “ Continua l'ex sindaco, " la mancata visione dei documenti dal 2015 in poi un errore politico ". Per il resto piena solidarietà al sindaco di Cittanova sulla aggressione o presunta
Buon pomeriggio a tutti i presenti.
Impegni di carattere professionale, in precedenza assunti ed improcrastinabili, come a conoscenza del Presidente del Consiglio Comunale, mi tengono lontano da Cittanova in questa giornata, impedendomi la partecipazione fisica, non certo la partecipazione fattiva.
Credo che nessuno avrebbe mai immaginato, a Cittanova, di dover partecipare ad un Consiglio Comunale per dovere esprimere la propria solidarietà al Sindaco di questa Comunità per aver subito, nella settimana scorsa, un’aggressione o una presunta aggressione da parte di un cittadino che ormai dal 2010 porta avanti una sua battaglia personale contro chi amministra questo Comune, con modalità e manifestazioni francamente non condivisibili né, tantomeno, comprensibili.
Andrebbe già sanzionato il comportamento vessatorio, a volte diuturno, nei confronti di chi è chiamato ad amministrare il paese, figuriamoci se lo stesso cittadino paventa o realizza un’aggressione: il fatto è di una gravità inaudita per la nostra cittadina, senz’altro da condannare in maniera incondizionata; così come in maniera altrettanto incondizionata è la solidarietà umana che diamo al Sindaco. Solidarietà che abbiamo già espresso nell’immediatezza dell’accaduto portandoci all’Ospedale di Polistena, per accertarci delle condizioni di salute e per metterci a disposizione per qualsiasi evenienza potesse interessare Lui o i suoi familiari.
Solidarietà piena quindi a chi ha subito il torto e condanna ferma per chi il torto lo ha commesso: da qui non possiamo prescindere.
Epperò sentiamo, per la sacralità dell’aula in cui ci troviamo e per la qualificata presenza di tutti i partecipanti, di rimarcare il fatto che se la stessa solidarietà l’avessimo avuta noi, come amministratori dal 2010 al 2014 o come minoranza consiliare dal 2014 a tutt’oggi, forse questa brutta e bruta realtà oggi il nostro paese non l’avrebbe sperimentata. Così come poniamo all’intelligenza fattiva di ognuno di noi questo nostro pensiero: accanto e nel pieno rispetto delle decisioni che saranno assunte dagli organi competenti nelle sedi appropriate occorre che questo Consiglio Comunale adotti una strategia per evitare che simili episodi possano ripetersi.
L’unica strada civile e democratica è quella che questa amministrazione voglia rendere partecipe ogni Consigliere comunale di questo Consiglio di tutto l’incartamento ufficiale che riguarda questa spinosa storia, dal suo inizio ai nostri giorni. In maniera che venga acclarato, documenti alla mano, quello che di positivo il Comune di Cittanova ha fatto nei confronti di una certa cooperativa a far data dal febbraio del 2011 ai nostri giorni, anche se, dal 2015 parrebbe, con qualche atteggiamento discutibile. Affinché chiunque conoscendo i fatti nella loro reale consistenza, non segua più alcun pifferaio.
Forse, se nel giugno 2020, codesta amministrazione avesse consentito di far visionare ed inviare allo scrivente, il fascicolo relativo ad una certa cooperativa, la conoscenza e la discussione di quei documenti avrebbero potuto evitare i fatti che purtroppo sono accaduti in questi ultimi giorni, senza infangare il nostro bel paese.
Solo la verità vi renderà liberi, diceva Qualcuno: l’invito che vi rivolgo è di fare conoscere finalmente questa verità, tramite questo Consiglio Comunale.
Sinceri saluti per tutti voi, con l’augurio che il Presidente del Consiglio voglia concordare con i gruppi consiliari data e modalità per cercare e conoscere la Verità da contrapporre ad eventuali specifiche mistificazioni, fornendo con congruo anticipo tutta la documentazione necessaria.