Resistenza a pubblico ufficiale, libero Morfò, accolte le tesi difensive dell’avv. Nicoletti La decisione del Tribunale di Castrovillari all’esito dell’udienza del processo con giudizio direttissimo.
In accoglimento delle richieste avanzate dall’Avv. Francesco Nicoletti e dall’Avv. Giusy Acri, del medesimo Studio, il Tribunale di Castrovillari ha rimesso in libertà Giuseppe Morfò, pluripregiudicato rossanese, detenuto presso la Casa Circondariale di Castrovillari e accusato di resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo era stato tratto in arresto nel corso di un intervento dei Carabinieri della Stazione di Rossano, su richiesta pervenuta al 112, lungo il vecchio tronco della SS 106 dove Morfò, in evidente stato di agitazione psicomotoria, inveiva contro alcune persone. All’arrivo dei militari che lo avevano invitato a desistere, con tono di voce alterato minacciava anche loro, Pubblici Ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, reiterando tale condotta anche all’interno della Stazione dei Carabinieri dove era stato tradotto per le incombenze di rito. In particolare, in modo agitato ed energico colpiva più volte la vetrata della sala d’attesa e proferiva minacce mentre gli operanti procedevano alla compilazione degli atti di P.G., usando quindi violenza e minaccia per opporsi ai pubblici ufficiali nel compimento di un atto di ufficio o di servizio. Per tale comportamento l’uomo veniva tratto in arresto e tradotto presso la casa Circondariale di Castrovillari.
Su richiesta del Pubblico Ministero, Morfò è comparso dinanzi al Tribunale di Castrovillari per essere processato con il giudizio direttissimo. All’esito della convalida dell’arresto il P.M. ha formulato richiesta di misura cautelare in carcere, mentre il Tribunale di Castrovillari in accoglimento delle richieste avanzate dalla difesa lo ha rimesso in libertà, ordinandone l’immediata scarcerazione e disponendo nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla P.G.