Adesso è realtà, Taurianova capitale del libro 2024. Può essere l’inizio di un riscatto sociale La soddisfazione di una intera città nelle parole del sindaco Biasi e dell'assessore Fedele, "altrove le biblioteche chiudono, a Taurianova la biblioteca riapre come segno di speranza e di risorgimento"
Una gioia incredibile in una giornata storica per Taurianova. Interpreto la scelta del ministero della Cultura di nominare la nostra città Capitale italiana del libro come l’incoraggiamento del governo a proseguire nell’azione di riscatto che abbiamo avviato, sentendo di rappresentare in questo nostro sforzo la Calabria che vuole dare, soprattutto alle giovani generazioni, occasioni di crescita attraverso una nuova reputazione che stiamo riconquistando agli occhi del Paese. Per tutto questo ringrazio la Giuria che all’unanimita’ ci ha designato, il ministro Gennaro Sangiuliano, perché hanno intravisto nel nostro progetto – varato durante la pandemia grazie alla lungimiranza e all’amore per la Cultura del nostro assessore Maria Fedele – quella caparbietà che diventa simbolo di un Sud che dimostra di sapere fare e di saper fare in controtendenza: altrove le biblioteche chiudono, a Taurianova la biblioteca riapre come segno di speranza e di risorgimento. Desidero trasmettere a tutti i Taurianovesi la forte emozione che provo in questo momento, questo successo se lo meritano soprattutto loro. Desidero inoltre condividere con tutti i partner del progetto la soddisfazione di un riconoscimento storico. Pur essendo un amministratore, diciamo d’esperienza, come potete immaginare una soddisfazione del genere – oltre ad essere qualcosa di inaspettato – mi proietta adesso verso una responsabilità incredibile che affronto con umiltà e con l’orgoglio di chi sa di poterla onorare insieme alla giunta e alla Città. Ora godiamoci questo primo momento di festa, w Taurianova Capitale Italiana del Libro. +++ E’ QUANTO DICHIARA SUI CANALI SOCIAL IL SINDACO DI TAURIANOVA, ROY BIASI
La nota ufficiale della Commissione del Ministero
“Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”.
Queste sono le principali motivazioni con cui la Giuria ha proposto, all’unanimità, Taurianova come Capitale italiana del Libro per l’anno 2024.
La Giuria, autonoma e indipendente dal Ministero, presieduta dal professor Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, ha individuato nel progetto presentato dal Comune della Piana di Gioia Tauro, anche in ragione del contesto storico e geografico, l’occasione per generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale.
“Il 6 febbraio – spiega il presidente Bruni – quindi tre giorni prima delle indiscrezioni apparse sulla stampa, abbiamo tenuto l’ultima riunione della Giuria e abbiamo votato all’unanimità il progetto Taurianova. La scelta è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale. La decisione è stata presa in coerenza con quello che l’UNESCO definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica”.