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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Dopo il Nido, aperto il cantiere per la scuola dell’Infanzia grazie ai fondi Pnrr Il sindaco Biasi: C’è un disegno organico per cultura, istruzione e innovazione. L’assessore Crea: Nuovi servizi per le giovani coppie che scelgono Taurianova

Dopo il Nido, aperto il cantiere per la scuola dell’Infanzia grazie ai fondi Pnrr Il sindaco Biasi: C’è un disegno organico per cultura, istruzione e innovazione. L’assessore Crea: Nuovi servizi per le giovani coppie che scelgono Taurianova

Nuovo cantiere aperto con i fondi del Pnrr, consegnati i lavori per la costruzione della scuola dell’infanzia “Giovinazzo-Area 167”. L’intervento, grazie ad un finanziamento di 2.400.000, fa il paio con quello in corso nella frazione di Amato dove invece si sta realizzando un asilo Nido, sempre grazie ad una delle misure del Piano di ripresa e resilienza finanziato dall’Unione Europea.
Due traguardi raggiunti, nel campo del potenziamento delle strutture per la socializzazione e l’istruzione dei più piccoli, che confermano l’efficienza con cui si è mossa l’amministrazione comunale negli indirizzi dati agli Uffici, che, dopo la gara d’appalto espletata, hanno provveduto a consegnare i lavori – presente la giunta e il sindaco Roy Biasi – alla impresa Guarino.
Secondo il cronoprogramma stilato, l’ultimazione dell’opera dovrebbe avvenire nel giugno 2026 dotando la città – in area posta a ridosso della Provinciale che collega Taurianova e la contrada Pegara – di un edificio scolastico pubblico che mancava. L’importo dei lavori, dopo il ribasso registrato nella gara pubblica curata dalla Stazione appaltante della Città metropolitana, è di 1.570.000 euro e consente di ottenere un servizio all’avanguardia in una struttura dove il risparmio energetico e la gradevolezza dei locali la fanno da padrone, per venire incontro ad una domanda che – da parte delle giovani coppie – chiede con sempre maggiore frequenza che l’ente locale aiuti le famiglie a conciliare i tempi di lavoro e i tempi di cura dell’infanzia.
«Proprio per questo – ha dichiarato l’assessore alla Pubblica istruzione Angela Crea – abbiamo voluto concentrarci sulle opportunità offerte dal Pnrr per indirizzarle verso una fascia di età che ora può trovare un nuovo e ottimale sostegno da parte del sistema pubblico. La previsione di questa scuola, che avevamo immaginato sin dal nostro programma elettorale, conferma la nostra volontà di abbracciare a 360° le istanze sociali prodotte da una demografia che vogliamo sostenere offrendo servizi sempre nuovi, incoraggiando alla natalità e dimostrando che a Taurianova gli standard di vita sono aumentati e possono invogliare a scegliere la nostra città per abitarci».
Nel recente consiglio comunale servito ad approvare il primo Bilancio post dissesto, è stato lo stesso sindaco Biasi a richiamare gli ottimi risultati che sul fronte dei finanziamenti ottenuti dal Pnrr l’amministrazione può vantare.
«Parliamo di opere già in gara, oppure di imminente realizzazione, o di servizi innovativi – ha dichiarato il sindaco – che consentono una modernizzazione della città che fino a qualche anno fa sembra impossibile. Penso all’accelerazione che abbiamo dato sul fronte della digitalizzazione, ma anche alla dotazione di nuove scuole, del primo teatro cittadino e di centri di formazione giovanile, o la stessa Casa della cultura, così come pure la biblioteca che stiamo per riaprire, interventi che costituiscono vantaggi che offriamo ai nostri concittadini che non dovranno più spostarsi fuori paese per i diritti più elementari o i consumi culturali più basici. Questa nuova stagione consente alla città di presentarsi ancora più convincente all’appuntamento con il titolo di Capitale Italiana del Libro – ha concluso Biasi – ed è certamente frutto della nostra capacità di progettare e di partecipare ai bandi, però con una modalità organica che abbatte ogni improvvisazione perché nei lavori pubblici ha uno sguardo d’assieme e non trascura nessun campo della vita quotidiana che veramente sta a cuore alle famiglie e i cittadini, dalle strade, alla cultura, dai servizi idrici alle scuole».