Sanità pubblica, fermare i medici a gettone delle cooperative. E’ una vergogna! Per la stragrande maggioranza non fanno nulla e si portano a casa dai 600 ai 1000 euro al giorno. Scandaloso!
Sanità pubblica, fermare i medici a gettone delle cooperative. E’ una vergogna!
Per la stragrande maggioranza non fanno nulla e si portano a casa dai 600 ai 1000 euro al giorno. Scandaloso!
Una vergogna tutta italiana, uno scandalo senza fine con l’avallo della politica. Sono i medici gettonisti pagati ad ore per sopperire la carenza dei medici negli ospedali. Peccato che la stragrande maggioranza dei camici bianchi che lavorano per le coop non hanno un valore aggiunto per risollevare la sanità calabrese. Pensionati che al massimo svolgono un lavoro ambulatoriale o similare ma pagati da supermanager . Adesso è il momento di porre fine a questa vergogna, intollerabile al limite di chiamare in causa le istituzioni con class action per aver depredato le casse pubbliche. Tremate questi medici portano a casa dai diecimila ai diciotto mila euro al mese oltre la loro pensione. La follia del numero chiuso nelle facoltà di medicina la causa scatenante dello scandalo italiano. La liberazione delle facoltà di medicina potrebbe dare la svolta alla stabilizzazione dei giovani medici negli ospedali per creare un futuro stabile. Se non si pone fine a questo scempio, non troveremo mai nessun medico giovane a voler lavorare negli ospedali pubblici. L’ultima considerazione sulla legge che estende la permanenza ai medici fino a 72 anni nella sanità pubblica. Chi è primario deve rimanere in tale veste con incentivi per istruire i nuovi medici ad entrare nelle sale operatorie. Diversamente se non mantengono il ruolo occupato fino alle pensione non si comprende per quale ragione devono rimanere in servizio.