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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Sorveglianza speciale a Nino Cento, esce sconfitto il sindaco Cosentino. Il Tribunale smantella le accuse ed entra nel merito ed assolve L’ex imprenditore antimafia In un Paese normale un primo cittadino doveva rassegnare le dimissioni dalla carica di sindaco, chiedendo scusa ai cittadini per aver alimentato la tensione sociale. Scarica il documento all'interno

Sorveglianza speciale a Nino Cento, esce sconfitto il sindaco Cosentino. Il Tribunale smantella le accuse ed entra nel merito ed assolve L’ex imprenditore antimafia In un Paese normale un primo cittadino doveva rassegnare le dimissioni dalla carica di sindaco, chiedendo scusa ai cittadini per aver alimentato la tensione sociale. Scarica il documento all'interno

Sorveglianza speciale a Cento, esce sconfitto il sindaco Cosentino. Il tribunale smantella le accuse ed entra nel merito ed assolve L’ex imprenditore antimafia
In un Paese normale un primo cittadino doveva rassegnare le dimissioni dalla carica di sindaco, chiedendo scusa ai cittadini per aver alimentato la tensione sociale.
Tutta l’attenzione della città di Cittanova era concentrata sul presunto, “pugno”, dato da Nino Cento al sindaco di Cittanova Cosentino. Tanto clamore per nulla. Il collegio giudicante del tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria assolve Cento. Cosentino, lo diciamo con chiarezza, non ci ha fatto una bella figura . Le motivazioni del collegio giudicante sono un macigno politico alla narrazione di Cosentino, puntualmente smentita dalla sentenza. Cosentino dopo il presunto pugno ha convocato a Cittanova un consiglio comunale aperto invitando tutte le istituzioni ad iniziare dai suoi colleghi sindaci. Tutti i mass media hanno parlato di Cittanova, le dichiarazioni del primo cittadino alle autorità giudiziarie sono state smentite punto x punto . Gli stessi sindaci degli altri comuni e consiglieri comunali e associazioni nei fatti sono stati indotte in inganno dal racconto di Cosentino. A dirlo non è il quotidiano Approdo Calabria, ma la magistratura giudicante. Un colpo durissimo alla credibilità di Cosentino. In un Paese normale un sindaco, dopo la sentenza del tribunale di sorveglianza, con una motivazione cosi articolata, doveva rassegnare le dimissioni dalla carica di primo cittadino, per consentire un clima di pacificazione alla vigilia del voto amministrativo . Tutta la vicenda legata alla cooperativa zomaro resort con questa sentenza assume una diversa lettura. Ogni sindaco deve ascoltare le istanze di ogni singolo cittadino al di là della appartenenza politica, dalla antipatia o simpatia. Su Cento c’è stata una prevaricazione a priori? U n atteggiamento sbagliato per un amministratore comunale. Dunque niente sorveglianza speciale a Nino Cento con tanto di scuse da parte del tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria. A Cento consigliamo per il proseguo di utilizzare un linguaggio sempre consono e di non fare di “tutta l’erba un fascio”. In Italia le sentenze si rispettano, nel caso specifico di Cento, è la dimostrazione che in questo Paese ci sono apparati dello Stato che fanno il proprio mestiere con imparzialità rispettando le leggi stesse. Per i lettori di Approdo in allegato abbiamo deciso di pubblicare la sentenza integrale.
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RIGETTO SECONDA PROPOSTA DI SORVEGLIANZA SPECIALE _0001