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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Taurianova, duro affondo dell’ex sindaco Scionti e Ferraro sul “Cimena-Teatro”: “Il sindaco Biasi, per una volta, sia onesto intellettualmente interrogando la sua coscienza” "Siamo nell’aprile del 2024, quasi quattro anni dal quarto avvento di Biasi come sindaco di Taurianova e del 'Cine-Teatro' restano solo parole al vento, numeri a casaccio e tempi sempre più prolungati. Anzi oggi senza un minimo di “pudore amministrativo” parla di una VARIANTE come qualcosa di straordinario, non sapendo (forse!!) che le tali variazioni (codice appalti) vengono effettuate per motivi straordinari"

Taurianova, duro affondo dell’ex sindaco Scionti e Ferraro sul “Cimena-Teatro”: “Il sindaco Biasi, per una volta, sia onesto intellettualmente interrogando la sua coscienza” "Siamo nell’aprile del 2024, quasi quattro anni dal quarto avvento di Biasi come sindaco di Taurianova e del 'Cine-Teatro' restano solo parole al vento, numeri a casaccio e tempi sempre più prolungati. Anzi oggi senza un minimo di “pudore amministrativo” parla di una VARIANTE come qualcosa di straordinario, non sapendo (forse!!) che le tali variazioni (codice appalti) vengono effettuate per motivi straordinari"

Se dovessimo dare il titolo di un film a questa “litania” propagginata dal sindaco Rocco Biasi detto Roy, sarebbe la “Storia infinita…della (dis)onestà intellettuale”. Da quell’autunno del 2020 quando cadono le foglie (morte) delle promesse (non mantenute), sarebbe peggio che attendere il prossimo passaggio della Cometa di Halley per una flebile speranza di capire cosa ci aspetterà in futuro.
Ma gli astri non sono dalla parte di Taurianova, altro che araba fenice, pure lei si sarebbe resa conto che le ceneri non ne valessero la pena per risorgere. Dalla Capitale Italiana del Libro alla Capitale Italiane delle opere (e promesse) incompiute, è un attimo tra tric trac bagnati e parole (o promesse) sparate “a salve”.
Ieri c’è stata l’ennesima “fiction” del sindaco Biasi su un’opera nata e pensata durante l’amministrazione Scionti con un finanziamento di 900 mila euro dai “Patti per il Sud”, il “Cinema-Teatro” ed aspramente criticata dallo stesso Biasi quando era opposizione. Le puntate precedenti ci dicono che da quando è salito al “trono” amministrativo (ben 2020), ha salvato il finanziamento e nel marzo del 2021, ovvero da quando chiedevamo lumi in merito alla realizzazione dell’opera “Cinema-Teatro”, Biasi il salvatore già all’epoca sciorinava numeri, tempi certi e imminenti, progetti definitivi e poi esecutivi, e poi ancora faceva tripli salti carpiati con le parole con i tempi, come il gioco della Morra, numeri a casaccio e detti a seconda dei tempi con la speranza che vengono azzeccati.
Ma siamo nell’aprile del 2024, quasi quattro anni dal quarto avvento di Biasi come sindaco di Taurianova e del “Cine-Teatro” restano solo parole al vento, numeri a casaccio e tempi sempre più prolungati. Anzi oggi senza un minimo di “pudore amministrativo” parla di una VARIANTE come qualcosa di straordinario, non sapendo (forse!!) che le tali variazioni (codice appalti) vengono effettuate per motivi straordinari per sistemare un progetto approvato ed appaltato e non certo per fare finta propaganda e nascondere il nulla che rappresentano. Magari spieghi ai cittadini PERCHE’ è necessaria tale variante?
Un sindaco che salva sempre, ma con un naufrago che sta sempre in mezzo al mare!
Ripetiamo che dal 2021 il Sindaco Biasi bramava con comunicati notizie social vittoria (?) su progetto definitivo, non ancora esistente all’epoca, e che sarebbero iniziati i lavori. Voi direte siamo a cavallo? Eh no perché il cavallo si è azzoppato e Biasi vuoi vedere che ha dovuto salvare anche il cavallo? Perché solo un anno dopo il sindaco “salvatore” comunica che sono stati appaltati i lavori dichiarando che, “Abbiamo preferito prediligere la doppia funzione di cinema e teatro”, lui l’ha preferita?
Sindaco era già nella scelta dell’indirizzo del finanziamento.
Nemmeno in questo la verità del “salvatore” combacia con i voli pindarici degli infiniti sommersi. Vabbè tralasciamo perché qui viene il bello, ricordiamo che siamo nel marzo del 2022, e nuovamente Biasi dichiara che “Sono contento perché finalmente anche Taurianova avrà una preziosa realtà come questa e perché siamo riusciti a far decollare questo progetto e ora siamo all’ultimo step che porterà al compimento dei lavori verosimilmente verso settembre 2022. E se così sarà, potremo anche ipotizzare una piccola stagione teatrale nel periodo invernale”.
Quindi nell’inverno del 2022 doveva esserci una “piccola stagione teatrale” e in effetti il teatrino si è prolungato fino al 2024, due anni dopo, e proprio ieri quando il “paroliere errante” ripete sempre la stessa litania e che “i lavori in corso finiranno entro il 2024”, ma senza “piccola stagione teatrale” come nel 2022, stavolta invece c’è la Capitale Italiana del Libro e la stagione si è allungata.
Sindaco Biasi per una volta, dopo le tante stravaganterie ascoltate in questi anni, la verità (non la tua verità), potrebbe, per una volta, ma solo per una volta, essere accompagnata da una seria onestà intellettuale suggerita dalla tua coscienza? Perché ad oggi, più che un “salvatore” di finanziamenti e di promesse di soldi a cascate (?) per Taurianova, assomigli, per stare in tema da Capitale del Libro, ad un volume dal titolo “La storia del santo imbonitore” o, meglio ancora, la consigliamo a passare il tempo a raccontare ai cittadini taurianovesi, come ha già fatto in una radio, le “sfumature” dell’ultimo (e speriamo non il primo!) suo libro letto!
Fabio Scionti, Raffaella Ferraro