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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Microalga tossica in mare, divieto balneazione in una spiaggia calabrese Ha dimensioni comprese tra 30 e 60 micron e viene individuata al microscopio ottico. Può causare se ingerita, respirata o toccata: febbre, faringite, disturbi respiratori, cefalea, nausea, raffreddore, congiuntivite, vomito, dermatite

Microalga tossica in mare, divieto balneazione in una spiaggia calabrese Ha dimensioni comprese tra 30 e 60 micron e viene individuata al microscopio ottico. Può causare se ingerita, respirata o toccata: febbre, faringite, disturbi respiratori, cefalea, nausea, raffreddore, congiuntivite, vomito, dermatite

| Il 04, Lug 2024

Un divieto di balneazione per l’alta concentrazione di una microalga potenzialmente tossica in mare è stato disposto dal commissario straordinario del Comune di Melissa, Francesco Paolo D’Alessio.
La decisione è stata presa sulla scorta delle analisi dell’Arpacal e su richiesta del dipartimento Igiene e salute pubblica dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone, che hanno rilevato la concentrazione dell’alga Ostreopsis ovata pari a 271.300 cellule/litro, ben oltre il valore limite di 30.000 cellule litro disposto per legge da un decreto ministeriale del 2010.
Il divieto di balneazione riguarda 500 metri di spiaggia nella zona delle scogliere che si trovano di fronte l’abitato della frazione di Torre Melissa.
L’Ostreopsis ovata è una microalga marina tipica dei mari caldi abitualmente trovata a basse profondità in presenza di massi e scogli.
Ha dimensioni comprese tra 30 e 60 micron e viene individuata al microscopio ottico. Può causare se ingerita, respirata o toccata: febbre, faringite, disturbi respiratori, cefalea, nausea, raffreddore, congiuntivite, vomito, dermatite. I sintomi si presentano in genere dopo alcune ore e regrediscono dopo 24-48 ore senza complicazioni.
La presenza della Ostreopsis ovata a Torre Melissa è stata rilevata in un campione di mare prelevato in data 20 giugno. Dal 2007 l’Arpacal, unitamente alle altre agenzie regionali di protezione ambientale, ha iniziato una attività di monitoraggio dedicata alla , me negli anni precedenti in tutta la Calabria non era mai stata trovata in concentrazioni superiori o uguali a 30.000 cellule/litro.
(Ansa)