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TAURIANOVA (RC), VENERDì 20 SETTEMBRE 2024

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Nefrologia Corigliano-Rossano. Tavernise (M5S): “scongiurato il rischio chiusura” Ma la sanità non si salva con video acchiappa like di Occhiuto

Nefrologia Corigliano-Rossano. Tavernise (M5S): “scongiurato il rischio chiusura” Ma la sanità non si salva con video acchiappa like di Occhiuto

| Il 16, Lug 2024

I problemi nella sanità sono sempre gli stessi, tra questi la cronica carenza di personale spicca per importanza e per le conseguenze che porta con sé. Ad esempio la paventata chiusura del reparto di nefrologia al Giannettasio di Rossano, rischio per ora fortunatamente rientrato, è stata strettamente collegata a problemi di organico che insistono in quella struttura.
I 10 posti letto rimarranno operativi ma per scongiurare altre crisi in futuro si deve iniziare a programmare fin da ora nuove assunzioni e una diversa gestione del personale.
Da più di due anni sto portando avanti una vera e propria battaglia di civiltà per cambiare le regole del personale sanitario che presenta inidoneità totali o parziali e, fermo restante i diritti dei lavoratori, produce problemi nei reparti e nell’organizzazione delle Aziende sanitarie. Asp che nel peggiore dei casi non conoscono neanche il problema, tanto che non lo hanno mai affrontato compiutamente né, di conseguenza, risolto.
Ora quest’ultimo caso dimostra che la mia battaglia non è una caccia alle streghe bensì una problematica che il presidente Occhiuto, in qualità di commissario ad acta della sanità calabrese, deve veramente prendere a cuore, al di là dei semplici spot cui ci ha abituati nella sua comunicazione politica. La sanità non si salva con video acchiappa like ma con azioni concrete, quelle che sto cercando di portare avanti dai banchi dell’opposizione del Consiglio regionale della Calabria. Spero che questo centrodestra si ravveda e prenda sul serio le legittime richieste dei cittadini calabresi e dei territori che mai come ora chiedono attenzione e ascolto, mentre gli stanno propinando solo secessione e assenza di diritto alla salute.

Baldino (M5S): “Nefrologia al collasso. Occhiuto e Graziano basta parole vuote”

C’è una parola chiave con con cui la politica regionale e spesso i vertici delle aziende sanitarie provinciali fanno fatica a confrontarsi: la parola è rispetto. Quando un atto formale dell’azienda sanitaria provinciale di Cosenza traccia le azioni per il trasferimento dell’unità operativa di nefrologia da Rossano a Corigliano per grave e sostanziale carenza di personale, e il giorno dopo viene smentito e tacciato come fake news, si manca di rispetto anzitutto a centinaia di cittadini che soffrono drammaticamente di malattie renali, con tutte le conseguenze umane, familiari ed economiche che questo comporta. Poi si manca di rispetto a un territorio come la Sibaritide, che da decenni fa i conti con servizi sanitari sotto la sufficienza e attività di prevenzione rimesse sostanzialmente alle strutture private. In sostanza, puoi curarti solo se hai la carta di credito>, lo scrive in una nota Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S alla Camera.
Tra i dirigenti medici in forza al reparto, poi conferma lo stesso atto, dal 1 agosto nefrologia potrà contare su 6 dirigenti medici, di cui solo 4 con specialità in nefrologia e dialisi e solo uno con capacità di garantire le reperibilità notturne in emodialisi. Quando, per ovviare a tanto, pur noto il problema da oltre un anno, l’atto tacciato come fake news porta i posti letto nefrologici da 10 a 6, disponibili presso il reparto di medicina a Corigliano, in attesa di una successiva riorganizzazione, si manca di rispetto a chi negli anni ha reso quel reparto un’eccellenza – prosegue Baldino.
Oggi l’unica fake news è che i servizi sanitari sul territorio abbiano fatto passi avanti. La nefrologia in Calabria è al collasso – rimarca Baldino – ed è letteralmente ignorata dal commissario ad acta Occhiuto. Come testimonia Aned, parliamo di problemi risolvibili, ma in Calabria sembrano insormontabili a causa dell’apatia delle istituzioni regionali. La soluzione di Occhiuto? Esternalizzare il servizio a discapito della salute dei calabresi.
È imperativo che le istituzioni regionali e i vertici sanitari si assumano immediatamente la responsabilità di garantire servizi sanitari adeguati e accessibili per tutti i cittadini. Occhiuto e Graziano, il tempo delle parole vuote è finito: la Calabria merita rispetto, azioni concrete e soluzioni reali, non scuse. La salute dei calabresi non può essere trattata come un gioco politico, conclude Baldino.