Tempesta solare in arrivo, rischio blackout sulla Terra. Gli esperti: «Tempeste molto più grandi nel corso dei prossimi due anni. Rischio blackout diffusi a livello internazionale La Nasa: «Fenomeno più intenso degli ultimi 165 anni»
redazione | Il 24, Lug 2024
Tempesta solare in arrivo, rischio blackout sulla Terra. La Nasa: «Fenomeno più intenso degli ultimi 165 anni»
Gli esperti: «Tempeste molto più grandi nel corso dei prossimi due anni. Rischio blackout diffusi a livello internazionale. La causa sarebbe una tempesta solare in corso in questi giorni. La Nasa ha catturato un’eruzione di plasma scuro dal sole che ha un probabilità del 60% di causare blackout sulla Terra questa settimana. Una parola che spaventa i più dopo aver visto mezzo mondo paralizzato venerdì 19 luglio, una nuvola scura
Il brillamento solare “freddo”, come spiega il Daily Mail, a circa 36.000 gradi Fahrenheit (F) corrisponde a circa un quarto della temperatura dei brillamenti solari “caldi” del sole, che hanno una media di 144.000 gradi F e sono molto meglio compresi dagli scienziati. La National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) lunedì ha messo un avviso avvertendo che questo impulso di plasma scuro potrebbe portare a “fluttuazioni della rete elettrica”. La Nasa con un video dal suo Solar Dynamic Observatory ha mostrato una nuvola scura di fredda eruzione solare che esplode da sole con il plasma che si dirige verso nord sulla superficie del sole. Rischio blackout venerdì
Il bagliore potrebbe disturbare le radio, le comunicazioni aeree e le operazioni satelittari con un aumento di probabilità nella giornata di venerdì. Negli ultimi dieci anni i brillamenti solari “freddi” sono stati oggetto di studi da parte degli astrofisici. Non sono meno ricchi di radiazioni a microonde di un brillamento solare “caldo” ma producono frequenze di picco più elevate di sincrotone. Questa emissione è un processo non termico nel continuo generato da particelle cariche, generalmente elettroni o protoni, con velocità ultra relativistiche, accelerate da un campo magnetico. L’eruzione solare rilevata è di classe M ed è esplosa domenica dalla regione delle macchie solari denominata AR3757. NOAA ha informato che c’è una probabilità del 60% di ulteriori brillamenti solari di livello medio o di classe M entro le prossime 24 ore e una probabilità del 15% di un brillamento solare di classe X (i più intensi) più estremo. Questo potrebbe innescare blackout radio in tutto il mondo. A inizio settimana sei brillamenti solari di classe M hanno già causato interruzioni radio a livello internazionale in alcune parti dell’emisfero occidentale e in Asia.l più grande ha portato a un blackout radio nel Pacifico, secondo il centro di previsione meteorologica spaziale dell’Università di Atene.
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I brillamenti solari sono divisi in quattro categorie, in ordine crescente: B, C, M ed X. Solo i X e M sono così potenti da influenzare la Terra tanto da poter causare problemi alle comunicazioni e alle reti elettriche. La Terra sarebbe destinata a fronteggiare tempeste solari più violente nel prossimo anno con un picco nel luglio 2025. Jonathan McDowell, che lavora con l’istituto di ricerca statunitense Smithsonian e il centro di astrofisica di Harvard, ha dichiarato al Daily Mail: «Potremmo facilmente avere tempeste molto più grandi nel corso dei prossimi uno o due anni. È sicuramente un momento spaventoso per gli operatori satellitari». Le eruzioni, oltre ad avere un impatto sulle comunicazioni radio e sulle reti elettriche, possono anche causare aurore nel cielo.