La “Jonio-Tirreno” con le gallerie “Limina” e “Torbido” sono pronte per voi, “sicure” e “(stra)beate” per affrontare l’apertura notturna dal 2 agosto: Non sarà un’avventura, ma quasi! Anche perché l'alternativa sarebbe la giungla di Tarzan (Sp5), e le cronache di questi giorni ce lo confermano, da quando si è deciso di chiudere, da due mesi, ma lasciarla aperta di notte tutti i weekend tra domencica e lunedì, a quello che accade in quella strada, tra file interminabili, "cretini" occasionali che fanno i furbi, ma saranno contenti operatori economici, vacanzieri con annessi "tipi (politici) da spiaggia"
redazione | Il 27, Lug 2024
Di GiLar
Leggere le cronache nei vari giornali sulla situazione da “teatro dell’assurdo” della superstrada “Jomo-Tirreno” avrebbe invidia finanche Ionesco perché è qualcosa di drammaticamente buffo. Ridicolo, a volte petulante e spocchioso al contempo.
Verrebbe da usare le famose parole di Flaiano in quanto rispecchiano la viva realtà, “la situazione è seria ma non grave” (sic!).
Siamo stati gli unici controcorrente, ma non per il gusto soave di esserlo, solamente per porre degli interrogativi critici alla condizione di quelle che erano state descritte, attraverso riunioni e note stampa sulla carenza strutturale delle due gallerie della strada di grande comunicazione che la fascia Tirrenica con quella Jonica, ovvero la “Limina” e la “Torbido”, una sorta di “fiction” del peggior stile venezuelano.
E lo ribadiamo fortemente, come mail il 9 maggio 2023 c’era stata una riunione urgente convocata alla Prefettura di Reggio Calabria per chiudere la strada per almeno 70 giorni a partire dal 16 maggio successivo, per “lavori urgenti e improcrastinabili”, ma che poi è stata rimandata di un anno? Erano urgenti o no? Delle due l’una. Dopo un anno di “gestazione” arriva l’ordinanza, ossia che la chiusura, ma solo notturna, dal 3 maggio scorso fino al 10 ottobre 2025. Però, siccome gli operatori turistici, per i vacanzieri d’agosto e per la politica dei consensi, dal 2 al 26 agosto la chiusura notturna è sospesa e anzi, in queste ultime settimane la strada è rimasta aperta nelle notti tra domenica e lunedì, cosa vuoi più dalla vita…operatore economico, vacanziere e soprattutto politica del consenso? Machissenefrega se ci sono file di macchine interminabili, se ci sono rischi a causa della sempre viva inciviltà degli automobilisti e se magari si attraversa una strada con spartitraffico e semafori in una delle gallerie ed a volte ci vogliono quasi due ore per attraversarla?
Non sarà un’avventura, ma quasi, “Non è un fuoco che col vento può morire. Ma vivrà quanto il mondo fino a quando gli occhi miei. Avran luce per guardare gli occhi tuoi”, luce intesa come la terra di Cristoforo Colombo all’arrivo a destinazione.
Lo ribadiamo fortemente e lo facciamo ancora con più forza e convinzione, quella strada va chiusa completamente al traffico, saltellare con le sospensioni dei lavori, non fa altro che allungare i tempi dei lavori di messa in sicurezza e delle opere strutturali da effettuare. Ma poi, benedetti figlioli, la politica eh, quella che invia proclami ogni qualvolta una baggianata si verifica, se la vostra intenzione era quella di tenerla aperta per determinati periodi, non potevate quantomeno mettere a posto, alla meno peggio, la strada alternativa ovvero la strada provinciale 5? Chi per lavoro o per altri motivi deve affrontare l’avventura dopo le 22, orario di chiusura notturna fino alle 6 di mattino, si vede costretto ad una “safari” dove potrebbe essere perfettamente il set di un film stile “Jumanji”.
Certo è che gli operatori economici, la politica calabrese nella sua espressione di un assessore calabrese che di nome fa Calabrese di Locri, sarà contento. A proposito, chiediamo all’assessore calabrese che di nome fa Calabrese, quando legge di disagi stradali, code di fila anche di oltre venti chilometri, oltre alle inciviltà dei furbi occasionali che rischiano di creare incidenti, ed essere pericolosi per sé e per gli altri, è contento o forse, diciamo forse, si sarà un pochino pentito della scelta azzardata che ha fatto di rimandare la chiusura così come ha fatto, a maggio del 2023? Ma soprattutto, ribadiamo, come mai c’era l’urgenza di chiuderla il 16 maggio del 2023, nella riunione del 9 maggio e invece è stata rinviata, c’era l’urgenza sì o no? O quella riunione era solo un convivo magari anche per stappare due bottiglie di birra in Prefettura? Noi crediamo di no, a prescindere e con forte pregiudizio. E ancora, chi sarebbero quei sindaci della Piana di Gioia Tauro che hanno sollecitato l’apertura della strada anche di notte? Quando ha dichiarato che “l’Anas andrà a formalizzare
l’importante decisione che tiene conto delle esigenze già manifestate dai sindaci della Locride e della Piana e prontamente raccolte dal governo regionale”? Chi sono questi “sciagurati” sindaci della Piana?