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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 05 NOVEMBRE 2024

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Pasquale Sanzullo vince la 60esima Traversata dello Stretto Sarebbe proprio molto scontato come epilogo a primo acchito, eppure l'andamento della competizione ha riservato grandi colpi di scena agli appassionati, andandosi a risolvere solo a ridosso dell'arrivo alla Marina dello Stretto di Villa San Giovanni

Pasquale Sanzullo vince la 60esima Traversata dello Stretto Sarebbe proprio molto scontato come epilogo a primo acchito, eppure l'andamento della competizione ha riservato grandi colpi di scena agli appassionati, andandosi a risolvere solo a ridosso dell'arrivo alla Marina dello Stretto di Villa San Giovanni

| Il 05, Ago 2024

Emozione pura in una gara veloce, adrenalinica e per niente scontata. Pasquale Sanzullo vince la
60esima Traversata dello Stretto, la terza consecutiva e quarta in assoluto. Sarebbe proprio molto
scontato come epilogo a primo acchito, eppure l’andamento della competizione ha riservato grandi
colpi di scena agli appassionati, andandosi a risolvere solo a ridosso dell’arrivo alla Marina dello
Stretto di Villa San Giovanni.
La partenza degli oltre 80 atleti è avvenuta sulla sponda messinese dello Stretto alle 10:03. Correnti
e condizioni meteo-marine favorevoli che lasciavano presagire un attraversamento veloce e così è
stato, considerando il tempo finale di 1 ora e 16 secondi con il quale Sanzullo ha toccato la scritta
arrivo. Nuotatore campano che fin da subito si è messo alla guida del gruppo di testa, il quale ha
potuto beneficiare di una corrente a favore. Verso metà gara si è delineato un gruppo compatto di
inseguitori, i quali hanno nuotato controcorrente per poi ritrovarsi a 500 metri dalla sponda
calabrese in traiettoria migliore e recuperare sulla testa della gara. La grande sorpresa si verifica
proprio in prossimità della sponda calabrese, lì dove stacca tutti l’insospettabile Mattia Castello
della Padova Nuoto. È lui a guadagnarsi il trofeo Telepass per l’attraversamento più veloce da
sponda a sponda. A quel punto l’epilogo sembrava già scritto con la sorprendente vittoria di
Castello, considerando il suo passaggio come primo alla boa di virata. Mai però dare per vinti i
favoriti, coloro che nonostante tutto sono sempre lì, scelgono loro quando rallentare e accelerare, il
ritmo di gara è scandito dalle loro bracciate, soprattutto da quelle di Pasquale Sanzullo che
nell’ultimo tratto di competizione guadagna posizioni fino a raggiungere la testa della gara. In
prossimità dell’arrivo, il campano riesce a staccare definitivamente i rivali, entrando nel percorso
dell’arrivo in solitaria. La sua è la vittoria della consapevolezza, quella di essere superiore e non
avere la frenesia di mettersi al comando fin da subito e sfinirsi prima dell’arrivo. Splendida anche la
lotta per i restanti gradini del podio risolta negli ultimi metri, quasi centimetri di gara, con Giuseppe
Ilario secondo e Pasquale Angelo Giordano terzo.
Lato femminile non è riuscita a confermarsi Silvia Ciccarella, vincitrice lo scorso anno, così come
Sophie Callo capace di trionfare nel 2022. Entrambe, rispettivamente seconda e terza, si sono arrese
a Federica Senatore del Circolo Canottieri Napoli. La sua è la prima affermazione in una gara che
pronti via l’ha vista protagonista.
Le emozioni sono proseguite senza sosta anche nel post gara, perché la Traversata dello Stretto è
anche amore e storia, quest’anno più che mai. Amore perchè il nuotatore master Denis Bolzonello
ha architettato una speciale proposta di matrimonio a Benedetta Basso, entrambi in gara con la
Montenuoto di Roma. I due innamorati hanno suggellato il loro amore all’arrivo e si sposeranno nel
segno della Traversata dello Stretto. La grande classica del nuoto di fondo è anche storia, perchè la
premiazione è stata impreziosita dalla consegna della prima coppa del 1954 da parte dell’allora
organizzatore Enzo Acri all’attuale organizzazione del Centro Nuoto Villa.
Impossibile chiedere di più alla 60esima edizione di una Traversata dello Stretto che sarà ricordata a
lungo dalle parti di Villa così come in tutta Italia. La gara ha messo in luce tutto il meglio che la
comunità villese ha da offrire in ambito sportivo, culturale e sociale nella consapevolezza di tutti
che la 60esima è stata non un punto d’arrivo, ma un giro di boa. E allora sì che si può dire, il meglio
deve ancora venire.