Immenso successo del Concorso Internazionale dei Madonnari a Taurianova, si conferma come l’evento di uno stratosferico spessore culturale Ieri sera la giuria ha proclamato l'opera "Come una fiaba" di Luna Urzì, come la vincitrice dell'IX Concorso. L'evento è stato un grande successo di pubblico e di critica
redazione | Il 06, Ago 2024
Di GiLar
Un grande successo di pubblico, ma soprattutto di apprezzamento collettivo da ogni parte della Regione, quello del “IX Concorso Internazionale dei Madonnari” a Taurianova. Una città che si è colorata di magia dove il percorso tra le due Chiese Matrici è diventato un museo a cielo aperto che ha inebriato di colori un’intera città.
L’evento clou più atteso dell’anno a Taurianova, non ha deluso le aspettative sia per qualità artistica dei Madonnari arrivati per creare sopra l’asfalto delle vere e proprie opere d’arte che per visitatori, diverse migliaia i presenti che attestano l’evento dei Madonnari come il re dell’estate taurianovese.
Ieri sera la giuria ha proclamato il vincitore della IX edizione, incoronando vincitrice l’opera “Come una fiaba” della milanese Luna Urzì che ha ricevuto l’omaggio anche di Taurianova Capitale del Libro 2024. Al secondo posto, a pochissimi punti dal gradino più alto, la siciliana Dalila Turco che ha portato a casa anche il “Premio 130 dei Miracoli”, per aver saputo meglio raccontare l’evento mariano che la città sta vivendo, mentre vola in Messico il terzo premio vinto da Josè Jesus Mendez.
Alla siciliana Alisia Ciancialosi il “Premio Opera Gentile” mentre alla mantovana Gabriella Romani il riconoscimento di Taurianova Capitale del Libro 2024 per aver dipinto sull’asfalto una nuova pagina del suo libro “Sole, Hummar, Sonne”, presentato nei giorni della kermesse nella Chiesa degli artisti.
Grande apprezzamento da parte dei madonnari in Concorso per la scelta della giuria di esperti coordinata dalla già direttrice Paola Artoni del Museo dei Madonnari di Curtatone (Mantova), del direttore Fabrizio Sudano del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, del direttore Paolo Martino del MuDop, Museo diocesano di Oppido, della direttrice Mariangela Preta del Polo Museale di Soriano Calabro e di Lidia Angelo, scrittrice e maestra madonnara.
Stasera sarà l’ultimo giorno di quella che è stata bellezza dell’arte insieme alla magia della stessa, con il grande impegno e soprattutto sacrifici dell’Associazione “Amici del Palco”, hanno consentito di vivere giornate intense intrise di profumi artistici e bellezza artistica.
Credits photo Lamorfalab