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TAURIANOVA (RC), SABATO 21 DICEMBRE 2024

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Poliambulatorio di Taurianova (vergognosamente) invivibile: l’Asp provveda immediatamente a riparare i climatizzatori All’interno della struttura sanitaria vige una condizione di caldo infernale che sta causando disagi sia per gli utenti che per i sanitari che ci lavorano i quali hanno accusato anche dei malori

Poliambulatorio di Taurianova (vergognosamente) invivibile: l’Asp provveda immediatamente a riparare i climatizzatori All’interno della struttura sanitaria vige una condizione di caldo infernale che sta causando disagi sia per gli utenti che per i sanitari che ci lavorano i quali hanno accusato anche dei malori

| Il 22, Ago 2024

Di GiLar

La questione sanitaria in Calabria è un problema serio che ci portiamo dietro da decenni, la situazione non è facile, anzi è molto complessa, dalla carenza di medici ad altre condizioni strutturali che impediscono una “normale” prestazione ai pazienti. Lo capiamo perfettamente e ne abbiamo denunciato spesso omissioni e anomalie, difendendo a spada tratta la buona sanità affinché venga migliorata per un servizio eccellente ai cittadini che si dovrebbero curare.
Ma non è concepibile che ancora in un’estate torrida, dove il caldo è stato insopportabile e dove ancora viste le temperature e le varie previsioni, ci aspettano ancora “giorni infernali” che, in un presidio sanitario dove centinaia di utenti si recano per le varie prestazioni sanitarie devono entrare quasi in una sorta di “forno” perché non funzionano i climatizzatori, creando disagi, problemi di erogare il servizio e anche malori (ai sanitari stessi). Stiamo parlando del Poliambulatorio di Taurianova, dove in questo momento e da alcuni giorni (anche in virtù di diverse segnalazioni che ci hanno fatto gli utenti), non c’è aria climatizzata e ci si trova in un disagio che dire vergognoso è un eufemismo.
Facciamo appello, nella speranza che non cada nel vuoto perché la situazione è davvero insopportabile affinché l’Asp di Reggio Calabria nella persona del direttore generale dott.ssa Di Furia (o chi per lei), provveda immediatamente al ripristino della “normalità” con la riparazione dei climatizzatori. Non è accettabile che pazienti e sanitari sono costretti a convivere con un caldo infernale e con seri rischi per la salute per quelli che si recano per le prestazioni sanitarie sia che per chi ci lavora. No, non è accettabile!