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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Rialzati San Giorgio, “Pronti a collaborare per il bene di San Giorgio Morgeto” Il manifesto del gruppo consiliare di opposizione

Rialzati San Giorgio, “Pronti a collaborare per il bene di San Giorgio Morgeto” Il manifesto del gruppo consiliare di opposizione

| Il 13, Set 2024

Carissimi Sangiorgesi
un solo giorno è passato dalla notizia dell’incandidabilità del Sindaco e, scorgendo i Vostri volti, si denota una rassegnazione per una vicenda che avevamo ampiamente anticipato. Prima o poi questi giorni sarebbero arrivati e, cosa alquanto sconcertante, sembra che siano iniziate le barricate del Sindaco che, a mezzo stampa e social network, si esibisce in massime che richiamano il Suo rispetto della Costituzione e dall’altra il “non rispetto delle sentenze dello Stato”. Solite contraddizioni che non ci scandalizzano ormai ma che ci hanno fatto capire (da tempo) l’assenza di capacità politica accertata (ora con sentenze) ed acclarata.
Il minimo comune multiplo degli ultimi trent’anni della politica sangiorgese si è tutto concentrato sulla vicenda di un Sindaco che è risultato essere incandidabile in tre sentenze: Tribunale Ordinario di Palmi, Corte d’Appello di Reggio Calabria e Corte di Cassazione. Caso chiuso: Valerioti Salvatore, al momento della Sua candidatura a Sindaco NON POTEVA CANDIDARSI e non lo potrà fare per i prossimi due turni elettorali.
Detto ciò, entrando nel merito della sentenza, intendiamo riportare due estratti significativi. Il primo: …. “ essendo sufficiente che egli (riferito a Valerioti Salvatore Sindaco), da un punto di vista oggettivo, abbia tenuto una condotta inefficiente, disattenta ed opaca che si sia riflessa sulla cattiva gestione della cosa pubblica. La Corte d’Appello ha fatto corretta applicazione dei sueposti principi”; ed ancora: “ è sufficiente una situazione di cattiva gestione della cosa pubblica ascrivibile ad una condotta anche soltanto omissiva, ove quest’ultima abbia costituito la causa e la concausa dello scioglimento dell’organo consiliare”. Ricapitolando: Cattiva gestione amministrativa quale causa e concausa per lo scioglimento del Consiglio Comunale, condotta inefficiente ed opaca ed a questo aggiungiamo foto con personaggi, poco raccomandabili e ordinanze non eseguite.
Non possiamo fare a meno di evidenziare che la cattiva gestione amministrativa è continuata anche in questa legislatura con trivellazioni di pozzi (senza aver trovato acqua) per un importo totale di 85.000,00 Euro circa, l’istituzione del Museo delle Zampogne (senza zampogne), 2 milioni e 600 mila Euro di fondi dei trasferimenti dello Stato (Euro 870.554,10 nell’anno 2022, Euro 867.406,94 nell’anno 2023 ed Euro 869.253,51) di cui non si vede traccia negli investimenti, oltre 60.000 Euro in più (fino ad oggi ) per l’aumento degli stipendi dell’indennità di Sindaco e degli Assessori Comunali, oltre 600.000 Euro di affidamenti diretti a ditte amiche senza ricorrere a gare d’appalto (esempio: per 50 metri di scavo sono stati spesi 17.000 Euro) e potremmo continuare con i costi dei loculi cimiteriali alle stelle insieme all’IMU, alla TARI e alla TASI.
Auspichiamo che, nel prossimo Consiglio Comunale, tutti i Colleghi Consiglieri non sposino una battaglia personale di un Sindaco decaduto nella propria credibilità Istituzionale con lo Stato stesso, di un Sindaco che ha nascosto (già al tempo della Sua candidatura) e nasconde (anche oggi) i passaggi che Vi attendono qualora riuscisse a convincervi della bontà sull’azione di resistenza (SUA personale), di un Sindaco che ha fallito (per due volte) nell’azione di governo con l’incapacità “accertata” di dettare le linee di guida bruciando il nome della Nostra Comunità in ogni angolo del mondo, di un Sindaco che ha raggiunto il plebiscito elettorale sviando anche a Voi l’effettiva realtà dei fatti approfittando della buonafede dei Cittadini (in questo è maestro), di un Sindaco che è pronto a sfidare lo Stato accendendo una battaglia legale con S.E. Il Prefetto (e quindi contro lo Stato) che dovrà far valere il rispetto delle sentenze in altre Aule di Tribunale trascinando nel baratro personale e familiare (anche) i Consiglieri Comunali che lo sosterranno nella prossima Assise, di un Sindaco che parla di tesi infondate del Ministero dopo tre gradi di giudizio.
Di fronte a questo comportamento, attendiamo di conoscere la posizione ufficiale la Sezione del PD locale, guidato dal Segretario Gino De Maria, il quale non potrà che prendere atto della sentenza definitiva, decretare la sfiducia al Sindaco e sostenere, fino alle prime elezioni utili, il Vice Sindaco Luciano Carere nella Sua nuova veste di Sindaco anche in conseguenza al rispetto dell’art. 5 del Codice Etico del Partito Democratico che definisce le “Condizioni ostative alla candidatura e obbligo di dimissioni” degli iscritti che ricoprono incarichi pubblici.
E’ arrivato il momento di costruire una classe Dirigente nuova, che decreti la fine di loschi comportamenti antidemocratici ed anticostituzionali. E’ arrivato il momento di scrostarsi definitivamente di dosso la logica del “favore” in cambio di un voto. E’ arrivato il momento di unirci e non “tifare” poiché la politica non è una competizione calcistica ma è prospettiva e capacità di tradurre concretamente ciò che serve ai Cittadini.
LO DOBBIAMO AI NOSTRI FIGLI E LO DOBBIAMO A NOI STESSI.
Cari Concittadini
diffidate dei proclami Facebook del Sindaco che, per la seconda volta, sta usando la COMUNITA’ come scudo per i propri interessi personali e per salvare la propria persona di fronte a Voi stessi. Confidiamo nella capacità di comprendere!
ORA PERO’ VOLTIAMO PAGINA.
IL GRUPPO CONSILIARE
RIALZATI SAN GIORGIO
CAPOGRUPPO Ciurleo Pasquale
CONSIGLIERE Corradino Giuliano
CONSIGLIERE Raso Emanuel