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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 SETTEMBRE 2024

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Taurianova, un altro duro attacco di Marafioti (Pd), “Carenza idrica e cattiva gestione: l’amministrazione comunale fallisce ancora una volta” "L’amministrazione preferisce investire risorse pubbliche in spettacoli e manifestazioni culturali di dubbia utilità, piuttosto che destinare fondi a interventi strutturali, necessari per garantire un servizio idrico adeguato"

Taurianova, un altro duro attacco di Marafioti (Pd), “Carenza idrica e cattiva gestione: l’amministrazione comunale fallisce ancora una volta” "L’amministrazione preferisce investire risorse pubbliche in spettacoli e manifestazioni culturali di dubbia utilità, piuttosto che destinare fondi a interventi strutturali, necessari per garantire un servizio idrico adeguato"

| Il 22, Set 2024

In qualità di consigliere comunale di minoranza, è mio dovere denunciare con fermezza l’evidente incapacità di questa amministrazione nel governare efficacemente la nostra comunità. Ancora una volta, di fronte a una problematica tanto cruciale quanto persistente, come la carenza idrica, l’amministrazione si dimostra inadeguata e priva di una visione strategica a lungo termine. Nonostante promesse ripetute e proclami, i cittadini si trovano a vivere in condizioni inaccettabili, senza che venga garantito loro l’accesso a un bene fondamentale come l’acqua. Questa amministrazione, piuttosto che risolvere problemi concreti e tutelare i diritti essenziali dei cittadini, continua ad autocelebrarsi, organizzando eventi e manifestazioni che poco hanno a che fare con il miglioramento della qualità della vita. Assistiamo a una continua promozione di iniziative di facciata, presentate come successi, ma che in realtà non rispondono minimamente alle vere esigenze della popolazione. Mentre nel nostro paese manca l’acqua gli assessori sono impegnati a ricevere l’ennesima targa celebrativa, perché la Capitale del Libro deve continuare, i soldi bisogna spenderli e gli assessori devono essere felici. È evidente che vi sia una preoccupante mancanza di programmazione e pianificazione. L’amministrazione preferisce investire risorse pubbliche in spettacoli e manifestazioni culturali di dubbia utilità, piuttosto che destinare fondi a interventi strutturali, necessari per garantire un servizio idrico adeguato. La cultura, seppur fondamentale, non può essere strumentalizzata come vetrina per nascondere inefficienze e problemi irrisolti. Il ruolo di chi governa dovrebbe essere quello di risolvere i disservizi e migliorare le condizioni di vita dei cittadini, non di inseguire riconoscimenti, titoli di studio o premi autoreferenziali. La gestione della carenza idrica è l’esempio lampante di un’amministrazione che non ha alcuna visione d’insieme e non è in grado di programmare interventi strutturali. La cronica mancanza di una strategia a lungo termine dimostra quanto l’attuale governo cittadino sia scollegato dalle reali necessità della comunità. Siamo di fronte a un approccio improvvisato e incoerente, che non solo non risolve i problemi, ma anzi li aggrava. In questo quadro confusionario si inserisce la determina n.1224 del 16/9, in cui l’amministrazione, proprio al fine di evitare disagi ai cittadini per il mancato approvvigionamento di acqua, affida ad una ditta i lavori manutentivi dei pozzi in località Marro per un importo pari a poco più di €6000. Dunque, il Comune sapeva che l’impianto di sollevamento in località Marro necessitava di interventi urgenti, lo sapeva da tempo, in realtà lo sappiamo tutti ed in piú di un’occasione ne abbiamo discusso, anche in Consiglio Comunale. Però si ricorda il 16/9 che, cito testualmente la determina, “é necessario intervenire urgentemente al fine di non compromettere la normale distribuzione di acqua”. Eppure dal Comune parlano di improvviso guasto elettrico, il solito guasto causato dall’Enel, a cui ogni volta l’amministrazione scarica la responsabilità.Ulteriore ridicola coincidenza é la determina n.1742 del 17/9, in cui si stabilisce l’affidamento diretto del servizio di riscossione coattiva dei tributi ad una società esterna al comune, tenuto conto che l’amministrazione giustifica questa scelta dichiarando di “non avere personale né sistemi informatici necessari per svolgere tali operazioni”. Dunque chi ci governa ha reputato opportuno affidare a terzi la riscossione dei tributi, un po’ come accadde anni fa sempre con l’amministrazione Biasi, con un’altra società, la “Gio.se.ta” , di cui ancora pesa il fallimento. La verità, pura e semplice, é che i soldi pubblici, che dovrebbero essere impiegati per migliorare i servizi essenziali e la qualità della vita dei cittadini, vengono spesi per eventi e iniziative che servono solo a distrarre l’opinione pubblica dai reali fallimenti amministrativi. Non possiamo accettare che si continui a puntare su iniziative di facciata, mentre intere famiglie restano senza acqua e i problemi strutturali della nostra città restano irrisolti. La politica non può e non deve ridursi a una mera esibizione di successi effimeri. Il compito di chi governa è quello di tutelare i diritti dei cittadini, e l’accesso all’acqua è uno di questi diritti fondamentali. L’amministrazione attuale ha dimostrato, ancora una volta, di non essere all’altezza del proprio mandato: anziché concentrarsi su interventi concreti e necessari, continua a investire in un modello di amministrazione basato sull’apparenza, incapace di affrontare con serietà le vere emergenze. È arrivato il momento di mettere da parte la propaganda e le celebrazioni inutili e di occuparsi realmente delle priorità della nostra comunità. La tutela dei diritti dei cittadini deve essere al centro dell’azione amministrativa, e non può essere sacrificata per inseguire visibilità mediatica o riconoscimenti che, a conti fatti, non migliorano la vita di nessuno. La mancanza di acqua non è solo un disservizio: è una violazione dei diritti, soprattutto se ricordiamo che ad oggi, a Taurianova, l’acqua non é ancora potabile. Ed è questa la responsabilità che ricade interamente su chi oggi ci governa. Purtroppo, l’attuale amministrazione dimostra di essere più interessata a “intrattenere” la cittadinanza piuttosto che risolvere i problemi quotidiani, ed a difendersi da legittime accuse della minoranza con una raffazzonata cantilena che non produce alcun effetto, se non sempre il solito autocommiserante egocentrismo social acchiappa like.
Simone Marafioti
Capogruppo Partito Democratico