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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 24 SETTEMBRE 2024

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‘Ndrangheta, processo “Imponimento”, una pioggia di assoluzioni e prescrizioni. I NOMI Gli imputati erano tutti coinvolti nel blitz della Dda all’estate del 2020

‘Ndrangheta, processo “Imponimento”, una pioggia di assoluzioni e prescrizioni. I NOMI Gli imputati erano tutti coinvolti nel blitz della Dda all’estate del 2020

| Il 24, Set 2024

Si é concluso con 20 assoluzioni, tra cui quelle di esponenti di spessore della criminalità organizzata vibonese, quattro prescrizioni, numerose rideterminazioni di pena rispetto al primo grado e 23 conferme delle condanne inflitte con la sentenza emessa, col rito abbreviato, dal Gup distrettuale, il processo d’appello denominato “Imponimento” scaturito dall’omonima inchiesta della Dda di Catanzaro.
Il procuratore della Repubblica facente funzioni, Vincenzo Capomolla, ed il sostituto procuratore generale Raffaela Sforza avevano chiesto la condanna di tutti gli imputati.
E per sette di loro, in particolare, pene anche maggiori rispetto al primo grado.
La Corte d’appello di Catanzaro, presieduta da Loredana De Franco, è stata però di diverso avviso.
Tra gli imputati assolti ci sono Vincenzo Barba, considerato un elemento di spicco della criminalità vibonese; Domenico Bonavota, ritenuto al vertice dell’omonima cosca di Sant’Onofrio, e Filippo Catania, altro elemento indicato quale appartenente al clan Lo Bianco, così come Paolino Lo Bianco.
Assolti, inoltre, l’imprenditore-avvocato Vincenzo Renda e il dirigente regionale Serafino Nero, mentre per alcuni imputati la Corte ha accolto l’appello della Dda infliggendo pene maggiori rispetto a quelle inflitte in primo grado come per il militare della Guardia di finanza Domenico, Bretti. Confermati invece i 20 anni comminati in primo grado al boss di Filadelfia Rocco Anello e le condanne di Francesco Antonio Anello, dei fratelli Vincenzo e Giuseppe Fruci, di Daniele Prestanicola e di Teodoro Mancari.
L’operazione “Imponimento”, scattata nel 2020, si é concentrata sulle attività illecite gestite dalla cosca Anello di Filadelfia e dalle consorterie alleate su una vasta porzione di territorio a cavallo tra il Vibonese, l’hinterland lametino e parte dell’entroterra catanzarese.
I NOMI
Prescrizione per le accuse rivolte a Antonio Bruno Arone, Mario Caruso, Claudio Gregorace e Natale Ruscio. Escono completamente assolti: Vincenzo Barba (in primo grado 9 anni e 10mila euro), Angela Bartucca (12 anni), Domenico Bonavota (9 anni e 2 mesi), Vito Bretti (10 anni e 8 mesi), Filippo Catania (9 anni), Vito Chiefari (3 anni), Alfredo Cracolici (4 anni e 10 mesi), Domenico Cracolici (5 anni e 4 mesi), Giuseppe Galati (3 anni), Tommaso Galati (3 anni), Domenico Gallello (5 anni), Salvatore Giorgio (8 anni e 4 mesi), Massimo Gugliotta (11 anni), Paolino Lo Bianco (9 anni), Gianni Melina (1 anno e 8 mesi), Serafino Nero (2 anni e 10 mesi), Domenico Prestanicola (3 anni e 4 mesi), Vincenzo Renda (4 anni e 10 mesi), Gino Stranges (8 anni e 6 mesi), Francesco Antonello Trovato (9 anni e 4 mesi). È stata invece rideterminata la pena per: Francescoantonio Anello 12 anni e 20 giorni; Giuseppe Barbieri 8anni e 8mila euro di multa; Giovanni Bevilacqua 2 anni, 8 mesi 2 12mila euro; Domenico Bretti 12 anni e 8 mesi; Antonio Caruso 2 anni e 8 mesi; Antonio Dastoli 2 anni e 6 mesi e 2600 euro; Giuseppe Fortuna 9 anni e 4 mesi e 11.200 euro; Angelo Galati 4 anni e 2 mesi e 36mila euro; Antonio Luciano Galati 2 anni e 8 mesi; Giovanni Giardino 3 anni; Teodoro Mancari 14 anni, un mese e 10 giorni; Fiore Francesco Masdea 10 anni e 8 mesi; Stefano Montauro 6 anni e 8 mesi; Daniele Prestanicola 15 anni, 11 mesi e 10 giorni; Giuseppe Ruccella 4 anni; Fabio Schicchi 2 anni; Francesco Serratore 4 anni; Antonio Talarico 7 anni e 10 mesi. Confermate infine le pene per: Rocco Anello 20 anni; Giuseppe Fruci 20 anni; Antonio Dieni 1 anno e 6 mesi; Vincenzino Fruci 20 anni; Domenico Polito 3 anni; Rocco Prestanicola 3 anni e 4 mesi; Luciano Babbino 2 anni e 6 mesi; Angelo Galati 11 anni; Francesco Mallamace 10 anni e 8 mesi; Luca Belsito 4 anni; Pierdomenico Iannazzo 4 anni e 4 mesi; Francesco Iannazzo 6 anni e 6 mesi; Nicola Monteleone 20 anni; Giovanni Mastrandrea 15 anni; Cristina Anello 2 anni (sospensione della pena); Domenico Ruttigliano 8 anni; Giuseppe De Luca 4 anni, 5 mesi e 10 giorni; Vincenzo De Nisi 12 anni; Vincenzo Rubino 8 anni e 4 mesi; Romeo Ielapi 14 anni e 10 mesi; Giovanni Angotti 4 anni; Salvatore Danieli 1 anno; Giovanni Caruso 1 anno e 4 mesi; Giacomo Michienzi 5 anni e 8 mesi; Francesco Michienzi 2 anni e 8 mesi. Bisognerà attendere 90 giorni per il deposito delle motivazioni.