Imputato di Rosarno detenuto: la difesa chiede i danni per inerzia terapeutica "Colpito da forma tumorale all’articolazione rotulea e detenuto nell’ambito della operazione "Blu Notte"
redazione | Il 27, Set 2024
Non ha fine il calvario di B.D., cl.1980, di Rosarno, colpito da forma tumorale all’articolazione rotulea e detenuto nell’ambito della operazione Blu Notte.
A seguito di richiesta risarcitoria alla Direzione Sanitaria di Catanzaro, ove l’imputato si trovava si detenuto, il medesimo era stato trasferito presso il centro S.A.I. di Milano Opera.
Oggi, l’Avv. Luca Cianferoni, suo difensore, ha rinnovato la richiesta di risarcimento danno e preannuncia il ricorso alla Corte Europea per violazione grave del diritto alla salute del detenuto.
“Sarà sufficiente – ha dichiarato l’Avv. Cianferoni – che il GUP anziché fermarsi alla relazione dei medici del carcere disponga perizia a cura di un professionista terzo e indipendente, per accertare la incompatibilità tra la situazione attuale sanitaria e la detenzione in carcere del signor B.D., concreto essendo, tra l’altro, il rischio che il tumore possa diffondersi per metastasi”.