Semestrale positiva per ITA Airways, in arrivo investimenti su Milano
redazione | Il 28, Set 2024
MILANO (ITALPRESS) – Il Cda di Ita Airways ha approvato il bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2024, che ha registrato, tra i principali indicatori, ricavi per 1,4 miliardi di euro (+300 milioni rispetto al primo semestre 2023), EBITDA +62 milioni di euro (migliore di 130 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e cassa per 393 milioni di euro (+31 milioni a confronto con il risultato al 30 giugno 2023). La presentazione della semestrale si è svolta presso i nuovi uffici milanesi destinati allo staff di Volare e alla forza vendite Ita Airways – 540 metri quadrati e 58 postazioni – alla presenza del Presidente Antonino Turicchi, del Direttore Generale Andrea Benassi, del Chief Financial Officer Claudio Faggiani e del Chief Commercial Officer e CEO Volare Emiliana Limosani. Nei primi sei mesi del 2024 si conferma il trend positivo della compagnia iniziato nel 2023, con un load factor medio che si è attestato al 79%, 2 punti percentuali in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Ita Airways ha trasportato oltre 8,3 milioni di passeggeri, migliorando del 26% i dati registrati nei primi sei mesi dello scorso anno e riuscendo così a generare ricavi maggiori del 33% rispetto al 2023. Nei primi sei mesi dell’anno si registrano inoltre il 99,84% di regolarità e il 78,1% di puntualità.
“Sulla base del piano concordato tra Mef e Lufthansa, confermiamo che il ritorno all’utile è previsto per il 2025 – ha spiegato Turicchi -. Infatti, il 2025 sarà un anno un pò particolare perchè c’è il Giubileo, un elemento importante. Noi stiamo registrando un traffico estremamente importante su Fiumicino e riteniamo che il trend continui. Il 2025 sarà l’anno in cui i risultati previsti saranno confermati”.
I vertici della compagnia hanno poi annunciato che, entro la fine del 2024, su alcuni touchpoint strategici, al logo Ita Airways sarà affiancato quello di Alitalia con la scritta: ITA Airways, “inspired by Alitalia”. Il brand Alitalia, importante asset di proprietà della compagnia, “viene così valorizzato”. Questo perchè “ha ispirato, con la sua eccellenza pionieristica nel trasporto aereo e il ruolo di straordinario ambasciatore del Made in Italy nel mondo, i valori di Ita Airways”. Durante la presentazione, è stata anche ribadita l’importanza di Milano e dell’aeroporto di Linate nella strategia della compagnia. “Per noi Milano è un mercato fondamentale e strategico e Linate è il secondo aeroporto di riferimento del piano industriale della compagnia. Continuiamo a investire e continueremo a farlo, non solo con questa nuova sede milanese”, ha spiegato Benassi.
Per questo, l’intenzione è quella di rinnovare la sala lounge di Linate per “renderla più bella, più grande ed elegante. Sarà di 480 metri quadri, con la capacità di accogliere 400 accessi giornalieri e sarà aperta dalle 6 alle 2”.
Nei primi otto mesi del 2024, su Linate “abbiamo garantito 150 voli giornalieri e coperto 28 destinazioni, 12 nazionali e 17 internazionali. Tutte le rotte nel periodo di luglio-agosto hanno avuto un risultato eccezionale. Il fatturato di Linate è stato di circa 370 milioni, +20%”.
Secondo Benassi, Linate “sta conquistando in Europa un posto di prestigio, grazie anche allo sforzo che ha fatto l’amministrazione comunale con la metropolitana M4. Credo che in Europa non ci sia un collegamento così rapido e comodo con il centro città”.
Per quanto riguarda, invece, il closing dell’operazione con Lufthansa, Turicchi ha precisato che “la Commissione europea ha dato delle condizioni e si sta lavorando affinchè queste condizioni siano tutte rispettate per la scadenza prevista. Parliamo del 4 novembre e siamo fiduciosi di poter completare tutto il lavoro prima dell’insediamento della nuova Commissione. Con l’attuale commissaria Vestager continuiamo a lavorare con tutto il team e riteniamo di essere perfettamente in linea e di fare i ‘compiti a casà in ordine e in tempo con la scadenza che è stata data”.
“Il numero di slot richiesto dalla Commissione europea che dovremmo lasciare a Linate” per chiudere l’operazione con Lufthansa, “sono 30, abbiamo fatto una rapida valutazione e pesano per l’1% del fatturato della compagnia – ha precisato poi Benassi -. Quindi non avranno un impatto significativo sulle nostre performance e l’ingresso nel gruppo Lufthansa lo compenserà. L’allungamento delle negoziazioni della Commissione è stato un elemento di penalizzazione, ci aspettavamo di chiudere nella seconda parte dell’anno”.
Secondo il direttore generale, i risultati che porta la compagnia “avvengono in uno scenario del tutto penalizzante. Noi stiamo operando negli Usa senza un vettore partner americano e questo per una compagnia giovane come la nostra in un mercato competitivo è motivo di ulteriore orgoglio. Stiamo ottenendo risultati in un momento di penalizzazione”.
Tra gli altri fattori di difficoltà, ha precisato Benassi, “l’attuale crisi in Medio Oriente incide in maniera significativa. Quando per motivi di sicurezza cancelliamo i voli su Tel Aviv noi soffriamo perchè Tel Aviv alimenta tutti e tre i settori di rete, domestico, intercontinentale e internazionale. Questa crisi ha dovuto stravolgere il nostro piano perchè avevamo previsto due nuove rotte, Beirut e Amman. Purtroppo la situazione ci ha costretto a ripensare i piani e questo sta impattando”.
Tuttavia, “l’apertura di altri mercati che abbiamo fatto sta più che compensando questa situazione”.
“Sulla base del piano concordato tra Mef e Lufthansa, confermiamo che il ritorno all’utile è previsto per il 2025 – ha spiegato Turicchi -. Infatti, il 2025 sarà un anno un pò particolare perchè c’è il Giubileo, un elemento importante. Noi stiamo registrando un traffico estremamente importante su Fiumicino e riteniamo che il trend continui. Il 2025 sarà l’anno in cui i risultati previsti saranno confermati”.
I vertici della compagnia hanno poi annunciato che, entro la fine del 2024, su alcuni touchpoint strategici, al logo Ita Airways sarà affiancato quello di Alitalia con la scritta: ITA Airways, “inspired by Alitalia”. Il brand Alitalia, importante asset di proprietà della compagnia, “viene così valorizzato”. Questo perchè “ha ispirato, con la sua eccellenza pionieristica nel trasporto aereo e il ruolo di straordinario ambasciatore del Made in Italy nel mondo, i valori di Ita Airways”. Durante la presentazione, è stata anche ribadita l’importanza di Milano e dell’aeroporto di Linate nella strategia della compagnia. “Per noi Milano è un mercato fondamentale e strategico e Linate è il secondo aeroporto di riferimento del piano industriale della compagnia. Continuiamo a investire e continueremo a farlo, non solo con questa nuova sede milanese”, ha spiegato Benassi.
Per questo, l’intenzione è quella di rinnovare la sala lounge di Linate per “renderla più bella, più grande ed elegante. Sarà di 480 metri quadri, con la capacità di accogliere 400 accessi giornalieri e sarà aperta dalle 6 alle 2”.
Nei primi otto mesi del 2024, su Linate “abbiamo garantito 150 voli giornalieri e coperto 28 destinazioni, 12 nazionali e 17 internazionali. Tutte le rotte nel periodo di luglio-agosto hanno avuto un risultato eccezionale. Il fatturato di Linate è stato di circa 370 milioni, +20%”.
Secondo Benassi, Linate “sta conquistando in Europa un posto di prestigio, grazie anche allo sforzo che ha fatto l’amministrazione comunale con la metropolitana M4. Credo che in Europa non ci sia un collegamento così rapido e comodo con il centro città”.
Per quanto riguarda, invece, il closing dell’operazione con Lufthansa, Turicchi ha precisato che “la Commissione europea ha dato delle condizioni e si sta lavorando affinchè queste condizioni siano tutte rispettate per la scadenza prevista. Parliamo del 4 novembre e siamo fiduciosi di poter completare tutto il lavoro prima dell’insediamento della nuova Commissione. Con l’attuale commissaria Vestager continuiamo a lavorare con tutto il team e riteniamo di essere perfettamente in linea e di fare i ‘compiti a casà in ordine e in tempo con la scadenza che è stata data”.
“Il numero di slot richiesto dalla Commissione europea che dovremmo lasciare a Linate” per chiudere l’operazione con Lufthansa, “sono 30, abbiamo fatto una rapida valutazione e pesano per l’1% del fatturato della compagnia – ha precisato poi Benassi -. Quindi non avranno un impatto significativo sulle nostre performance e l’ingresso nel gruppo Lufthansa lo compenserà. L’allungamento delle negoziazioni della Commissione è stato un elemento di penalizzazione, ci aspettavamo di chiudere nella seconda parte dell’anno”.
Secondo il direttore generale, i risultati che porta la compagnia “avvengono in uno scenario del tutto penalizzante. Noi stiamo operando negli Usa senza un vettore partner americano e questo per una compagnia giovane come la nostra in un mercato competitivo è motivo di ulteriore orgoglio. Stiamo ottenendo risultati in un momento di penalizzazione”.
Tra gli altri fattori di difficoltà, ha precisato Benassi, “l’attuale crisi in Medio Oriente incide in maniera significativa. Quando per motivi di sicurezza cancelliamo i voli su Tel Aviv noi soffriamo perchè Tel Aviv alimenta tutti e tre i settori di rete, domestico, intercontinentale e internazionale. Questa crisi ha dovuto stravolgere il nostro piano perchè avevamo previsto due nuove rotte, Beirut e Amman. Purtroppo la situazione ci ha costretto a ripensare i piani e questo sta impattando”.
Tuttavia, “l’apertura di altri mercati che abbiamo fatto sta più che compensando questa situazione”.
– Foto ufficio stampa ITA Airways –
(ITALPRESS).