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TAURIANOVA (RC), VENERDì 11 OTTOBRE 2024

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Tante le polemiche sulla rinuncia di Baker Hughes al Porto di Corigliano Il sindaco Stasi, "Su BH se c'è chi non può parlare insieme ad Agostinelli) è Occhiuto"

Tante le polemiche sulla rinuncia di Baker Hughes al Porto di Corigliano Il sindaco Stasi, "Su BH se c'è chi non può parlare insieme ad Agostinelli) è Occhiuto"

| Il 09, Ott 2024

Il sindaco Stasi: «La sua totale assenza tra le cause dello stallo»
CORIGLIANO-ROSSANO, 9 ottobre 2024 – Ho letto, come prevedibile, tante dichiarazioni in queste ore rispetto alla vicenda Baker Hughes, per lo più legittime, gran parte delle quali però ignorano dei dati di fatto: nessun comune “legale” avrebbe potuto dare la conformità urbanistica in assenza di PRP; per la stessa ragione l’ente non poteva non rilevare l’assenza di conferenza dei servizi e peraltro, per non ostacolare investimenti, non è stata chiesta alcuna sospensiva. L’autorizzazione è stata emanata il 27 febbraio 2024.
A prescindere dal merito della vicenda, inviterei a maggiore cautela nell’accusare una qualsiasi Amministrazione che, senza essersi mai espressa negativamente, ha richiesto il rispetto delle procedure e della trasparenza, per altro coerentemente a quanto affermato in campagna elettorale.
Ho letto però con maggiore stupore le dichiarazioni di Occhiuto, il quale, oltre a renderci edotti della sua agenda, sostiene di “aver fatto di tutto per attrarre investimenti”. L’ennesimo racconto capovolto della realtà.
Occhiuto, insieme ad Agostinelli, è tra i pochi ad avere ben poco da dire in questa vicenda, essendo totalmente immobile da quasi un anno, nonostante i ripetuti appelli a formare un tavolo istituzionale che garantisse le migliori condizioni dell’investimento, e queste condizioni riguardavano soprattutto la Regione Calabria.
Non solo: è rimasto totalmente immobile anche quando c’era da ottenere che la Autorità di Sistema convocasse semplicemente una nuova conferenza dei servizi che superasse la colossale lacuna della procedura. E ancora non ha mai detto una parola sulla possibilità di spostare anche parzialmente l’investimento, nonostante questa fosse la posizione anche della sua “longa manus” in campagna elettorale. Ed infine aveva assunto l’impegno, di fronte ai segretari regionali del sindacato, di convocare un tavolo per concretizzare l’opera della banchina crocieristica, che non ha mai convocato.
Crediamo che il presidente della Regione, finita la campagna elettorale, avrebbe dovuto fare il presidente della Regione, non il vicepresidente del Partito.
Personalmente continuo ad essere disponibile ad un tavolo istituzionale con l’Azienda che abbia l’obiettivo di trovare soluzioni condivise che garantiscano la massima ricaduta degli investimenti e salvaguardino lo sviluppo futuro del Porto, ovviamente nel rispetto delle procedure e con una pianificazione portuale che tuteli lo sviluppo crocieristico, il diporto e la nostra marineria. Ad essere stati indisponibili finora sono stati altri.

Baker Huges, Sposato (Cgil): “Mancato investimento metafora del decadimento del regionalismo del Sud”

“Il mancato investimento di Baker Hughes a Corigliano Rossano rischia di diventare la metafora del decadimento del regionalismo del Sud. Fare scappare da un territorio un’azienda internazionale, solida, che vuole investire risorse e produrre occupazione vera e di qualità è un’offesa a tutti quelli che ogni giorno fuggono dalla Calabria in cerca di lavoro”.
Lo spiega il Segretario Generale Cgil Calabria Angelo Sposato che aggiunge: “A niente serve aggrapparsi alla burocrazia, ai cavilli, se non si hanno a cuore i destini e lo sviluppo del territorio e della collettività. Quando ci sono problemi ci si impegna e si cerca di risolverli nelle sedi opportune e nella legalità. La visione ideologica e personalistica della gestione delle risorse pubbliche, delle infrastrutture materiali e immateriali non può danneggiare un intero territorio e la Calabria”.
“Per queste ragioni continueremo a sostenere tutti gli investimenti di qualità e compatibili con l’ambiente e la salute dei cittadini. Questo di Baker Hughes è uno di quelli ed è un vero peccato perderlo. Confidiamo – continua il Segretario – nell’intero consiglio comunale di Corigliano Rossano affinché si compiano le azioni e gli atti necessari per non disperdere l’investimento”.
“È apprezzabile l’apertura del Sindaco di Vibo nel dare la disponibilità ad ospitare l’investimento nel porto del suo territorio. La Calabria – conclude Sposato – merita una classe dirigente che spezzi il racconto comune di un regionalismo del Sud inadeguato e assistito, che rischia di alimentare fermenti di divisione e di opacità”.

Baker Hughes-Uliano (Fim Cisl) stop all’investimento di 60 mln a Corigliano Rossano, Urso intervenga
L’annuncio della multinazionale statunitense Baker Hughes di interrompere l’investimento di oltre
60 milioni, con un impatto occupazionale di oltre 200 lavoratori a Corigliano Rossano (Cosenza),
rappresenta un fallimento per l’intero Paese.
Non possiamo permetterci di farci scappare investimenti di questa portata, soprattutto in una
realtà con forti difficoltà industriali e un alto tasso di disoccupazione come quella della Calabria.
È necessario un intervento urgente per cercare di recuperare una situazione che rischia di avere
ripercussioni ancor più pesanti nel rapporto con la multinazionale americana.
Per noi resta incomprensibile e inaccettabile l’opposizione esercitata a livello delle istituzioni locali
su questo importante progetto industriale.
In questi mesi, come Fim Cisl, ci siamo battuti in tutti i modi per superare questi ostacoli che, come
più volte abbiamo denunciato, mettevano a rischio un investimento così importante per la Calabria
e il Sud Italia.
Chiediamo quindi un intervento immediato del governo italiano direttamente nella persona del
ministro Urso e ove necessario del Presidente del Consiglio sui vertici della multinazionale per
fornire tutte le garanzie possibili e necessari per l’attuazione di questo importante investimento
industriale che non possiamo assolutamente permetterci di perdere.

Rinuncia Baker Hughes, il gruppo del Pd. “Incredibile che Occhiuto scarichi il suo fallimento sull’opposizione. Si attivi immediatamente per scongiurare l’abbandono dello scalo”
“Baker Hughes “Baker Hughes ci ripensi e confermi il suo investimento nel porto di Corigliano-Rossano che è nevralgico per lo scalo e per il futuro dell’intero comprensorio”.
Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del gruppo del Pd del movimento cinque stelle e del gruppo misto di palazzo Campanella tramite una nota stampa.
“Davanti a un’emergenza di questo tipo che deve essere affrontata senza perdere un solo istante, restiamo sconcertati davanti alle dichiarazioni del presidente della Regione Roberto Occhiuto che non trova di meglio da fare che scaricare le sue responsabilità sull’opposizione in Consiglio regionale e su fantomatici nemici dello sviluppo della Calabria. Il governatore che, al solito, prima di avere ottenuto il risultato aveva dato per concluso un progetto che, invece, aveva da superare il doveroso iter amministrativo, adesso si scaglia contro l’opposizione che mai è stata coinvolta nel progetto e mai ha avuto alcun ruolo, come da prassi di una giunta accentratrice guidata da un uomo solo al comando”.
“In buona sostanza – proseguono i consiglieri di opposizione – ci troviamo davanti all’ennesimo annuncio “fuffa” da parte di Occhiuto che prima sbandiera i risultati e poi si preoccupa di come ottenerli. Invitiamo il governatore a dismettere un atteggiamento che non serve a nessuno e di provare, insieme al sindacato, all’amministrazione comunale e al Consiglio, a salvare il salvabile e verificare se esistano i margini per non far andare via la Baker Hughes da Corigliano, salvaguardando un investimento in grado di garantire 200 posti di lavoro e un sicuro progresso per lo scalo e per l’intera cittadina. Altrimenti provi almeno a far rimanere sempre in Calabria un investimento di tali dimensioni”.