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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 10 OTTOBRE 2024

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Deferiti quattro minorenni per rapina, le vittime altri due minori derubati di alcuni effetti personali I due fratelli hanno tentato di inseguire i responsabili e, una volta raggiunti, i giovani ladri hanno aggredito i due minori con calci e pugni per assicurarsi la fuga

Deferiti quattro minorenni per rapina, le vittime altri due minori derubati di alcuni effetti personali I due fratelli hanno tentato di inseguire i responsabili e, una volta raggiunti, i giovani ladri hanno aggredito i due minori con calci e pugni per assicurarsi la fuga

| Il 10, Ott 2024

E’ la sera del 13 maggio scorso, quando i militari della Stazione Carabinieri di Reggio Calabria Principale, intervenivano in Viale Genovese Zerbi a seguito di un episodio di rapina impropria ai danni di due minori.
Le vittime, due fratelli di 17 e 16 anni, si trovavano nei pressi del Lungomare Falcomatà quando sono stati avvicinati da un gruppo di quattro giovani. Questi, dopo averli fermati mentre stavano passeggiando, hanno sottratto alcuni effetti personali ai due ragazzi, sfilando loro di dosso per poi darsi alla fuga nelle vie circostanti.
I due fratelli hanno tentato di inseguire i responsabili e, una volta raggiunti, i giovani ladri hanno aggredito i due minori con calci e pugni per assicurarsi la fuga. Durante la rapina, uno degli aggressori è stato riconosciuto da una delle vittime come un ragazzo di 14 anni reggino.
Dopo l’aggressione subita, i due fratelli sono stati affidati al padre giunto sul posto a seguito dell’intervento dei Carabinieri.
A conclusione delle indagini svolte i quattro minori coinvolti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria competente. Sono in corso ulteriori accertamenti per chiarire tutti gli aspetti della vicenda e individuare eventuali responsabilità.
L’Arma dei Carabinieri, attraverso un costante presidio del territorio, continua a garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nei centri cittadini, intervenendo tempestivamente per prevenire e contrastare ogni forma di illegalità, con particolare attenzione ai reati che coinvolgono le fasce deboli.
Le indagini sono ancora in corso e, come previsto dalla legge, per gli indagati vale la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.