Non si placano le polemiche sulla questione Baker Hughes per il dietrofront al Porto di Corigliano Sasso (Lega): "L'insediamento di Baker Hughes, un'opportunità imperdibile per la Calabria"
redazione | Il 10, Ott 2024
Campana (Verdi): «Baker Hughes un’opportunità da non perdere. Agostinelli faccia il suo dovere»
Il coordinatore regionale di Europa Verde-Verdi/Avs, Giuseppe Campana, interviene con decisione sul caso Baker Hughes, sottolineando l’importanza strategica del porto di Corigliano Rossano e la necessità di riprendere il dialogo per scongiurare la perdita di un’occasione preziosa per l’intera Calabria. «Il porto di Corigliano Rossano non può continuare a rimanere uno splendido, ma inutilizzato, portale sul Mediterraneo», dichiara Campana, aggiungendo che lo scalo ha potenzialità immense che potrebbero essere sfruttate per sviluppare pesca, commercio, turismo e industria, come avviene nei principali porti medio-grandi del Mediterraneo.
Campana punta il dito contro il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno e Ionio, Andrea Agostinelli, accusandolo di essere troppo concentrato su Gioia Tauro e di non prestare la dovuta attenzione alle esigenze del porto di Corigliano Rossano. «Il Piano regolatore portuale, atteso da decenni, deve essere redatto e realizzato al più presto, insieme alla banchina crocieristica già prevista nel Piano Operativo Triennale (POT)», prosegue Campana, evidenziando che la mancanza di tali interventi sta penalizzando il territorio.
Secondo Campana, la perdita delle opportunità turistiche legate all’attracco delle navi da crociera, così come la decisione di Baker Hughes di non usufruire della concessione ZES, sono da imputare all’inadeguata gestione di Agostinelli. «Un presidente che si affaccia da queste parti solo per pretendere e mai per dare, dimenticando i diritti sacrosanti del nord-est calabrese, un’area potenzialmente ricchissima», afferma Campana, che invita Agostinelli a essere più cauto nelle dichiarazioni e a prendersi le responsabilità per lo stato attuale dell’infrastruttura.
Sasso (Lega): «L’insediamento di Baker Hughes, un’opportunità imperdibile per la Calabria»
«L’investimento di Baker Hughes in Calabria rappresenta un’opportunità che non possiamo permetterci di perdere». Così si esprime Rossano Sasso, commissario della Lega in Calabria, intervenendo sulla questione che ha visto la multinazionale americana rinunciare a un importante progetto da 60 milioni di euro nella regione, con la prospettiva di creare 200 nuovi posti di lavoro e un significativo indotto economico.
«Siamo di fronte a un bivio cruciale per il futuro della nostra regione», continua Sasso. «La Calabria non può più essere ostaggio di resistenze politiche e amministrative che impediscono lo sviluppo. Il porto di Corigliano Rossano ha delle potenzialità immense, e l’insediamento di Baker Hughes potrebbe rappresentare una svolta economica e occupazionale per l’intera area, specialmente per quei giovani che troppo spesso sono costretti a cercare lavoro lontano dalla loro terra d’origine».
Sasso richiama l’attenzione su quanto sia fondamentale, in questa fase, mantenere aperto il dialogo con l’azienda e lavorare affinché l’investimento venga portato avanti. «Il governatore Occhiuto ha espresso grande amarezza per la situazione, e condivido pienamente il suo sconcerto. La Calabria ha bisogno di iniziative concrete per rilanciare il proprio tessuto produttivo, e non possiamo permetterci di far scappare via un’opportunità di tale portata».
La necessità di trovare soluzioni rapide e condivise è, secondo Sasso, la priorità assoluta. «L’intervento del ministro Urso e la richiesta dei sindacati di riaprire la trattativa sono segnali positivi, ma dobbiamo agire con urgenza. È essenziale che l’Autorità di Sistema Portuale e le amministrazioni coinvolte trovino un punto d’incontro per superare gli ostacoli che hanno frenato questo progetto. Non possiamo più perdere tempo».
Per Sasso, la rinuncia di Baker Hughes sarebbe una sconfitta non solo economica, ma anche sociale. «La Calabria ha già perso troppe occasioni in passato. Non possiamo permettere che la storia si ripeta. Il nostro obiettivo deve essere quello di creare le condizioni favorevoli per attrarre investimenti e dare una prospettiva concreta a chi vive e lavora qui».
In conclusione, Sasso ribadisce l’impegno della Lega per favorire l’insediamento di Baker Hughes in Calabria, sottolineando l’importanza di agire tempestivamente: «Facciamo in modo che questo progetto si realizzi, per il bene della nostra regione e delle future generazioni. Basta perdere tempo: è ora di costruire il futuro della Calabria».
Baker Hughes, il segretario regionale dell’Udc Bulzomì: “L’investimento per il porto deve essere salvato. Tramite Cesa presenteremo apposita interrogazione parlamentare”
“Corigliano Rossano e l’intera Calabria non possono perdere l’investimento che Baker Hughes aveva previsto per la costruzione del sito industriale del porto. Quanto accaduto deve essere al più presto chiarito e vanno percorse tutte le strade possibili per trovare una soluzione e far rimanere gli investitori nella nostra Regione” –
Lo sostiene il segretario regionale dell’Udc Salvatore Bulzomì che condivide l’appello dei sindacati e invita il governatore Roberto Occhiuto a attivare immediatamente ogni canale possibile per riallacciare i rapporti con la Baker Hughes.
“Il progetto per il porto di Corigliano Rossano è nevralgico per il futuro dello scalo e per l’intero Comune che avrebbe potuto contare sulla creazione di 200 posti di lavoro, oltre al progresso garantito dal potenziamento del porto. Se le ragioni della rinuncia sono di natura meramente burocratica e amministrativa vanno immediatamente indagate e risolte e, in tal senso, invitiamo l’Amministrazione comunale di Rossano a rendersi parte attiva e non ostacolante e allo svolgimento della sua parte per riattivare i canali di interlocuzione con la società”.
“In ogni caso – conclude il segretario Bulzomì – come Udc ci attiveremo immediatamente tramite il segretario nazionale Lorenzo Cesa per fare in modo che venga depositata un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Imprese Adolfo Urso, che ha già avviato un’interlocuzione con Baker Hughes. Occorre fare immediata chiarezza su quanto avvenuto e adottare tutti provvedimenti necessari per salvare l’investimento al porto di Corigliano Rossano o trovare il modo per farlo comunque rimanere in Calabria in siti alternativi come il porto di Gioia Tauro o l’area industriale di Lamezia Terme”.