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TAURIANOVA (RC), VENERDì 11 OTTOBRE 2024

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Al Consiglio Comunale di Taurianova, fuochi d’artificio, tra Vannacci, presunte minacce di congiunti, ma manca l’acqua per spegnere “l’incendio” innescato da Gallo, Bellantonio e Di Giorgio che aprono una crepa nella maggioranza non votando la “variazione (Arisa): che viene ritirata” I preliminari infuocati hanno aperto un dibattito durato oltre un’ora tra tiri incrociati minoranza e sindaco Biasi, Capitale Italiana del Libro, soldi, presenze negli eventi e biblioteca, ma la polemica “incendiaria” continua nelle variazioni di bilancio…

Al Consiglio Comunale di Taurianova, fuochi d’artificio, tra Vannacci, presunte minacce di congiunti, ma manca l’acqua per spegnere “l’incendio” innescato da Gallo, Bellantonio e Di Giorgio che aprono una crepa nella maggioranza non votando la “variazione (Arisa): che viene ritirata” I preliminari infuocati hanno aperto un dibattito durato oltre un’ora tra tiri incrociati minoranza e sindaco Biasi, Capitale Italiana del Libro, soldi, presenze negli eventi e biblioteca, ma la polemica “incendiaria” continua nelle variazioni di bilancio…

| Il 11, Ott 2024

Di GiLar

Oggi al Consiglio Comunale di Taurianova si celebra la “Budget Change Day”, la Giornata della “variazione di bilancio” che rientra nell’ambito delle iniziative culturali volute dal neo ministro della cultura Alessandro Giuli che dopo aver fatto tappa a Taurianova e in virtù che alcuni assessori godono di fama oltre i confini della Capitale Italiana del Libro, l’ha favorito per ricevere questo incarico nel governo Meloni, “di fronte a questo cambiamento di paradigma, la quarta rivoluzione epocale della storia delineante un’ontologia intonata alla rivoluzione permanente dell’infosfera globale, il rischio che si corre è duplice e speculare”…come se fosse antani.
Tra gli 11 punti in esame ci sono ben quattro ratifiche di variazioni di bilancio e due riconoscimenti di debiti fuori bilancio e una variazione al bilancio di previsione, poi il resto dei punti è come un “palleggio in scioltezza”.
Questo Consiglio Comunale arriva dopo tante polemiche incalzate da una parte della minoranza, ma l’attesa maggiore è quella di vedere e soprattutto capire cosa faranno alcuni “ribelli” all’interno della maggioranza che di votare alcune variazioni di bilancio non ci pensano proprio, se nel corso di questi giorni c’è stato un processo sant’agostiniano di redenzione, lo vedremo.
Inizia a parlare il dem Marafioti che “interroga” l’assessore alla cultura Fedele in merito alla Capitale Italiana del libro “in quanto ci sono cose molte dubbie (…) la valorizzazione della biblioteca visto il finanziamento di quei 500 mila euro non c’è stata”, Marafioti afferma che di questi 500 mila euro sono stati poco più di 100 mila euro per la biblioteca. “Quando finirà il progetto della Capitale del libro non resterà nulla oltre alle foto degli eventi organizzati, visto che tra i tanti eventi organizzati non ha avuto il riscontro del pubblico”, Marafioti punta il dito anche su “Taurianova Legge” “è stata svilita nel suo significato, una mera iniziativa e chi c’era lì è stata una manifestazione deserta”, e chiede anche alla luce di ulteriori finanziamenti di 250 mila euro “per un progetto che non c’è, è tutto c’è che deve avvenire scritto nel programma, visto che alcune cose non sono state realizzate, cosa rimane?”. Marafioti ci va duro affermando che un “un buon 50% dei soldi spesi non c’entravano nulla con la Capitale Italiana del libro e poco avevano a che vedere con la lettura”.
Prestileo nel prendere la parola lamentando il ritardo dell’inizio del Consiglio Comunale come “sgarbo istituzionale” redarguendo il presidente del Consiglio Comunale Scarfò, Prestileo comunica una “fatto grave”, parlando di “un marito dell’assessore ha minacciato un cittadino con idee contrarie”, e chiede lumi in merito, poi parla dell’assenza dell’assessore Fedele quando ha chiesto “qual è stato il criterio della scelta dei collaboratori”, Prestileo chiede, “in base a quali parametri sono stati scelti i collaboratori che a Taurianova non c’erano?”. Poi chiede un minuto di silenzio in memoria di tre illustri concittadini osservare un minuto di silenzio per la triste scomparsa dei medici Nicotera e Morabito e della professoressa Lazzaro, proposta che viene prontamente accolta dal Consiglio Comunale.
È la volta dell’ex sindaco Scionti che ricorda la dott.ssa Nicotera come primo presidente del Consiglio Comunale donna a Taurianova, poi parla “dell’enfasi che si dà di alcune notizie, riferendosi ai 100 mila euro per un progetto sulla Villa Comunale”, e poi ci “sono state le elezioni Arrical hanno preso possesso dell’acqua e Taurianova non c’è, essendo anche il Comune tra i più grandi non è stato considerato, non avendo nei fatti un peso politico a livello regionale, e di questo non se ne parla”. Poi sottolinea delle considerazioni contraddittorie che prima vede una notizia su un dono e poi “si vede il sindaco con Vannacci dove si fa la foto con chi vuole le classi differenziate, stare uno che la pensa come la pensava Hitler, sessista, razzista e omofobo”.
Scionti parla anche del problema dell’acqua “in quanto ancora oggi ci sono lamentele grosse per l’erogazione dell’acqua nelle case, e che lo slogan di aver risolto un problema atavico non esiste nella realtà”. Scionti punta il dito sulla Via Toscanini in quanto abbandonata perché si è lasciata una strada scavata in condizioni pietose e che occorre chiudere immediatamente quei lavori.
Risponde l’assessore alla cultura Fedele, “il progetto al Ministero con quello alla Regione sono due progetti diversi e che tranne due iniziative, il resto è stato tutto realizzato”. Poi rivolgendosi a Marafioti parla della biblioteca, “non fa caso solo ai soldi spesi per biblioteca che non sono solo quelli del Ministero, ma che ancora devono essere effettuate altri lavori”, mentre su Taurianova Legge è stata divisa in due fasi, la prima la presentazione e poi si è aggiunta quella della Fiera e che “sono poche migliaia di euro e il resto è stato speso per ospitare gli autori, moderatori ed altri”. Per quanto riguarda lo staff , “abbiamo deciso diversi lavoratori provenienti dal altre province e che hanno scelto delle aziende e che poi questi hanno individuato delle figure. Nei fatti li abbiamo scelti noi come squadra, una scelta politica. Noi abbiamo scelto delle aziende e loro ci hanno dato le professionalità”.
Prestileo precisa che aveva semplicemente chiesto se tali scelte siano stati in base alla loro preparazione oppure mi affido alle agenzie per poi ci danno le loro persone? E chiede quali sono stati i parametri della scelta?”.
Prende la parola il sindaco Biasi, “mi pare che stamattina ci sia voglia di fare lana caprina che pur di dire male fanno il bastian contrario e si rivolge a Marafioti, quando proprio la manifestazione fatta dalla sua associazione non è stata felice e ci siamo cucinati sotto il sole facendo una brutta figura con Giuliano Amato, in un orario non consono (…) i suoi fallimenti li addebita ad altri”. Biasi parla che ai Giardini Naxos Lanna afferma che Taurianova “è stata la migliore Capitale Italiana del Libro fino ad ora avuta (…) Marafioti parla senza aver mai partecipato, fa il consigliere comunale e lo fa male”.
Biasi “voi di Sinistra venite a fare la morale? Perché abbiamo avuto poco tempo per organizzare la Capitale Italiana del libro e voi prendete in giro le persone facendovi mandare i curricula, mentre noi abbiamo cercato di mettere in moto la macchina per far funzionare il tutto”.
Biasi ci va duro affermando “che si parla contro per manifestare la propria esistenza”, rivolgendosi all’opposizione. Biasi parla anche delle minacce che parlava di Prestileo, “alcuni andrebbero bannati dai social per il libero arbitrio”, paragonando la modalità dei social è lo stesso metodo delle organizzazioni mafiose facevano una volta e che ora lo fanno via social, “e che tali personaggi vanno isolati e non fomentati perché sono degli odiatori seriali”.
Nei fatti Biasi ha risposto non rispondendo a Prestileo in quanto aveva fatto una domanda circostanziata riferita ad un congiunto dell’assessore e non di “organizzazioni mafiose”, ma di un congiunto che sui social se scrive delle idee contrarie ad un personaggio pubblico tale veniva avvicinato e “intimidito”, e tale condizione si è vista anche nel profilo social di Prestileo…
Biasi su Vannacci afferma che “Scionti crea una discriminazione contro quelle persone che l’hanno votato (?)” e, “se lui vuole venire a Taurianova lui lo accoglierà”. Poi Biasi continua a fare l’elogio su Vannacci in quanto “ha un seguito di persone il cui pensiero non va discriminato”.
Sull’acqua Biasi parla dei tre pocci da fare, “la Calabria viene dichiarata in uno stato di calamità, non piove e non nevica da un anno”, c’è un problema di carenza idrica perché non piove.
Dopo oltre un’ora inizia la discussione dei punti…
E re-inizia la polemica con Scionti nella prima variazione di bilancio, dichiarando il voto a favore ma non “si può venire sprovveduti in Consiglio Comunale che non si sappia cosa c’è in entrata ed uscita, è una cosa grave”.
Prestileo parla della prima conferenza di capigruppo non era stata nemmeno insediata la commissione, e poi nella settimana successiva si è convocata la commissione e che nessun tecnico “l’ha illuminato su cosa si sta votando, in quanto si va a votare al buio”. Prestileo ritorna sui social si “trasmettono messaggi pesanti vanno smentite, se un congiunto minaccia una persona o scrive inesattezze il sindaco ha il diritto di intervenire per una questione di immagine là dove ci sono cose grigie, e non si tratta di destra o sinistra”. Se la cosa risultasse vera, il passo indietro sarebbe un dovere morale per chi ricopre un incarico pubblico, visto anche il discorso di Biasi sulla questione dei social affrontato prima.
Sulla stessa lunghezza d’onda delle polemiche anche l’altro meloniano Lazzaro sulla poca chiarezza della variazione di bilancio. In ogni caso viene votata da tutti all’unanimità.
L’altra variazione di bilancio riguarda un progetto della Pro Loco di promozione del territorio, dove verrà associata l’Infiorata con la festa del torrone dando un ulteriore prestigio all’evento nel prossimo anno.
Bellantonio prende la parola e chiede se il “progetto è finanziato da una quota del Comune”, Biasi risponde di no, ma che si tratta di un finanziamento regionale.
Si passa all’altra variazione di bilancio che nei fatti di rimpinguare la voce della Capitale Italiana del Libro e poi una volta ottenuto i fondi riposizionare i fondi, uno spostamento di fondi da una parte all’altra. E si tratta della famosa “delibera Arisa” e di quella variazione che ha fatto tanto discutere il mese scorso. Biasi fa un discorso che nei fatti ci dice che la cultura costa, smentendo anche le citazioni latine quando asserivano che non si mangia pane ed è una grande rivoluzione. Biasi nei fatti giustifica la variazione perché gli era stato promesso il finanziamento dall’ex assessore regionale ed ora parlamentare europeo Giusi Princi e in attesa di tale “promessa” si sono anticipati dei fondi comunali.
Il consigliere Bellantonio prende la parola e parla di “vuoto” tra maggioranza e Giunta e che i consiglieri si trovano nelle condizioni che non hanno cognizioni di quello che si vota. È un vero e proprio rimprovero al sindaco Biasi, “ma se mentre prima dovevo riflettere di un’eventuale dimissione resto ma con spirito critico e che si tratta di una partita di giro, senza aver contezza del progetto originale in quanto non c’è ufficialità e non ha copertura finanziaria. Sono state spostate dei fondi dal servizio idrico ad un evento non previsto” ed arriva la dichiarazione shock dichiarando il voto contrario, nei fatti si apre una crepa nella maggioranza. “E quando arriva la notte…”, arrivano pure Bellantonio e Gallo!
Marafioti invece parla “di pratica fuori luogo e sbagliata” ma è evidente “c’è un modo di amministrare che è sbagliato” e che lui dice quello che per la sua parte politica si studia quanto scrive e quello che pensa e che “il sindaco fa un tentativo squallido nei miei confronti in quanto succede molto spesso”. Lazzaro poi si rivolge all’assessore Fedele chiedendo che il finanziamento che arriva dalla Regione è per “Taurianova Legge”, la Fedele ribatte che il progetto si chiama “Taurianova Legge”. Lazzaro continua in merito alla variazione di bilancio, “i soldi servono per coprire gli eventi di quel progetto e comunque dopo il 20 settembre e qui soldi non possono essere utilizzati per eventi antecedenti”, si apre un dibattito delicato che dovrà essere approfondito, “il concerto di Arisa si è programmato un evento (quello di Arisa) senza nessuna certezza. In quanto questi soldi non potrebbero essere utilizzati per il concerto di Arisa”, dichiarando il suo voto contrario.
Prende la parola l’ex sindaco Scionti che sottolinea il passaggio, “quando c’è un parere del dipartimento programmazione il progetto dev’essere rendicontato e poi il rappresentante legale dell’Amministrazione firmano una convenzione su una programmazione approvata e non può essere destinato alla finalità dell’approvazione”. “Ma si possono spendere 40 mila euro per una cantante che canta per un’ora e mezza?”, l’affondo di Scionti, “in quanto lascerà il nulla a Taurianova”. Scionti parla di cosa gravissima sulle affermazioni di Bellantonio, ovvero “il vuoto assoluto tra giunta e il consiglio. Il sindaco ha raccontato una favola perché ha grosse difficoltà sulla scelta di Arisa, ma che le andasse a buttare sui servizi sociali e non su Arisa e comunque sono stati sottratti ai cittadini taurianovesi”. Scionti parla di favole quelle raccontate dal sindaco Biasi e infine “se il ruolo del consigliere dev’essere di votare senza capire le proprie responsabilità in quanto occorre riflettere sulle cose giuste da fare”.
Il consigliere Gallo prende la parola dichiarando come Bellantonio il suo voto contrario alla votazione della delibera e accusa il sindaco che “le riunioni di maggioranza si fanno solo quando ci sono dei problemi. E che aveva posto delle domande per trovare un punto di equilibrio che non si è trovato. E che noi variazioni di bilancio per la cultura e per gli eventi non li avrebbero votati, né lui né Bellantonio in quanto sono delle cifre importanti se sommati tutti quanti. In quanto si arriva ad agosto senza sapere come pagare Arisa (…)”. Gallo afferma con forza che non voterà e che lui le variazioni di bilancio li vota solo per problematiche strutturali riguardante la città.
Il colpo di teatro arriva anche con il consigliere Di Giorgio che dichiara anche lui il suo voto contrario alla variazione del bilancio “perché non se la sente in quanto non è chiara”.
Nei fatti Gallo (insieme a Bellantonio) confermano le voci che noi da mesi diciamo, ovvero che il “tallone di Achille” di Biasi è l’assessore Fedele (e Grimaldi come eventi), e dovrà sudare sette camicie per tenere a galla la sua maggioranza (con la “cultura” ancora in squadra), partendo forse da una condizione fondamentale che riguarda la Cultura ovvero l’umiltà.
Prestileo dichiara il suo voto contrario sottolineando la condizione della programmazione che è la vera e propria anomalia.
Il sindaco Biasi prende la parola difendendo la variazione, com’è giusto che sia, in quanto la situazione è in ogni caso sanabile qualora non si dovesse fare perché la Regione dice di no, e lo stesso iniziando un tecnicismo cavilloso, “ha la facoltà di tenere ferma la variazione e poi sanarla nel prossimo anno con dei fondi comunali”. Al di là di tutto non è stato convincente e la variazione e addirittura propone dieci minuti di sospensione per poi verificare il da farsi.
Il consigliere Bellantonio prende la parola e conferma che il suo voto contrario e anche dopo la sospensione lui rientrerà e voterà contrario alla variazione di bilancio, “manca la capacità”.
Scionti rimprovera a Biasi la sospensione richiesta dallo stesso e che “racconta favole con molta bravura perché qua c’è una variazione di bilancio con grosse responsabilità e dichiara il voto contrario”. Gallo ribatte nella sua dichiarazione di voto, precisando che aveva ribadito il forte dubbio per la procedura in atto in quanto “non si sente con la coscienza a posto e non ha nulla contro il sindaco ma la responsabilità è degli assessori (Fedele e Grimaldi NdR) che hanno gestito la cosa.
Lazzaro parla anche di responsabilità degli assessori che hanno gestito questa programmazione richiamandoli alle loro responsabilità (e alle conseguenze che si dovrebbero prendere), dichiarando il voto contrario. Marafioti parla di “poteri dello staff che hanno legittimità all’interno degli uffici, parlando di lamentele dei dipendenti comunali, più degli assessori a volte e dei consiglieri comunali e che ci sono ruoli e persone che vanno al di là dei loro compiti sminuendo il ruolo dei consiglieri di maggioranza”, dichiarando il voto contrario. Ma quello che afferma Marafioti è grave e che approfondiremo nei prossimi giorni perché se quanto asserito corrisponde al vero è di una gravità inaudita.
La seduta viene sospesa…
Riprende la seduta e Biasi prende la parola e propone il ritiro di due delibere che hanno discusso prima della sospensione.
Scionti prende la parola e chiede al segretario comunale, “siccome si era fatta la dichiarazione di voto se è giusto o meno si può ritirare la delibera? E il segretario risponde di sì, “finché non si vota”.

Il Consiglio Comunale prosegue con l’approvazione spedita degli altri punti all’OdG.