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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 21 OTTOBRE 2024

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“Le spine” di Occhiuto e di Furia. Il direttore sanitario, Renda e il primario della cardiologia di Polistena, Rao. Una vicenda delicatissima che rischia di travolgere la sanità reggina La magistratura vuol vederci chiaro? Entrambi non hanno i titoli per ricoprire i ruoli assegnati? Gli atti del direttore sanitario rischiano di essere annullati? Se così fosse sarebbe un terremoto! Intanto la vicenda finisce ai piani alti della Regione dopo l'interrogazione del consigliere regionale Muraca

“Le spine” di Occhiuto e di Furia. Il direttore sanitario, Renda e il primario della cardiologia di Polistena, Rao. Una vicenda delicatissima che rischia di travolgere la sanità reggina La magistratura vuol vederci chiaro? Entrambi non hanno i titoli per ricoprire i ruoli assegnati? Gli atti del direttore sanitario rischiano di essere annullati? Se così fosse sarebbe un terremoto! Intanto la vicenda finisce ai piani alti della Regione dopo l'interrogazione del consigliere regionale Muraca

| Il 21, Ott 2024

“Le spine” di Occhiuto e di Furia. Il direttore sanitario, Renda e il primario della cardiologia di Polistena, Rao. Una vicenda delicatissima che rischia di travolgere la sanità reggina
La magistratura vuol vederci chiaro? Entrambi non hanno i titoli per ricoprire i ruoli assegnati? Gli atti del direttore sanitario rischiano di essere annullati? Se così fosse sarebbe un terremoto! Intanto la vicenda finisce ai piani alta della Regione dopo l’interrogazione del consigliere regionale Muraca
Una vicenda delicatissima i casi del primario della cardiologia di Polistena dott. Massimiliano Rao e del direttore sanitario Renda, rischia di fermare la macchina della sanità nella provincia di Reggio Calabria.
I FATTI
SUL CONCORSO A PRIMARIO DELLA CARDIOLOGIA DI POLISTENA DOTT. MASSIMILIANO RAO

Nel 2020 il dott. Massimiliano Rao ha partecipato al concorso insieme al dott. Vincenzo Amodeo, perdendo. Il bando prevedeva, per potervi partecipare, competenze specifiche nella settore della cardiostimolazione, e competenze indispensabili per poter esercitare una funzione formativa nei confronti dei giovani che si approcciano verso questa branca della cardiologia. Il dott. Rao ha mai eseguito, in prima persona ed in qualità di primo operatore, impianti di pacemaker e defibrillatori?

CURRICULUM DOTT. MASSIMILIANO RAO
Pubblicato nell’apposita sezione del GRANDE OSPEDALE METROPOLITANO – BIANCHI MELACRINO MORELLI ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445.
L’unico riferimento alla conoscenza obbligatoria richiesta nel suddetto bando era la seguente: Assegno di ricerca presso il Dipartimento di Area Critica Medico Chirurgica S.O.D. di ELETTROFISIOLOGIA E CARDIOSTIMOLAZIONE A.O.U. Careggi di Firenze finalizzata alla: Diagnostica ecocardiografica dei pazienti affetti da scompenso cardiaco sottoposti ad impianto di dispositivi defibrillatori biventricolari, mediante le metodiche più avanzate di imaging ecografico. Valutazione della terapia di resincronizzazione cardiaca (identificazione dei responders attraverso l’analisi del sincronismo ventricolare ed indicazioni all’impianto dei PM biventricolari, valutazione degli effetti della CRT ed ottimizzazione dei parametri di stimolazione), anche attraverso l’utilizzo di ecocardiografi dotati di trasduttori tridimensionali. Diagnostica e trattamento dei pazienti affetti da patologie rare (Amiloidosi cardiaca, Collagenopatie in particolare: sindrome di Marphan ed Ehler-Danlos) presso il Centro di riferimento per la Sindrome di Marphan della regione Toscana.
Quindi un approccio di diagnostica ecografica in pazienti sottoposti ad impianto di elettrostimolatori cardiaci, eseguito da altri Specialisti, dunque ben lontano da quanto richiesto e soprattutto dalla possibilità di formare altri Medici del Reparto ai fini di implementare il numero di Operatori di cardiostimolazione attraverso un training dedicato.
I FATTI CONCORSO BURC 111 DEL 27 NOVEMBRE 2020 AVVISO PUBBLICO PER TITOLI E COLLOQUIO
Che richiedeva come pre-requisito e per il corretto svolgersi dell’incarico, nella parte relativa all’elencazione delle prestazioni quali/quantitative, effettuate durante l’attività lavorativa: “Documentata esperienza nel campo della Cardiostimolazione e capacità di formazione sul campo nel settore per i Dirigenti Medici del Reparto si da implementare il numero di operatori di cardiostimolazione attraverso un training dedicato”. Lo ricordiamo, il concorso all’epoca stravinto dal dott. Amodeo che ha raggiunto gli obiettivi assegnati dalla Direzione Strategica dell’ASP, tanto da fare assurgere agli onori della cronaca nazionale l’U.O.C da lui diretta come Reparto d’Eccellenza.
Il dottore Rao arriva secondo, anzi bisogna precisare che erano solo tre medici partecipanti. Adesso in tanti si chiedono se il dott. Rao non ha competenze nella cardiostimolazione, come ha potuto partecipare al bando? Al massimo doveva essere dichiarato inidoneo ? Siccome abbiamo rispetto di tutti e della buona fede di ogni singola persona, chiediamo al dottore Rao e alla dottoressa Di Furia di rendere pubbliche le carte comprovanti le competenze del nuovo primario della cardiologia di Polistena nella cardiostimolazione. Per il bene di tutti e nel nome della trasparenza.
Acquisiti tutti i documenti resta da capire come la Commissione abbia potuto considerare il candidato ammissibile e poi idoneo, visto che mancava una condizione ben specificata nel bando ed indispensabile per la garanzia delle prestazioni richieste e la formazione dei Medici già presenti Nell’Unità Operativa. Per gli stessi motivi il primario ff di Locri, è stato dichiarato inidoneo proprio perché non competente nel settore della cardiostimolazione, così come da lui sinceramente e spontaneamente dichiarato.

I FATTI
LA NOMINA A DIRETTORE SANITARIO DELL’ASP DI REGGIO CALABRIA DELLA DOTT.SSA RENDA

Il caso viene sollevato dalla stampa e dal consigliere regionale del partito democratico Muraca, presentando una interrogazione al presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto;
Il consigliere regionale del Pd Giovanni Muraca ha depositato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, ai sensi dell’articolo 121 del Regolamento interno, per chiedere al presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto se ritenga legittima o meno la deliberazione n. 735/2024 del direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria, dottoressa Lucia Di Furia. Con tale deliberazione, Di Furia ha nominato la Commissione di valutazione in ordine all’avviso pubblico, per titoli e colloquio, volto al conferimento dell’incarico quinquennale di direttore del Distretto sanitario di Reggio Calabria della stessa azienda.
“La Commissione – spiega Muraca – ha precisi criteri di composizione che non sembrano essere stati rispettati nel caso di specie. In particolare, avrebbe dovuto fare parte dell’organismo il direttore sanitario di Reggio Calabria Maria Pasqualina Renda, ma stante una sua non meglio specificata “impossibilità”, è stata chiesta la disponibilità alla nomina del direttore sanitario dell’Asp di Catanzaro, in seguito ottenuta”.
Alcune domande al presidente Occhiuto, nell’elenco Regione Liguria, la Dr.ssa Renda è nell’elenco dei direttori socio-sanitari, non in quello dei Direttori Sanitari, quindi non aveva il titolo per partecipare al concorso per l’Asp di RC. Ed ancora, scrive di essere stata Direttore del Distretto di Vibo Valentia, come mai è stata bocciata nel concorso del distretto di Reggio Calabria per mancanza di titolo?