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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 24 OTTOBRE 2024

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Il sindaco Biasi annuncia l’apertura del terzo pozzo: “Acqua nuova… su Taurianova” Dopo alcuni giorni di "countdown" social, il primo cittadino annuncia la "sorpresa" idrica, "Nessuno si illuda, la buona riuscita di questa nuova sorgente - anche contro i gufi e i rosiconi - è un segnale propiziatorio pure per il futuro sociale e politico della città"

Il sindaco Biasi annuncia l’apertura del terzo pozzo: “Acqua nuova… su Taurianova” Dopo alcuni giorni di "countdown" social, il primo cittadino annuncia la "sorpresa" idrica, "Nessuno si illuda, la buona riuscita di questa nuova sorgente - anche contro i gufi e i rosiconi - è un segnale propiziatorio pure per il futuro sociale e politico della città"

| Il 24, Ott 2024

Sono felice di comunicarvi che, dopo un monitoraggio durato una settimana, risulta perfettamente funzionante il terzo pozzo installato in località Uliveto che sta confermando come, dopo il rinnovato efficientamento del sistema idrico comunale, si stia risolvendo definitivamente la carenza di queste settimane dovuta alla straordinaria siccità dei mesi scorsi e avvertita solo in aree limitatissime della zona alta del paese.
Esprimo quindi grande soddisfazione dopo essermi informato giorno per giorno dall’Ufficio Tecnico sulla regolarità del funzionamento della nuova apparecchiatura, nell’ambito di una valutazione costante e in prima persona che ho tenuto per tutto il corso dell’estate.
Come avevamo previsto, il combinato disposto tra l’ingrossamento delle falde acquifere – propiziato dal ritorno delle piogge – e il perfetto utilizzo ora possibile di questo terzo pozzo, ci consentirà di estendere a tutto il centro abitato quella normalità idrica che, grazie a questa amministrazione, da anni già vivono le frazioni e altre zone che storicamente avevano patito disagi che per fortuna oggi sono solo un lontano ricordo. Questo terzo pozzo, la cui portata è superiore a quella degli altri che abbiamo già attivato nella stessa contrada Uliveto, ci consentirà già nel giro di qualche settimana di essere definitivamente autosufficienti e in tal modo chiudere, prima del previsto, la sorgente di contrada Vitarito – quasi a secco dopo la siccità di questa estate – tenendola in vita solo per le eventuali emergenze.
La chiusura di questa fonte consente all’ente, come già spiegato più volte, un risparmio fondamentale visto che da anni questa sorgente genera un aggravio di costi per almeno 800.000 euro all’anno che ora siamo in grado di evitare.
Le nostre scelte localizzative strategiche in materia di risorse idriche si stanno rivelando indovinate, quindi, ma non vogliamo fermarci a questo pur significativo efficientamento/ risparmio, visto che l’amministrazione comunale rimane in campo consapevole che la piaga dei cambiamenti climatici crea una emergenza idrica ormai diffusa in tutt’Italia ed epocale, contro cui vogliamo prepararci per tempo attraverso la creazione di un quarto pozzo, sempre in contrada Uliveto, che migliorerà ulteriormente la nostra dotazione facendo trovare pronto il Comune nel caso in cui dovessimo andare incontro ad un inverno e ad una estate ancora più siccitose.
In queste settimane, di fronte alla becera strumentalizzazione del problema avvertito da poche famiglie, mi sono consegnato al più rigoroso silenzio, informando comunque il Consiglio Comunale sulle prove tecniche che stavamo effettuando e continuando a muoverci con quella filosofia operosa che in tutti i campi amministrativi ci fa preferire i fatti alle parole.
Ma, consentitemi, le ottime notizie che arrivano da contrada Uliveto mi danno ora la possibilità di fare anche alcune considerazioni politiche, come dire a consuntivo di una vicenda che i nostri avversari politici non hanno mai voluto affrontare con senso di responsabilità e realismo, dimenticandosi sempre di dire che la siccità degli ultimi 10 mesi ha costretto la Regione a promuovere la dichiarazione dello stato di calamità.
Chiedo comunque scusa ai cittadini per il disagio creato, non dovuto né alla nostra inerzia né alle politiche di razionalizzazione del sistema che abbiamo portato avanti, ma – sommessamente – faccio notare che tale nostro approccio responsabile purtroppo non ha impedito che altri cavalcassero, ingigantendolo, il malumore di una fetta esigua di popolazione, e amaramente constato che tale strumentalizzazione ha visto protagonisti anche alcuni componenti della mia maggioranza, impegnati a porre in maniera ripetuta questioni sterili che hanno rappresentato Taurianova come un paese del terzo mondo, mentre in altri centri di questo territorio si soffriva veramente la sete in maniera definitiva e non sporadica e circoscritta come da noi.
Ora so che, avendo l’amministrazione risolto la problematica, troveranno altri pretesti per attaccarci: spero soltanto che lo facciano senza carpire la buona fede dei cittadini che, in verità, sono stati attenti e non sono caduti nella trappola.
Sento di tranquillizzare ulteriormente quei cittadini che sono rimasti lontani da queste bassezze: per me il bene di Taurianova, e l’ immagine di onestà della sua classe politica e di efficienza della sua macchina comunale – riconquistata agli occhi dell’Italia intera – vengono prima di ogni cosa, compreso il futuro del mio stesso ruolo politico ed amministrativo.
Come abbiamo dimostrato lavorando per circoscrivere e risolvere definitivamente la crisi idrica, non ci interessano le polemiche e sappiamo capire per tempo la malafede politica di ogni guastatore, singolo o in cordata. Nessuno si illuda, la buona riuscita di questa nuova sorgente – anche contro i gufi e i rosiconi – è un segnale propiziatorio pure per il futuro sociale e politico della città: in questi anni è arrivata una nuova “acqua” che Taurianova non è disposta né a sprecare, né ad utilizzare per avvelenare i soliti “pozzi”.