Dopo il terremoto all’azienda sanitaria reggina con le dimissioni di Anna Maria Renda, comitato per la tutela della salute, “Il silenzio degli innocenti” Della politica? Ci domandiamo chi deve difendere la povera gente?
redazione | Il 27, Ott 2024
IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Non è assolutamente nostra intenzione parteggiare nella vicenda dei titoli non posseduti dalla dottoressa Renda per diventare direttore sanitario dell’ azienda ospedaliera di Reggio Calabria. Saranno altre autorità a stabilire il pregio ed il prezzo di tale distrazione.Cio’ che invece ci preme sottolineare sono due aspetti: il primo, riguarda il silenzio assoluto e rigorosamente connivente della politica regionale di destra e di sinistra rispetto a questa situazione e soprattutto RISPETTO AI PROBLEMI ATAVICI DEL NOSTRO OSPEDALE SPOKE..PER QUESTO NON C’È E NON CREDIAMO CI SARÀ NESSUN CUOR DI LEONE.
Sembra quasi che la maggioranza di governo regionale voglia scaricare addosso e per Intero la responsabilità alla dottoressa Di Furia, e la sinistra abbia trovato un alibi per giustificare tutte le incapacità di opposizione di cui ha dato in quasi tre anni di governo Occhiuto ampia prova. Il secondo aspetto è più impegnativo e riguarda tutti noi cittadini di Polistena e della intera Piana .Le nomine di Primari e Dirigenti medici,il potenziamento dei vari reparti dell’ ospedale di Polistena uno tra tutti la sofferenza del reparto di RIANIMAZIONE, il disinteresse continuativo dimostrato dai consiglieri regionali e da quasi tutti i sindaci, è colpa della Di Furia? A noi non serve trovare alibi, necessita di più TROVARE SOLUZIONI.Tutto ciò avviene nella consapevolezza e nel silenzio di tutti.La manager può fare poco se si rassegna a garantire il potere politico. Può fare tanto, se si ribella e condivide le nostre speranze. Non sappiamo se la dottoressa Renda abbia i titoli per fare la direttrice sanitaria,di certo sappiamo che la dottoressa Di Furia ha i titoli per cambiare in meglio L OSPEDALE SPOKE di Polistena e l intero territorio. Altro per noi poco conta.
Il Comitato