Rosarno, Ferrarini, “Il mio convinto no alla costruzione di un cimitero con annesso forno crematorio” Il circondario del Bosco di Rosarno oltre ad essere densamente abitato è anche vocato ad una agricoltura di qualità con produzione di Clementine, Arance, kiwi ed uliveti selezionati
redazione | Il 31, Ott 2024
In merito alla notizia data alla stampa da parte della maggioranza del prossimo avvio dei lavori in contrada Bosco di Rosarno per la costruzione di un Cimitero con annesso forno crematorio, come Consigliere comunale di Rosarno esprimo il mio deciso e convinto NO per quanto riguarda proprio la costruzione del forno Crematorio.
Il circondario del Bosco di Rosarno oltre ad essere densamente abitato è anche vocato ad una agricoltura di qualità con produzione di Clementine, Arance, kiwi ed uliveti selezionati ma, nonostante ciò, le decisioni politiche assunte nel passato hanno pesantemente penalizzato l’area, circondandola di insediamenti fortemente inquinanti come il termovalorizzatore di Gioia Tauro e la grande centrale elettrica a gas di Rizziconi che distano molti km dai centri abitati dei due comuni pianigiani ma poche centinaia di metri dal Bosco di Rosarno (compresa contrada Nespolaro). Un territorio così fragile andrebbe tutelato e protetto e invece, alle già presenti strutture inquinanti, si vuole aggiungere un’ulteriore e potenziale fonte inquinante così come si evince da molti studi scientifici fatti su altri forni Crematori già in funzione.
Spiace inoltre constatare ancora una volta la superficialità di questa maggioranza nell’affrontare le questioni comunali. E’ prassi infatti di questa maggioranza sbandierare annunci roboanti di progetti in itinere senza però prima preoccuparsi di aprire tavoli di confronto con le parti interessate, come se il comune fosse “cosa loro”. Nello specifico, vista la delicatezza della questione, sarebbe stato opportuno coinvolgere il Consiglio Comunale in tutte le sue espressioni e soprattutto i cittadini della contrada Bosco i quali, ancora una volta, sono stati traditi proprio da chi hanno scelto per essere rappresentati. Infatti è proprio dall’assessore delegato al ramo che viene questo colpo mortale all’ economia ed allo sviluppo di
questa operosa ed importante contrada della nostra Città.
Farò richiesta all’ Arpacal (agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) di un monitoraggio della contrada Bosco, chiedo formalmente che della questione di discuta nel prossimo Consiglio Comunale e ribadisco il mio personale impegno, unitamente al gruppo che rappresento, nella lotta contro la costruzione del suddetto forno Crematorio.
Cosma Ferrarini consigliere comunale progetto Rosarno bene comune.